Fumetti/Cartoni americani > Phineas e Ferb
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Autore: Raven626    24/11/2014    2 recensioni
Fanficion sulla mia coppia preferita e mia prima fanfiction sulla serie, spero di aver fatto un buon lavoro, leggete e recensite :)
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ferb Fletcher, Heinz Doofenshmirtz, Isabella Garcia-Shapiro, Perry, Phineas Flynn
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Cosa state facendo?-

 

Come ogni giorno Isabella era andata a casa di Phineas, ovviamente c'era anche Ferb, ma non era lui che la spingeva a tornare in quel giardino ogni giorno, non era lui che la teneva sveglia la notte e che la lasciava la mattina sdraiata sul suo letto a riflettere, riflettere sul perché fosse invisibile ai suoi occhi, lei lo conosceva fin troppo bene, ma lui credeva soltanto di conoscerla o si sarebbe certamente accorto di una cosa che ormai sapeva tutta Danville: lui è la persona più importante del mondo per Isabella, una persona insostituibile anche se lei non sembra essere lo stesso per lui

 

-Stiamo costruendo una discoteca- eccola, quella voce che la faceva sentire così confortata, così protetta, la voce di un ragazzo così intelligente eppure così ceco

-Isabella, cos'hai?- le chiese

 

Lo aveva fatto di nuovo, si era messa a sognare ad occhi aperti ed ora che era sveglia si doveva concentrare sul progetto, sapeva che avrebbe lavorato accanto a lui tutto il giorno, come sapeva che lui non si sarebbe accorto del suo comportamento

 

-Sì, sto bene, allora, avete già pensato alle canzoni?-

-Sì, Ferb sta ingaggiando qualche band, ma il numero di apertura lo faremo noi-

 

In breve arrivarono anche gli altri, sorprendentemente Candace non c'era, Stassy l'aveva attirata con l'inganno a casa sua dicendo che aveva delle foto delle invenzioni dei fratelli, poi l'aveva costretta a rimanere.

Come al solito Perry non c'era, chissà dove andava ogni giorno...

 

Nel laboratorio (casa) del dottor Doofenshmirtz...

Come al solito Perry era stato intrappolato e come al solito Doofenshmirtz gli stava raccontando un noioso episodio della sua vita...

 

-Quando ero piccolo, la gente mi diceva sempre che certe cose le avrei capite quando sarei diventato grande e non mi dicevano mai a cosa stavano pensando, bé, sai una cosa? Ora sono grande e ancora non lo so, perciò ho inventato il Leggimentinetor! Mi permetterà di leggere nella mente della la gente per 3 minuti! Non mi guardare così, 3 minuti sono abbastanza- si era voltato per accendere l'inetor, ma non c'era più traccia dell'invenzione come non c'era più traccia di Perry

 

-Sventura a te Perry l'ornitorinco!-

 

Phineas era già all'opera, anche Ferb, ma non era questo il punto, Isabella non riusciva a sopportare questa situazione così andò nel retro

 

-Eccoti qua Perry- disse alla vista dell'ornitorinco -E questo cos'è?- chiese vedendo il Leggimentinetorn, c'era un biglietto “Puntatelo” Isabella non capiva perché lo dovesse fare, ma era nel giardino di Phineas quindi non poteva essere pericoloso, si puntò il come si chiama e premette il pulsante. Intanto Perry si era mischiato in mezzo alla folla che era venuta ad aiutare i fratelli con il progetto, doveva far sentire il suo pensiero, non sopportava di vedere Isabella in questo stato.

Isabella si guardò intorno, non le sembrava fosse successo niente di particolare, così tornò nel cortile, d'un tratto cominciò a sentire delle voci, una accalcata all'altra, ma in mezzo a queste voci ne distingueva una, diceva

“Non ti arrendere, Isabella, dopo tutti questi anni, non puoi far finta di niente, questa sera...” poi la voce scomparve “Chiunque fosse, ha ragione, non mi posso arrendere, questa sera lo farò, gli dirò tutto...”

 

Isabella raggiunse Phineas e lo aiutò a sistemare il palco mentre Ferb si occupava della palla da discoteca

 

Era finita, dopo tutto quel lavoro (un pomeriggio) avevano finito la discoteca , da fuori sembrava uno sgabuzzino, ma una volta entrata Isabella vide che era gigantesca, ormai era tutto pronto, c'era anche la band, la festa poteva iniziare...

 

-Ti piace?- le chiese Phineas quando furono entrati

-È fantastico- disse lei, ma non si riferiva alla festa

 

Ormai era il loro turno, salirono sul palco e iniziarono a cantare, erano tutti entusiasti, quasi tutti, Isabella era sovrappensiero, quella sera avrebbe dovuto confessargli tutto, ma con quale coraggio? Tra un pensiero e un altro la canzone era finita, era arrivato il momento...

 

“Dopo la prima canzone glielo dirò” pensò Isabella “No, non posso rimandare ancora...o forse posso? Ho trovato: a metà canzone”

 

Phineas si avvicinò

 

-Ti va di ballare?-

 

Detto da un'altra persona quell'invito equivaleva a una proposta di fidanzamento, ma lui era Phineas, qualunque cosa facesse (tranne i progetti) la faceva con un innata ingenuità, senza capire a cosa stessero pensando le persone con cui parlava e la stessa cosa valeva con quell'invito

 

-Certo- disse Isabella senza entusiasmarsi poi così tanto

 

Ormai ballavano da 5 minuti, era giunto il momento “Ora o mai più”

 

-Phineas-

-Si?-

-C'è una cosa che ti devo dire-

-Ti ascolto- disse fermando la danza

-In realtà è una cosa che ti volevo dire già da molto tempo, da anni- sentiva il viso andare a fuoco, le mani erano sudati come mai prima di allora, stava sicuramente arrossendo -Phineas, tu...tu mi piaci!- disse correndo fuori

-Perché è corsa via?- chiese a Ferb che si era avvicinato proprio in quel momento

-Non capisci?-

-Si, mi ha detto che le piaccio, anche lei mi piace, è la mia migliore amica-

-Non in quel senso-

-In quale allora?-

-Ti faccio un esempio- disse Ferb, ormai non sapeva più che inventarsi -Se Candace dice che le piace Geramy, non intende come amico-

-No, intende come fidanzato- disse Phineas

“Finalmente” pensò Ferb -Ora hai capito?-

-No, cosa centra Candace?-

-Ma quanto puoi essere scemo!?- sbottò Ferb -Con quel “mi piaci” lei intendeva “ti amo”!-

-Questo lo so-

-Cosa!?-

-L'ho capito quando hai detto “non in quel senso”, ma volevo vedere cosa ti inventavi, da quando ti conosco, questa è la conversazione più lunga che abbiamo mai fatto- disse sorridendo

Ferb sospirò -sei irrecuperabile... il punto adesso è: cosa ne pensi tu?-

-Ci devo pensare- disse Phineas uscendo

 

Si andò a sedere nella prima panchina che trovò, non si accorse che dall'altro lato c'era niente di meno che Isabella, passò qualche minuto, poi entrambi si voltarono

 

-Phineas- disse lei sorpresa

-Isabella- disse mentre le mani cominciavano a sudargli, non gli era mai successo prima, forse perché non ce n'è mai stato motivo -Isabella, io, tu, insomma, no- non riusciva a parlare, balbettava senza concludere niente

-Phineas, se guardandomi con gli occhi sono invisibile, allora guardami con il cuore e dimmi cosa vedi-

-...vedo una ragazza fantastica, bella e intelligente, che sicuramente non merita uno come me, ma che se mi vuole ancora sarò ben felice di accontentare-

-Vuoi dire che?-

-Isabella, ti amo- disse prima di prendere uno slancio verso di lei e baciarla

 

A Isabella sembrava di vivere uno dei suoi sogni, solo mille volte meglio, non le sembrava vero e invece era così, era lì, su quella panchina dove il suo più grande sogno si era avverato.

 

 

Se Non Mi Vedi Con Gli Occhi, Guardami Con Il Cuore

 

Fine

   
 
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