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Autore: Mimithe_Moonlight    07/12/2014    1 recensioni
Attenzione possibili Spoiler.La storia è infatti ambientata nella puntata 15x03.Cosa pensavano Greg e Morgan mentre lui era in isolamento e che cosa sarebbe successo se Greg avesse riscontrato anche in minima parte il virus dell'Ibare? Come avrebbero reagito Morgan e tutto il team?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Greg Sanders, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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~~MI siedo sul letto bianco massaggiandomi gli occhi che bruciano per le intense luci bianche che illuminano la stanza. Odio tutto quel candore che mi da il mal di testa. Di fronte a me la parete trasparente m permette di vedere Sara che dorme anche lei su quello stupido letto d’ospedale. Rifletto cercando di ricordarmi com’era la scena quando siamo arrivati: il sangue sulle pareti sparso ovunque il corpo dello scienziato steso sul pavimento, abbiamo fotografato la scena prima che Sara si accorgesse del sangue e del tessuto necrotico che usciva dalla bocca di quell’uomo. Non ricordo niente a parte quell’unica goccia di sangue che in qualche modo mi ha toccato il labbro. Cerco di mantenere la calma e spero, spero di non aver riscontrato l’Ibare perché le possibilità che io riesca a sopravvivere in quel caso sono veramente ridotte. Posso solo stare lì a girarmi i pollici aspettando di sapere se sto per morire. Devo solo restare calmo, anche se la testa mi gira e la temperatura è salita a 38 gradi. La schermata del computer che ci hanno permesso di usare si illumina. Mi alzo e mi siedo alla scrivania reggendomi alla sedia. La video chiamata si apre mostrandomi il volto sorridente di Morgan che mi saluta con la mano. Sorrido ma la testa mi gira come una trottola.
-Ehi come va ragazzo bolla? -
-Bene, le indagini? -mento e so di non essere bravo. Vedo nello schermo il riflesso del mio viso pallido e degli occhi arrossati.
-Siamo a buon punto, abbiamo sotto custodia la dottoressa che vi ha parlato prima. A quanto pare non ci sta dicendo tutta la verità. Sara come sta? -
-E’ svenuta ma i test degli anticorpi sono negativi. Probabilmente è solo lo stress.- E’ tesa perché anche lei sa che c’è l’80% di possibilità che io o Sara moriamo se riscontriamo il virus.
-Senti Greg, tu uscirai da lì vivo,Ok?-
-Lo spero Morgan, lo spero davvero. Se così non fosse potresti mandare a Nana Olaf la busta e la scatola che si trova nel mio armadietto.-
-Gliela manderai tu stesso, anzi gliela porterai di persona.-
Le sorrido ma un colpo di tosse mi piega in due.Quando mi risollevo i palmo della mano è sporco di sangue.Spalanco gli occhi e guardo Morgan mostrandole il palmo.Vedo il terrore nei suoi occhi prima di perdere la presa sulla sedia e cado sul pavimento freddo.

-GREG!-urlo in preda al panico.Nick si affaccia alla porta della sala caffè con sguardo interrrogativo.-Greg ti prego rispondi!-grido con voce stridula scuotendo il computer.-Ehi,Morgan come sta il nostro ragazzino?-Mi volto con le lacrime che mi rigano le guancie.La sua espressione passa dallo scherzo al puro terrrore.Mi corre a fianco e insieme vediamo un gruppo di medici con le loro tute di protezione che entrano nella camera di isolamento e sollevano Greg dal pavimento. Sento Sara che batte la mano contro la parete di plastica urlando il nome di Greg. Vedo la mano di Nick che trema mentre apre il cellulare e chiama D.B.Sento a malapena la sua voce mentre spiega a Russell la situazione. Lui non può morire. Lui e la sua fissa per la storia di Las Vegas. Lui e i suoi capelli biondi sempre spettinati. Mi è sempre stato vicino non potrei sopravvivere se morisse non potrei continuare senza lui a sostenermi ogni volta che sto per cadere.Sono terrorizzata.Nick mi solleva dalla sedia e mi trascina verso la macchina. Finley ci segue correndo con ancora addosso il camice.Russel ci ferma all’entrata dell’ascensore mi scuote per le spalle ma io rimango immobile con lo sguardo perso nel vuoto.Quando ci lascia andare è la sua mano che mi spinge delicatamente dentro l’ascensore.-C’è bisogno che qualcuno continui le indagini mentre noi andiam e direi che tu non sei in grado di lavorare adesso.Comunque mi fa piacere dirti che Sara è stata rilasciata perché il suo sangue è pulito.Ci raggiungerà in ospedaleMorgan andrà tutto bene è un raagazzo forte.Ne ha passate più di quante ne sappiamo io e te.-Lo so.Nick mi ha raccontato di come si era fatto strada per entrare nella squadra operativa e di come una volta dentro era stato aggredito da un branco di ragazzi che l’avevano ridotto a un ammasso di lividi e sangue. Ne rimase scioccato e dietro al collo si vede ancora la cicatrice dei tagli che si era procurato cercando di difendersi e rialzarsi. E’ per questo che mi sono innamorata di lui,non solo per il fatto che fosse bello(Per me) ma per il fatto che qualsiasi cosa vedesse o che gli accadesse rimaneva sempre positivo. Non lo lascierò o ingannerò come le altre donne che ha conosciuto,io lo amo veramente anche se forse non lo saprà mai. –Togliti di mezzo imbecille!- la voce di Rusell mi riporta alla realtà. –D.B ho paura che non ce la farà…-Sussuro.Lui scuote la testa e frena davanti all’ospedale.Corriamo per i corridoi finchè un medico con una grrossa tuta simile a quelle da austronauta ci feerma.-Siete i colleghi dell’agente Hojem-Sanders?-
-Sì,ha delle novità per noi?-Chiede D.B mentre io non riesco a far uscire neanche una parola.
-La buona notizia è che il vostro amico non ha riscontrato il virus,o almeno non l’ha riscontrato così potente come quello che ha ucciso lo scienziato che avete ritrovato.Quando è entrato il virus si era quasi dissolto ma nel suo corpo gli anticorpi erano molto deboli e non sono riusciti a eliminare il virus ma solo a fermarlo.Lo stress ha contribuito a un crollo della barriera ma adesso secondo le ultime analisi del sangue è pulito.-
-La cattiva notizia?-Chiedo con voce tremante appena riesco a ritrovare le parole
-La cattiva notizia è che dopo una cura di antibiotici e qualche pillola per aumentare gli anticorpi vi toccherà sopportarlo ancora per molto tempo.E’ un ragazzo forte.-Si volta e si allontana.Io salto al collo di D.B che mi stringe ridendo.-Vado a chiamare gli altri tu trova la sua camerae avvertimi se si sveglia.-Annuisco e mi dirigo verso una stanza che mi viene indicata da un’infermiera.Quando varco la soglia della porta il mio cuore fa un balzo.Lui è appoggiato al letto rialzato e mi guarda sorridendo.
-Ehi, Hollywood che ne dici di offrirmi la colazione? – Non riesco a trattenermi.Gli corro incontro e lo abbraccio di slancio appoggiando la testa nell’incavo della sua spalla.Lui si appoggia su un braccio e mi stringe con il braccio libero.Mi separo un attimo da lui e le nostri fronti si sfiorano.Mi accarezza leggero la guancia prima di avvicinarsi al mio viso e di baciarmi.Chiudo gli occhi e lascio che il suo braccio mi cinga i fianchi mentre faccio scorrere le dita fra i suoi capelli biondi.-Dovevo farlo prima di morire,almeno una volta.- Mi sussurra sulle labbra quando ci separiamo.-Quando ti ho detto di tenerlo d’occhio non intendevo così profondamente.-Mi volto a guardare la faccia stupita di Russell che ci fissa sconcertato sorridendo.-Scusa D.B è l’adrenalina.-Dice sorridendo –Sì,Come vuoi,ma datti una riassettata che arrivano gli altri.Ragazzo strano.- Borbotta allontanandosi.Greg si volta verso di me e mi sfiora le labbra con le dita prima di baciarmi di nuovo.-Spero che l’adrenalina ti colpisca di nuovo dico ridendo.Anche lui ride.-Greg pensavo che saresti morto!ti ho visto cadere per terra svenuto stato spaventoso!.- Lui mi sorride-Non ti lascerò mai da sola.- Mi dice prima di abbracciarmi. E con la mia testa sulla sua spalla mi sento finalmente bene.Mi sento finalmente a casa.

   
 
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