LA PERTUBAZIONE DEL COMA

CAP.1

Penny sta piegando i vestiti sul divano quando squilla il telefono. Smette ciò che stava facendo e risponde alla chiamata.

«Sì, pronto?»

«Penny?» dice con tono agitato.

«Che c'è Sheldon?»

«Penny?»

Penny nota un bussare alla porta, «Aspetta un attimo» e si avvicina.

Sente un altro colpo e apre. Sulla soglia c'è Sheldon con il telefono in mano attaccato all'orecchio. «...Penny.»

Riattaccano entrambi.

«Che succede?»

«Beh, ecco» esita Sheldon «Non sapevo come affrontarlo di persona, per cui ho preferito dirtelo al telefono.»

Penny risponde accigliata.

«Riguarda Leonard.»

«Oh no, ha avuto un altro incidente stradale?»

«Oh, no quello è stato una settimana fa, gli ho promesso che non te l'avrei detto, ma ormai non importa più.»

«Perché, che gli è successo?»

«Ha avuto un incidente. All'università. Mentre stava conducendo un esperimento in laboratorio.»

«Ti sembra importante questo?»

Sheldon ci pensa un attimo e poi come per screditare il suo lavoro «No.»

«E lui come sta? Dove si è fatto male?»

«No. È solo in coma.»

«Ok, ok.» dice Penny come per accettare quello che le ha detto. «Lui dov'è adesso?»

«Al Huntington Hospital.»

«Perché hanno chiamato te e non me?»

«All'università avevano il mio nome.»

«Ma sul suo cellulare ero sotto il nome di “amore”!»

«Sì, ma avevano bisogno di parlare con una persona responsabile.»

Penny gli lancia un'occhiataccia.

«In realtà mi avevano chiamato mezz'ora fa ma ero indeciso se dirtelo o no. Mi avevano detto di andarci piano, non volevo preoccuparti. Ma come futura sposa di Leonard pensavo che avessi diritto di saperlo. Pensavo di tenertelo nascosto e di dire che Leonard era partito all'improvviso per un lungo viaggio.»

«Per dove?»

«Appunto, dove potrebbe andare?»

«Ti vuoi spostare, che aspetti ad andare?» dice dopo aver preso la giacca e la borsa.

«Ma devo andare a prendere la giacca.» protesta lui.

«Non abbiamo tempo, muoviti.»

«Guidi te.» grida mentre segue Penny.

«Ovvio che guido io.» proviene la voce dalle scale.

Entrano nell'auto. Penny impaziente tamburella sul volante.

«La tua cintura di sicurezza?» chiede Sheldon dopo essersela messa.

«Non abbiamo tempo per i convenevoli.»

«Ho detto che saremo andati a fare compagnia a Leonard, ma non nel senso che gli saremo stati compagni di stanza.»

«Ok, fatto. Contento ora?» risponde aggressiva.

«Penny, ero solo preoccupato per te. E per me.»

Penny scoppia a piangere tenendo la faccia tra le mani. «Scusami Sheldon, è solo che non riesco ad immaginare che Leonard sia in coma.»

Sheldon con molta esitazione e disagio cerca di consolare Penny dandole colpi sulla schiena.

«Su su, vedrai che si sveglierà. Doctor Who non è ancora finito.»

Penny toglie le mani dal viso e guarda Sheldon.

«Oh, e ovviamente ha te. Vedrai che andrà tutto bene.»

«Grazie Sheldon.» si asciuga le lacrime. «E ora andiamo.»

«E lo specchietto retrovisore?» concluse Sheldon.

 

SOGNANTESOGNATOREDISOGNI PRODUCTIONS, #1

Eccoci con il primo capitolo della mia fanfiction. Grazie a tutti coloro che l'hanno letto e vi prego di lasciare una recensione o un parere. Continuate a seguire perché ho in mentre altre idee che pubblicherò in seguito.