~~Peage era una classica adolescente. Non era di certo ribelle come quelle che per far spaventare i propri genitori si facevano i piercing da sole, o che si coloravano i capelli di verde. No. Lei, era la classica ragazzina timida. Molti la definivano “la ragazza di vetro” tanto era fragile. E proprio per riuscire a rimanere intatta, e non frantumarsi come il vetro, rimaneva nell’ombra.
Stava ferma in un angolo della classe a fissare gli altri, li vedeva chiaccherare, gridare, giocare. E si sentiva… come dire… sola.
Solo una persona si accorse per la prima volta di lei. Si era nascosto dietro alcuni ragazzi a guardare quella dolce fanciullezza sprecata.
Peage era appoggiata al muro con braccia conserte, i suoi lunghi, ondulati e dorati capelli ricadevano morbidi sulle spalle, e alcune ciocche messe davanti al viso per nasconderlo meglio. Gli occhi che cambiavano continuamente direzione, intenti a scrutare gli altri ragazzi. Odiava i suoi occhi, perché essendo color ghiaccio è come se ci si potesse vedere attraverso, come se si potessero leggere tutti i suoi sentimenti. Freddi e distaccati, raccontavano un po’ della sua vita, della sua storia.
Un dolce naso a patatina spiccava sul suo volto biancastro,  una bocca carnosa, ma non troppo, era ricoperta da un gloss pesca per fare risaltare il suo colorito. Se si poteva definire tale.
Pochi minuti dopo i suoi occhi ghiacciati ricaddero sulle sue manine intende a giochicchiare,una con una ciocca di capelli, e l’altra stropicciava con forza la sua maglietta.
Molti la criticavano per come si vestiva inizialmente, quando ancora nella società le ribelli non erano accette. Chi se lo sarebbe immaginato che Peage da ragazza dura e forte sarebbe diventata così dolce e debole. Ora si trovava l’unica normale in un mondo di ribelli, il che non era una cosa abbastanza positiva. Cosa c’era adesso che non andava in lei? Tutto. In un mondo di ribelli non passi mai inosservata
Era l’unica vestita con un paio di leggins jeans blu non troppo aderenti, una camicia rosa con fantasia floreale quasi sgualcita, un paio di ballerine marrone chiaro e un paio di orecchini a forma di perle fuxia. “ei zuccherina vedi di vestirti un po’ alla moda! Sennò in questa società sei solo immondizia!” dopo quella frase detta dalla sua compagna di classe Jessie, Peage si sentì morire. Di nuovo.
La ragazza di vetro si stava spezzando. E si sa, i pezzi di vetro non si possono incollare tra loro.