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Autore: hogvwartss    29/11/2014    4 recensioni
Before the Maze | 727 words | Newt!Centric | Gladers |
Dal testo:
"Si sentiva a disagio anche solo a pensare che da ora in poi il suo nome sarebbe stato Newt, che tutto quello che era stato prima non avrebbe avuto importanza, che lui non era più nessuno se non solo un nome. Il suo corpo sarebbe stato usato per un esperimento dove lui forse sarebbe potuto rimanere ferito o addirittura morire. Aveva dovuto rinunciare a tutto, perfino a sua sorella."
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Newt, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo si alzò dal letto ancora mezzo addormentato mentre dalla finestra spuntava la luce del sole. I capelli erano tutti arruffati e gli ricadevano sul viso mentre si stropicciava gli occhi. Nel letto di fronte al suo dormiva respirando piano una ragazzina poco più piccola di lui, sua sorella.
“Sei sveglia?” chiese lui a voce bassa.
“Sì, fratellino. Ma voglio godermi questo ultimo momento a casa, per favore.”
Il ragazzo annuì e andò verso il suo letto mettendosi al fianco della sorella e stringendola forte. Il loro rapporto non era stato sempre dei migliori ma negli ultimi mesi si erano avvicinati moltissimo: la madre era morta dopo aver contratto l’Eruzione e anche il padre aveva scoperto di avere la malattia. I due invece erano immuni e avrebbero vissuto, ma come se non potesse bastare vedere i loro genitori morire, i due ragazzi sarebbero dovuti partire per aiutare un’associazione chiamata C.A.T.T.I.V.O a trovare una cura.
Ai ragazzi non dispiaceva aiutare la C.A.T.T.I.V.O. l’unica cosa per cui si rattristavano era il fatto di dover lasciare la loro casa, i loro amici e i famigliari ancora vivi e soprattutto Dougie, il loro cagnolino. I due avrebbero preso un aereo per andare alla sede dell’associazione quella mattina stessa.
“Ho paura.” disse ad un tratto la ragazza.
“Anche io, principessa. Ma lo stiamo facendo per mamma e papà. Non staremo salvando loro, ma salveremo altre persone, ne sono sicuro.”

Il palazzo della C.A.T.T.I.V.O. era enorme anche dall’esterno e all’interno era piena di oggetti super tecnologici e colma di persone con camici bianchi che camminavano da stanza a stanza per lavorare per l’esperimento a cui i due avrebbero partecipato.
“D’ora in poi, ragazzi dovrete dimenticarvi i vostri vecchi nomi, poiché ve ne verranno assegnati di nuovi.” disse una donna con dei capelli lunghi e rossi di nome Amelia. “Tu sarai Newt e farai parte del gruppo A, mentre tu sarai Cleo e sarai con le ragazze del gruppo B.”
“Non saremo insieme?” chiese subito la ragazza prendendo il braccio del fratello.
“Potrete vedervi quando vorrete finchè non sarete mandati nel Labirinto.”
La ragazza guardò il fratello preoccupata, ma poi sorrise ricordando cosa gli aveva detto la mattina stessa: dovevano lottare per salvare delle vite. E lei avrebbe lottato, avrebbe sempre ricordato che il fratello era la sua forza.
Il ragazzo si guardò intorno e vide due ragazzi e una ragazza spiarli da dietro un muro di pietra. Il gruppetto appena si accorse che lui li aveva scoperti si nascose, ma il ragazzo aveva capito che loro sarebbero stati i suoi compagni di avventura. Prima che scomparissero aveva potuto notare un ragazzo dalla pelle scura della sua stessa età e uno con gli occhi a mandorla, mentre la ragazza aveva dei lunghi capelli neri e gli occhi azzurri come il mare. Quali sarebbero stati i nomi di quei ragazzi? Sarebbe stato loro amico? Sarebbe riuscito a legare con loro? Sarebbe riuscito a superare il test della C.A.T.T.I.V.O.?

“Questa Newt è la tua camerata. Qui ci sono tutti i ragazzi con cui andrai nel Labirinto. Ragazzi, lui è Newt.” disse Amelia entrando in una grande camera piena di letti a castello con la maggioranza dei letti disfatti. Alcuni ragazzi che erano distesi sui loro letti si alzarono, altri già in piedi si avvicinarono al ragazzo.
La donna abbandonò la stanza lasciando il ragazzo solo con altri 20 ragazzini sconosciuti. O forse non tutti sconosciuti. Il ragazzo riconobbe i due ragazzi che aveva visto quella stessa mattina nascondersi dietro il muro. I due si tenevano lontano da lui.
“Io sono Av.. ehm Frypan.” disse un ragazzo robusto con la pelle scurissima sorridendo e mostrando i dentri bianchissimi. “Benvenuto tra noi!”
Il ragazzo non sapeva cosa dire e così rimase zitto. Si sentiva a disagio anche solo a pensare che da ora in poi il suo nome sarebbe stato Newt, che tutto quello che era stato prima non avrebbe avuto importanza, che lui non era più nessuno se non solo un nome. Il suo corpo sarebbe stato usato per un esperimento dove lui forse sarebbe potuto rimanere ferito o addirittura morire. Aveva dovuto rinunciare a tutto, perfino a sua sorella.
“Oh guardate, il nuovo pivello è muto.” disse il ragazzo con gli occhi a mandorla avvicinandosi. “Forza amico, dicci qualcosa.”
Il ragazzo titubante aprì la bocca e gli uscì solo: “Cacchio, che accento strano che avete!”


Angolo autrice: So quanto possa fare schifo questa fan fiction, ma avevo voglia di scrivere su Newt e basta senza coinvolgere la Newmas o la Nalby o Minewt ecc ecc. Inoltre ho sempre voluto parlare dell’arrivo di Newt alla C.A.T.T.I.V.O. perché boh sembrava una cosa interessante.
Spero che non faccia così pena, a presto..

 
thesecondjumper
 
  
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