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Autore: _Anto    30/11/2014    1 recensioni
Pensavate di esservi liberati di me, vero?
Raccolta dei missing moment della storia No Physical Contact! I CrissColfer come non li avete mai visti prima c:
Genere: Angst, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Southport, North Carolina

Darren e Chris erano accoccolati sulla sabbia insieme, poggiati su un solo telo da mare e con solo il tramonto a fargli compagnia.
Chris sospirò beato mentre premeva la testa sul petto dell’uomo che amava, poi si girò e gli lasciò un bacio su petto, e il battito di Darren accelerò ancora una volta.
Afferrò la mano di Chris e le portò entrambe proprio sul suo cuore, e inclinò leggermente la testa per poter osservare i loro anelli che stavano luccicando alla luce rossastra del cielo. A quel punto sorrise.
“Che c’è?”, domandò Chris curioso, girandosi e poggiando il mento sul suo petto.
“Pensavo a come la prenderanno tutti”, ridacchiò Darren, scuotendo la testa. “Voglio dire, la tua famiglia impazzirà di gioia. I miei mi ripudieranno-”
“Dio, Dare, non lo faranno”, lo interruppe Chris divertito.
“Scherzavo”, rise ancora Darren. “I nostri fan, invece? Ancora non si sono abituati al fatto che stiamo insieme. Cosa faranno quando scopriranno che…”
“Ci siamo sposati?”, aggiunse Chris, e i suoi occhi si illuminarono a quelle parole.
Aveva sempre sognato di sposarsi, sin da quando era bambino, ma non in quel modo. Non con una persona come Darren.
Aveva sempre immaginato di programmare tutto: cavolo, quando William e Kate si erano sposati, aveva riguardato la loro cerimonia almeno più volte di quanto avesse mai visto Titanic.
Invece si era letteralmente lasciato trascinare dalla pazzia di quel fantastico uomo che era steso sotto di lui.
Avevano preso un mappamondo, puntato il dito insieme su un posto a caso ed era uscita la Siberia, così erano scoppiati a ridere e avevano scelto di comune accordo il North Carolina, perché avevano visto così tanti film di Sparks¹ insieme nell’ultimo periodo, che avevano finito per innamorarsi di quei meravigliosi posti che facevano vedere nei suoi film. E poi il North Carolina era uno dei pochi Stati in America che aveva riconosciuto il matrimonio gay, quindi era perfetto.
Non avevano detto niente a nessuno, avevano staccato i cellulari ed erano partiti. Si erano concessi un ultimo giorno di fidanzamento, facendo i scemi per tutta la cittadina facendosi riconoscere come al solito – che poi in realtà non li aveva riconosciuti nessuno, ma avevano dato certamente spettacolo.
Il mattino dopo avevano fatto colazione insieme nel piccolo e squallido motel dove alloggiavano, avevano raccattato per strada una coppia di vecchietti e aveva chiesto loro di fare da testimoni, poi si erano vestiti in camere separate e si erano dati appuntamento su un pontile, dove avevano scelto di scambiarsi le promesse.
E adesso erano ufficialmente sposati da ventiquattro ore.
Era il primo vero momento di relax che stavano avendo, dato che non avevano fatto altro che comportarsi come due bambini mettendo a soqquadro tutta Southport, ma purtroppo quel momento non durò troppo.
“Che ne dici di scoprirlo?”, domandò Darren, con gli occhi che luccicavano per l’entusiasmo.
Chris non aspettava altro – sì, il Chris tranquillo era stato sotterrato da Darren quando era piombato saltellando nella sua vita - così si mise seduto di scatto e afferrò il cellulare che aveva nella tasca dei pantaloni.
“Okay, io direi di non rispondere ai mille messaggi di Lea e degli altri, e di passare direttamente ai social.”
Chris mise l’autoscatto e girò il telefono, poi i due ragazzi si misero in posa, le mani con gli anelli sovrapposte tra di loro e aperte a ventaglio per metterle in mostra.
Dopo che Chris ebbe scattato la foto, scrisse su twitter: “Adesso siamo ufficialmente e legalmente per sempre. Un abbraccio a tutti!”, appena pubblicata la foto, cambiò il suo nome da “Chris Colfer” a “Chris Criss Colfer”.
Darren si connesse velocemente per retwittare e per aggiungere “Colfer” vicino al suo nome utente.
Chris sistemò il cellulare sulle sue gambe e poi si accoccolò tra quelle di Darren, e si poggiò sul suo petto. “Adesso godiamoci lo spettacolo”, ridacchiò mentre le braccia di Darren lo stringevano forte a sé. Afferrò la sua mano dallo stomaco e la staccò soltanto per poterla portare in alto e intrecciare le loro dita.
Gli anelli erano ancora lì a ricordare loro che era tutto vero, che quel sogno che sapeva tanto di pazzia, lo avevano realizzato davvero.
“Una proposta con petali di rose ovunque e un matrimonio mediocre con soli due ottantenni a fare da invitati e testimoni. Woah, questi sì che sono progressi”, ridacchiò Chris, e Darren fece lo stesso.
“Be’ erano due ottantenni davvero molto carini”, rispose a tono Darren.
“Glielo spiegherai tu ai nostri figli quando vorranno vedere l’album di fotografie e troveranno solo loro…”
Darren alzò le sopracciglia e scostò la testa per poter guardare meglio suo marito. “Figli?”
Chris si voltò verso di lui e lo guardò. “Figli, Darren. Cosa c’è? Non sei d’accordo?”, domandò tra il minaccioso e l’allarmato. Lui voleva dei figli, e se l’uomo che aveva sposato non la pensava così?
“Certo che voglio dei figli con te” cancellò ogni suo dubbio Darren, mentre lo faceva girare tra le sue braccia per poterlo guardare meglio. “Voglio cinque, dieci, cento, mille figli con te.”
“Un paio bastano” mormorò Chris, più allarmato di prima. Darren scoppiò a ridere e prese il suo viso tra le mani, scostando con le dita qualche ciocca ribelle dalla fronte.
“Ti amo, e voglio ogni cosa, okay? Non c’è nulla che io non voglia con te.”
“O-okay” rispose Chris tentando di mantenere la calma e di non saltargli addosso in quell’esatto momento. Ma comunque ci pensò Darren, che quando vide le sue guance arrossate per l’imbarazzo, non potette fare a meno di avvicinarsi e baciarlo. Lo fece stendere sul telo e si mise su di lui, baciandolo lentamente e sussurrandogli “ti amo” contro le labbra.
“Abbiamo un tavolo prenotato per le nove”, borbottò Chris. Era la prima cosa perbene che facevano per festeggiare il loro matrimonio, e già stavano finendo per fare altro.
Darren sbuffò. “Che ore sono adesso?”
Chris recuperò il cellulare che aveva lasciato cadere sul telo per vedere l’ora. A quel punto spalancò gli occhi.
“Che c’è?”, chiese Darren preoccupato. “Abbiamo perso la prenotazione?”
Chris fece scorrere il dito tra le migliaia di notifiche che gli erano arrivate subito dopo aver pubblicato quella foto e sbiancò. “La prenotazione è salva… ma in compenso credo che abbiamo appena perso il nostro fandom.”
 
 



Note finali: Okay... il perché di questa cosa?
Molte persone mi hanno chiesto il sequel della storia, e mi sarebbe piaciuto accontentarle, ma era difficile scrivere un sequel dal momento che la storia è finita con Chris e Darren sposati da cinque anni, con figli e così via.
La storia era finita del tutto e non aveva nessun sequel.
Però mi dispiaceva non poterli accontentare, così ho trovato quest'altro modo: i missing moment. Ci avevo già pensato al fatto che non era stato raccontato il loro matrimonio e volevo rimediare in qualche modo.
Spero che ci sarete tutti anche qui, poi se non vi interessa non c'è assolutamente problema c:

Grazie mille a tutti!

Sparks¹ : Nicholas Sparks, per chi non lo sapesse, è uno scrittore e tutti i suoi libri/film sono ambientati in graziosissime cittadine del North Carolina c: 
   
 
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