Storie originali > Giallo
Segui la storia  |       
Autore: adria    09/12/2014    0 recensioni
Tre giovani donne.
Tre amiche inseparabili.
Un club.
Un omicidio.
Le indagini hanno inizio.
---------------------------------
Storia scritta di getto e revisionata a mala pena. Gradita la recensione, grazie :-D
Genere: Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Passarono le tre settimane successive ad indagare per conto loro durante il tempo libero.
Rosa aveva il suo lavoro dal dentista, ma anche Olivia e Camilla avevano un gran bel da fare. Gianna aveva deciso di tenere aperta la merceria, solo che non ci capiva nulla, per cui aveva deciso di mettersi in affari con le due ragazze che passarono solo una settimana a rivedere tutti i conti. Responso: non rischiavano per nulla la bancarotta, anzi, il negozio andava a gonfie vele e fu un immenso sollievo per tutte e tre.
Nei buchi che riuscivano a ricavarsi il terzetto investigativo era riuscito a scoprire ben più di quanto si fosse aspettato in principio.
Per questo, di sabato sera, avevano convocato tutte le persone “coinvolte” compreso quell’idiota del commissario poltrone. Erano venute a capo di tutta quella storia ed era giunto il momento di mettere il colpevole dietro le sbarre.
- Grazie a tutti per essere venuti. – disse Camilla dando inizio allo spettacolo
- Io non capisco proprio perché mi abbiate fatto venire qui a quest’ora. – Protestò subito il commissario che se ne stava stravaccato in una delle poltroncine in vimini.
È l’essere più pigro che abbia mai avuto la sfortuna d’incontrare, pensò la ragazza, ma si limitò a dire con uno dei suoi migliori sorrisi di circostanza - Adesso lo spiegheremo a tutti.
- Sapete tutti cos’è successo qui a Giordano, non è vero? – intervenne Olivia spiccia, non vedeva l’ora di mettere fine a quella storia, non aspettò neanche la risposta e continuò impietosa – Ho trovato il mio capo morto laggiù. – ed indicò la stanza – E aveva il mio uncinetto nell’orecchio. Lo avevo dimenticato prima di chiudere.
- La cosa non le è piaciuta. – intervenne Rosa – Per nulla!
- Ad ogni modo c’era anche qualcos’altro che non quadrava e abbiamo ficcato il naso per scoprire cos’era dato che le autorità avevano liquidato la cosa come furto finito male. -
- Non rincomincerete con questa storia … - iniziò a protestare Moretti sentendosi chiamare in causa.
- Stia zitto e ascolti! – lo rimproverò severa Camilla – O è troppo faticoso anche rimanere seduto ad ascoltare, per lei?
L’uomo le lanciò uno sguardo velenoso, ma non osò più intervenire.
Così le tre ragazze, a turno, raccontarono delle incongruenze sulla scena del crimine, delle bugie di Giordano, della mancanza del cellulare scoperta al commissariato e di come avevano scoperto chi lo aveva.
- Come? – chiese la brunetta con fisico da modella, truccata pesantemente seduta nel divanetto insieme al marito.
- Ha sentito bene, lo aveva sua figlia. – rispose Rosa - Ed è stata tanto gentile da darcelo quando siamo andate a prenderlo. Per non parlare poi delle informazioni che ingenuamente ci ha fornito.
- Come ad esempio il fatto che lei e Giordano eravate amanti e v’incontravate qui svariate volte la settimana. – intervenne Camilla e vedendo la donna pronta a protestare aggiunse - Non provi a negare, sul cellulare ci sono vostre foto in atteggiamenti compromettenti. Così abbiamo passato le ultime tre settimane a cercare di capire cosa c’entrava la vostra relazione con l’omicidio.
- E abbiamo scoperto cose interessanti. Come il fatto che suo marito sapeva della tresca signora Solinas e non ne era felice o come il fatto che lei non è la sua unica moglie. – mentre parlava Olivia camminava intorno al cerchio formato dagli ospiti fissando nella mente le loro reazioni e il sussulto dell’uomo preso in castagna non le sfuggì, come non sfuggì a tutti gli altri.
Prima che scoppiasse una lite familiare Rosa prese nuovamente la parola – Giordano lo scoprì e la ricattò. Non è vero? Per questo è morto. E non neghi perché abbiamo le prove anche di questo. Gliele daremo a fine serata commissario.
L’uomo annuì distrattamente, si era messo a sedere composto e ascoltava attentamente.
- Quel … - iniziò lui alzandosi con il volto rosso e la rabbia nella voce – Quando sono venuto a digli di rompere la relazione con mia moglie se non voleva passare guai mi ha minacciato. Ha detto che voleva dire a Maria della mia poligamia e mi sfotteva e rideva e …
- Si è arrabbiato e lo ha colpito con la prima cosa che si è trovato in mano.
- Già.
 
Una decina di minuti dopo il caso era chiuso così come il negozio, il colpevole era stato arrestato e le tre amiche accompagnate da Gianna stavano per tornare a casa quando Moretti le richiamò indietro.
- Volevo solo … - era imbarazzato, balbettava e si torceva le mani – Io volevo …
- Si commissario, le voleva cosa? – chiese impietosa la brunetta incrociando le braccia al petto.
- Non mi rendete la cosa facile, vero? – le donne si limitarono a fissarlo e lui sospirò prima di continuare – Avete fatto un ottimo lavoro, senza di voi quest’omicidio sarebbe rimasto irrisolto e un assassino sarebbe ancora a piede libero, grazie. Mi scuso per non avervi ascoltato e per avervi preso in giro.
Poi, più veloce della luce, tornò alla sua auto.
Camminarono in silenzio per un po’ poi Giordana disse – Mi dispiace per tutto.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Giallo / Vai alla pagina dell'autore: adria