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Autore: Choi MinHee    06/12/2014    0 recensioni
Dal testo: "A quelle parole gli sembrò che tutto il mondo che si erano costruiti insieme si fosse distrutto come un castello di sabbia quando incontra il mare."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti, Yongguk
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolino dell’autrice…
Eccomi con una nuova fanfiction! Stranamente sono riuscita a scriverla in soli 3 giorni… mi ha ispirato molto la canzone “I Remember” di Yongguk e “Rain Soun”. Iniziamo con i ringraziamenti: alle mie due amiche Serena e Angela che mi hanno supportato! Ringrazio anche Konegin_Elsa per la recensione e spero che questa storia sia più carina della prima! ;) Poi ringrazio chi la leggerà, chi la metterà tra le preferite/seguite e tantissimo anche ci recensirà!!
A presto!

~ MinHee (ho cambiato nome ma sono sempre la stessa Mirai ^^)

P.S. Buon Natale!! Anche se un po’ in anticipo xD







 ~ Rain Sound ~


Bang Yongguk gli mancava. Gli mancava da morire. Era partito così senza preavviso dicendo solamente:-Ritornerò, sta pur certo che ritornerò-. Glielo aveva promesso. E quando Bang faceva una promessa la manteneva.
Lui e quel suo vocione profondo che lo facevano rabbrividire. Quel suo aspetto da delinquente ma che in realtà celava una persona gentile, premurosa e dolcissima. Gli mancava. Gli mancava tutto di lui. Dalle sue attenzioni che non erano mai cessate, neppure prima di partire, alle cose più banali che succedevano durante la giornata. Se lo ricordava bene, quel giorno. Quel giorno in cui aveva pianto di nascosto nel suo letto e aveva sorriso spensierato davanti a lui, così da non farlo preoccupare. Se lo ricordava bene anche se era passato un anno. Quel lontano giorno di pioggia...

Flashback
"Uf... comincia a piovere" pensò guardando dalla finestra. Poi si voltò e si avviò in cucina. Non trovandoci nessuno pensò che Yongguk fosse andato in bagno a prepararsi. Si... era arrivato quel giorno. Bang gliene aveva parlato due giorni fa:-Devo partire- disse all'inizio, ma vedendo uno sguardo confuso dall'altra parte continuò:-Devo andarmene da Seoul, mi trasferirò in Inghilterra per motivi di lavoro e... non so quando tornerò.- A quelle parole gli sembrò che tutto il mondo che si erano costruiti insieme si fosse distrutto come un castello di sabbia quando incontra il mare.
-E... tra quanto... devi partire?- riuscì a dire il suo compagno:-Tra un paio di giorni. Ma ritornerò, sta pur certo che ritornerò-. Era una promessa quella. Bang Yongguk glielo aveva promesso. "Ritornerà" si disse mentalmente mentre andava in camera, anche lui, per finire di prepararsi.
~Pomeriggio~
Stavano camminando verso l'aeroporto, sotto l'ombrello, mano nella mano, molto lentamente. Nessuno dei due voleva veramente arrivarci.
Tutto il tragitto lo passarono in silenzio. Solo una volta arrivati, proprio prima di imbarcarsi, Yongguk si sentì tirare per un braccio. Si voltò e lui era la. Fermo, con la testa bassa e la mano che stringeva la sua. Poi alzò la testa. Sorrideva. Un sorriso sincero ma che nascondeva una traccia di malinconia. -Yongguk hyung... buon viaggio!- A queste parole Yongguk sentì le lacrime bagnare gli occhi, ma non voleva mostrarle così tirò a se il suo amato e lo abbracciò. Ci pensò il cielo a piangere per loro perché entrambi volevano conservarle per il loro nuovo incontro.
Fine flashback

-Junhong! Sbrigati o faremo tardi!- grido Himchan dal soggiorno. -Voi andate io vi raggiungerò tra poco!- rispose Zelo dalla camera. Erano stati gentili i suoi hyung a venirlo a prendere per portarlo ad una festa pre-natalizia. Ma Junhong era pensieroso. "Un anno" pensò ed una piccola lacrima segnò la sua guancia come la goccia di pioggia scendeva dalla finestra della sua camera. -Beh, noi andiamo!- gridò Himchan interrompendo i pensieri del piccolo. Detto ciò sentì la porta d'entrata chiudersi e solo allora Zelo si alzò dal suo letto e si diresse in cucina. Prese un paio delle sue merendine preferite e si buttò nel divano. Accese la TV in un canale a caso e cominciò a mangiare. Faceva sempre cose del genere quando doveva cacciare i brutti pensieri. "Chissà cosa mi regaleranno i miei hyung per natale..." si chiese, "chissà cosa mi avrebbe regalato lui..." Un'improvvisa ondata di tristezza si impadronì di lui, talmente tanto che per poco non sentì il suono del campanello. Posò le merendine e disse quasi gridando:-So che sei Jongup hyung, quindi ti dico già che ho cambiato idea! Non ho voglia di venire alla festa!- Ma sentendo che nessuno rispondeva, anzi che il suono del campanello diventava insistente decise di andare ad aprire.
In un istante gli calarono tutte le forze e un vortice di emozioni lo avvolsero completamente.
-Ciao Junhong- disse l'altra persona sorridendogli.
"Caro Babbo Natale... Grazie!" Pensò mentre, con le lacrime agli occhi, si gettava al collo del suo amato Yongguk.
   
 
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