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Autore: Borghe    28/11/2014    0 recensioni
"Mi ricordo ancora il nostro primo incontro: una piccola palla di pelo marrone che durante il viaggio di ritorno in macchina se ne è stato comodamente appollaiato sulle mie gambe. Fu in quel tragitto che decisi come chiamarti. Scelsi un nome tanto semplice quanto originale. Te lo ricordi ancora, vero? È stato l’inizio di una nuova amicizia."
Genere: Drammatico, Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ringraziamento al mio cane

 

Fino ad oggi mi ero sempre domandato come avrei reagito, come sarebbe cambiata la mia vita se un giorno tu te ne saresti andato. Una risposta, però, non l’avevo mai trovata.  Tendiamo a credere che ogni cosa possa durare in eterno, che le persone a noi care non se ne andranno mai, ma quando questo accade rimaniamo spaesati, confusi. “E adesso che faccio?” Dopo 12 anni passati assieme è difficile pensare che non sarai più nella mia vita. Non mi ascolterai più ripetere ad alta voce la lezione di storia, non ti sentirò più imitare in modo buffo il suono dell’ambulanza, non ti potrò più portare fuori sbuffando perché piove a dirotto, non ti sederai più sotto la tavola durante la cena sperando di ricevere del cibo, non ti potrò più accarezzare quando mi sentirò solo. 
Sarò sincero, sei stato un buon a nulla: dormivi sempre e badavi solo a mangiare. Però, nonostante stessi invecchiando, hai continuato a fare i salti mortali dalla felicità quando veniva il momento della passeggiata fuori. 
Mi piace ricordarti come un cane ingordo, testardo e rompiscatole. Lo so, sono solo difetti, ma è grazie a queste caratteristiche che ti sei distinto dagli altri cani, sono stati questi attributi che hanno formato la tua individualità.
Mi ricordo ancora il nostro primo incontro: una piccola palla di pelo marrone che durante il viaggio di ritorno in macchina se ne è stato comodamente appollaiato sulle mie gambe. Fu in quel tragitto che decisi come chiamarti. Scelsi un nome tanto semplice quanto originale. Te lo ricordi ancora, vero? È stato l’inizio di una nuova amicizia.

L’hai notato anche tu, questi ultimi anni passati assieme sono stati molto vuoti, bui. Ormai mi era passata quell’emozione di avere un cane e ho cominciato a considerarti solo come un peso, chiudendoti nella tua stanza per evitare che dessi fastidio a me e ai miei amici. Di conseguenza tu hai iniziato a mangiare di tutto pur di attirare la nostra attenzione: rubavi dai cestini pezzi di carta, plastica e addirittura gli assorbenti sporchi di mia madre! E purtroppo il più delle volte stavi male, vomitando e defecando per casa, incrementando il nostro disprezzo nei tuoi confronti. Tu devi perdonarmi, ma secondo te come potevamo sopportare un cane che sporcasse settimanalmente il pavimento? Ma, testardo com’eri, non hai mollato la presa e hai continuato a ingurgitare schifezze fino a quando non hai ingurgitato 30 grammi di crema per il viso. Questo è stato il tuo ultimo colpo. Il fine settimana che hai passato è stato dolorosissimo, il tuo intestino era praticamente a pezzi e per la prima volta hai rifiutato del cibo. Avevamo capito che il sole stava tramontando. Ho passato 12 anni con te e adesso vorrei dimenticarti, ma non devi piangere. Non mi sono ancora abituato alla tua assenza e quando arrivo a casa sapendo che non ci sei, che non mi farai più la festa, mi vengono gli occhi lucidi. Per me sarà impossibile non guardare la porta della tua stanza senza ricordarti. Ora quella è solo una stanza vuota.

Non ti preoccupare, riuscirò a vivere la mia vita anche mancando del tuo supporto. Sarà difficile, ma ce la farò. Sai, ti abbiamo fatto anche il funerale e sei stato seppellito nel mio parco in un angolo. Nessun altro posto poteva essere migliore del giardino dove è scritta tutta la mia infanzia. Ora anche tu ne fai parte. Devo confessartelo, nessuno della nostra famiglia ha pianto per te, non una lacrima. Di una cosa però devi stare sicuro: Il tuo ricordo rimarrà impresso nelle nostre menti e nei nostri cuori.

Alla fine avevo ragione, non posso pensare a cosa farò senza di te perché tu non te ne andrai mai, il ricordo di te sarà immortale.
A dopo, Musetto.
È stata una gran bella avventura.

   
 
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