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Autore: Nicachu    26/11/2014    2 recensioni
Non riuscivo a dimenticarlo, la sua immagine continuava a perseguitarmi, lo immaginavo accanto a me, lo sognavo. Lo desideravo.
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tsunemori, Shinya Kogami
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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“I was the only one who got an A ranking for the Public Safety Bureau.
There were more than 500 students and I was the only one.
So I thought that there must have been something that only I could do at the Bureau.
If I went there, I thought I could find my purpose in life...
 I thought I'd be able to find out why I was born here and now!”
 
 
L’acqua cadeva limpida sul mio corpo, ero davvero rilassata in quel momento, non sentivo il peso dei miei doveri e potevo pensare liberamente a qualcos’altro a parte il mio lavoro da ispettore.

Alzai la testa, l’acqua continuava a scorrere, non posso dire di non aver pensato al sangue che molte persone avevano versato ultimamente a causa di quel fantasma che era Kamui. “Che colore?” si chiedeva. Bhe io continuo solo a vedere rosso, non del coefficiente di criminalità, ma del sangue scarlatto della gente.

Ecco, ero ritornata sull’argomento, ormai era da molto che faceva parte di me, non potevo negare questi pensieri.

Sospirai.

Chiusi l’acqua della doccia e uscii dalla piattaforma quadrata richiudendo la tendina alle mie spalle. Presi l’accappatoio e me lo misi. Potevo ancora sentire un bel tepore a causa del vapore dell’acqua calda; infatti notai il vetro dello specchio appannato così come quello della finestra.

Andai nella mia camera e mi asciugai per poi mettermi qualcosa di caldo.

“Akane-sama”  La voce di Candy mi riportò alla realtà; guardai il suo ologramma aspettando che mi parlasse.
“..la cena è pronta, le ho preparato il solito” disse con voce candida e sorridente.
“Grazie Candy, ma penso che per stasera passerò..” risposi. Non ero dell’umore adatto per poter mettere qualcosa tra i denti e sicuramente il mio stomaco non avrebbe reagito  in modo benevolo.
“Ma deve mangiare! Lo sa che la cena..”  iniziò a parlare di quanto debba essere essenziale la cena, ma dopo una decina di parole avevo già perso il filo del discorso e ripresi a pensare ad altro. Forse era davvero il caso di tornare a lavorare sugli indizi appresi quella mattina.Andai nel mio studio e mi chiusi lì dentro.

Osservai la stanza, era diventata più cupa del solito, l’essere stata nominata ispettore della prima linea mi aveva fatto assumere così tante responsabilità da trascurare tutto il resto, ma non mi importava, ero fatta così, il lavoro prima di tutto, anche di me stessa.

Mi sedetti davanti al mio portatile e osservai la lunga lista di appunti che avevo lasciato aperto la sera prima sul desktop, principalmente indizi che riportavano alla persona di Kamui. Uscii un foglietto dalla tasca; mi ero schizzata anche il suo volto, visto che avevo finalmente avuto l’onore di guardarlo in viso. Sembrava un comune ragazzo, non era neanche molto grande, avrà avuto la maggior età, eppure pareva come un killer professionista con un’accurata esperienza alle spalle.

Rilessi quello che avevo appuntato.

“Day 1:
-Kamui; è il nome che sentiamo dalle persone che interroghiamo, si riferiscono a lui come fosse un messia, sceso in terra a eliminare il Sibyl Sistem;
-WC?; è la sigla o firma dei crimini commessi da Kamui o dai suoi sottoposti; non sappiamo ancora il significato di ciò;
-Mizue Shisui; dispersa ispettrice della divisione 2, non abbiamo ancora notizie certe.
 
Day2:
-What color?; significato della sigla, “Che colore?”, sospettiamo sia a causa delle tonalità del coefficiente di criminalità.
 
Day3:
-Fantasma; Kamui non può essere rilevato dai dominator o dalle scan del sistema della città, non abbiamo altre notizie a riguardo.
 
Day4:
-Masuda; interrogatori in corso, non riusciamo ad estorcergli parola, nega di conoscere Kamui;
- Eustress deficiency; si pensava fosse una leggenda metropolitana, ma quest’oggi abbiamo avuto la conferma della sua esistenza.
Day5:
- Hungry Chicken; sotto falso nome di gioco per Smartphone è stato utilizzato per dare movimento ai droni militari presenti in una fabbrica e uccidere Enforcers e persone innocenti;
-Masuda; l’analista Saiga sospetta che egli non sia il vero Masuda ma una persona completamente diversa anche se dalla notevole somiglianza.”

 
Aggiunsi quello che avevo scoperto quella mattina così da aggiornare il tutto.
 
“Day6:
-Kamui; incontrato soggetto in questione, il suo obbiettivo attuale è recuperare Dominators;
-Mizue Shisui; ritrovata ma schierata dalla parte del nemico.
-Untraceable children; incidente aereo con vittime bambini in gita scolastica, scoperto utilizzo di ologrammi su di questi apparentemente cresciuti, unico superstitedell’incidente Kamui.”

 
Erano già passati 6 giorni dall’inizio del caso e continuavo a pensare di essere sommersa solo da innumerevoli appunti che avevano ognuno a che fare in modo differente, ma sapevo che successivamente sarebbe diventato qualcosa di estremamente unico e grande.
 
A cosa pensi ispettore?” eccola la sua voce tornava ad insinuarsi nei miei pensieri.
Vorrei capire cosa spinge un ragazzo a compiere simili gesta” risposi.
Non riesci ad immaginarlo vero? So come ci si sente, Makishima ha avuto su di me lo stesso effetto”
“Cosa pensi che debba fare?”
“Attendere”
“Attendere cosa? Che altra gente muoia a causa mia? Se non riesco a catturarlo al più presto, non voglio neanche immaginare cosa accadrebbe..”
“Sta calma, non è così che troverai la soluzione”
“Lo dici come se mi conoscessi”
Ridacchiò.
Fino a quel momento ero di spalle al mio interlocutore per cui mi voltai e lo guardai in viso.
Senza di te è davvero difficile..”
Mi guardò dritta negli occhi. “Non sei quella che conosco in effetti, dov’è finita quella forza di volontà che adoperi quando lavori?”
“A saperlo..” sospirai.
“Ce la farai, non è la prima volta che lavori senza di me no?”
“No non lo è”
Mi sorrise, ma non era un sorriso dolce, era per lo più un ghigno, come era suo solito fare.
“Grazie” dissi.
 
Sentii nell’aria odore di fumo, guardai verso il portacenere e lì vidi che avevo acceso ancora una di quelle sigarette, dal pacchetto bianco e porpora, con un forte ma dolce odore di tabacco.
Mi aiutavano a rilassarmi e a concentrarmi ancora di più sui casi più contorti.
 
Mi  ricordavano lui, il suo odore, non riuscivo a togliermelo dalla testa. Poteva apparire come un’ossessione molto particolare, ma il suo odore sui miei vestiti e la mia pelle non poteva assolutamente mancare per meditare sul da farsi.
Non riuscivo a dimenticarlo, la sua immagine continuava a perseguitarmi, lo immaginavo accanto a me, lo sognavo. Lo desideravo.
 
Era già successo in passato, poco prima della disfatta finale di Makishima. Non lo avrei più rivisto sicuramente e volevo con tutta me stessa un ricordo fisico di lui che non mi ha negato per nulla al mondo.
Non scorderò mai il suo tocco, le sue carezze, i suoi baci, il suo tutto.
 
Kougami Shinya era ed è il mio tutto.
 
Ricordo di aver detto a Kagari, una volta, che fui assegnata alla pubblica sicurezza perché solo qui avrei trovato il mio scopo nella vita, di capire il perché di essere nata qui e ora.
Ma solo perdendoti, ho realmente compreso che non era solo il lavoro della mia vita che avrei trovato, ma anche te, il mio amore più grande.



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Ciao a tutti! Ok come potete notare sembra che questa sia la mia prima Fanfiction, ma in realtà non è così XDD non ho mai avuto coraggio a pubblicarne una (non ne ho mai completata una -coff), ma questa mi è piaciuta talmente tanto che voglio condividerla con i lettori di EFP.
Fatemi sapere se vi è piaciuta e ringrazio chi l'ha letta già per i complimenti ç3ç <3 A presto!
 
  
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