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Autore: chiara_beri    11/12/2014    0 recensioni
DALLA STORIA:''«non prendetela così male. - dice mia madre guardando mio padre con un sorriso. - anche io e Giorgio ci siamo conosciuti così.»
La rabbia sale sempre di più... sento il sangue che ribolle nelle mie vene, la rabbia che sta colmando il mio petto... vorrei scaraventare qualcosa per terra, ma mi trattengo.
«non prenderla così male?» dico alzando sempre di più la voce.
«non ho assolutamente intenzione di sposarmi a 18 anni con una persona che non ho mai visto in vita mia per giunta!»''
Yumi e Yuri sono due gemelle che decidono di scappare per non sposarsi con due perfetti sconosciuti. Ma cosa accadrebbe se arrivate a Seul, superassero un provino ed entrassero a far parte dell'SM?
La storia è narrata da Yumi, la sorella maggiore.
P.S. storia collegata con ''Twin's Story: Yuri'' di Selene_Myiuki.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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A quella frase internamente spalanco la bocca facendo arrivare il mento a terra, esternamente cerco di tenere un'espressione fredda, come al solito, anche s è piuttosto difficile visto che hanno appena detto che diventeremo idol! Idol Coreane! E idol nella stessa agenzia degli EXO per di più!

Mi riscuoto quando Yuri, con la massima serietà mi chiede:«Ehi Yumi... non è che siamo troppo pesanti per essere lanciate?»

Ma cos'ha in testa quella ragazza? Non riesco a trattenere la mia mano dall'avvicinarsi esasperata alla mia faccia... *facepalm*.

«Ma cosa diavolo dici? Ci lanciano, ci fanno debuttare!» dico esasperata.

Davvero... a volte penso seriamente che abbia gli unicorni nel cervello al posto dei neuroni... il suo soprannome infatti è Lay-Girl... il mio, che mi ha dato molto gentilmente lei è... Kris-Girl...

«Ci state prendendo in giro per caso? Perché se è così, lo scherzo non ci piace.» diciamo nello stesso momento.

Chanyeol e Luhan ridacchiano più per la nostra abitudine di dire le cose insieme che per la nostra incredulità.

I giudici ci guardano seri e con altrettanta serietà ci dicono:«Ehm... veramente no. Stavamo cercando volti nuovi per l'agenzia... beh, credo che siate perfette anche perché le gemelle piacciono un sacco... sarete la novità del momento.»

«Oh...» diciamo con la faccia imbambolata.... stiamo pensando a come sarebbe...

«Yumi?» «Yuri?»

«E' la nostra occasione!» diciamo all'unisono battendo il cinque.

A questo punto Chanyeol e Luhan, che fino ad allora stavano ridendo solo sotto i baffi, scoppiano in una fragorosa risata.

«Che c'è da ridere?» chiediamo noi confuse.

«E' che non abbiamo mai visto gemelli così affiatati che ogni volta che parlano, lo fanno insieme.» dice Chanyeol continuando a ridere.

Yuri, che non sa proprio controllare le sue emozioni, fa una faccia scioccatissima in stile Looney Tunes con la mandibola che le si stacca dal resto della faccia e subito dopo la vedo saltare tra le mie braccia.

Arriva su di me con tanta violenza che stavo per cadere... è davvero felice e a dire la verità lo sono anche io! Mi scappa un sorriso e una risata timida, poi, per cercare di calmare la mia povera sorellina pazza, le do qualche colpetto affettuoso su quella sua testolina vuota.

Cerco di trattenere il mio entusiasmo, ma dentro di me sento il cuore che vorrebbe scoppiare... mi sento come si dev'essere sentita la valigia di Yuri quando l'ha riempita con l'intera cabina armadio... stava per scoppiare!

Il nostro momento di gioia, viene interrotto da un giudice che comincia a parlare.

«Avete entrambe una voce notevole, soprattutto Yumi che riesce a fare quegli acuti così facilmente. Inoltre siete estremamente fotogeniche. E mi sembra che abbiate anche una buona personalità. Per non parlare del fisico e della bellezza. Avete tutte le carte in regola.» dice il giudice con tutti gli altri che annuivano alle sue parole.

«Penso che abbiamo trovato due talenti naturali. Avete una presenza scenica impressionante... credo che anche il presidente accetterà.»

La discussione termina dopo che ci hanno dato un appuntamento per il giorno dopo per discutere del contratto.

Dopo poco siamo fuori dalla stanza.

Io non mi guardo in giro, non mi interessa cosa possano pensare le altre, ma noto che Yuri è alquanto inquieta... non le piace essere al centro della situazione.

Le prendo la mano e le sussurro all'orecchio:«Non guardarle negli occhi. Seguimi e cammina a testa alta.»

Mi giro verso il resto delle ragazze con lo sguardo più gelido che abbia mai fatto. In fondo perché dovrei chinare la testa davanti a loro? Perché sono occidentale e sto ottenendo un lavoro al posto loro? Me lo sono guadagnata, e sono convinta di questo.

Amo la musica come niente al mondo e ho cominciato a suonare e cantare da piccolissima. Dopo tre anni di lezioni non ne avevo più bisogno... ho cominciato a fare tutto da sola. Mi sono sudata tutto questo.

Passo a testa alta davanti a quelle ragazze che ci guardano con sguardo assassino ma molte, dopo avermi guardata negli occhi, abbassavano subito lo sguardo.

Fuori dall'edificio ci guardiamo negli occhi mentre un sorriso ci compare sui volti.

Cominciamo ad urlare e ci abbracciamo forte saltellando come delle deficienti o come Cappuccetto Rosso quando va a raccogliere le fragole o i fiori.

Vedo i passanti che o sono spaventati credendo di avere davanti delle matte da rinchiudere, cosa molto probabilmente vera, o divertiti dalla reazione così esagerata per qualcosa.

Ma non è una reazione esagerata! Assolutamente! E' più che legittima direi! Stiamo per entrare nell'SM family!!!

«Oddio Yuri! Siamo dentro! Ci fanno debuttare!» urlo io liberando tutta la felicità che fino a quel momento avevo trattenuto in un'espressione glaciale.

La stringo ancora più forte e sorrido fino a quando le guance non mi fanno male.

«Non sono mai stata così felice di fare un volo in vita mia!» grida abbracciandomi.

Ancora sta storia del volare!

Ci calmiamo e subito mi viene in mente il vero motivo per cui eravamo uscite.

«Oh giusto! Dobbiamo trovare un appartamento.» gridiamo nello stesso istante.

Come se fossimo una lo specchio dell'altra, ci sfreghiamo il naso.

«Non posso mica permettermi che un malaugurio mi impedisca di sposarmi! Non ora che ho incontrato Luhan!»

Si... sempre la stessa storia. Da piccole i nostri genitori ci avevano raccontato che se due persone dicono una cosa nello stesso momento, devono sfregarsi il naso se non non si sposeranno mai... ecco, noi due dovremmo avere il naso consumato alla Voldemort visto che passiamo le giornate a dire cose nello stesso momento e quindi a sfregarlo.

Cominciamo la ricerca continuando a pensare senza sosta a ciò che ci è appena accaduto.

«Mio dio... ho incontrato Luhan oppa di persona...» ripete Yuri per non so che numero di volta... ormai ho perso il conto. Beh, veramente non ho mai iniziato a contare sapendo che lo avrebbe ripetuto fino alla nausea.

«Me lo hai già detto Yuri.» dico con voce pesante cercando di reprimere l'istinto di prendere la prima cosa pesante e tirargliela in testa o di prendere la mia felpa e ficcargliela in bocca per farla stare zitta.

«Ma lo hai visto bene? I suoi occhi sono ancora più lucenti dal vivo! E le sue labbra? Sono...»

«Così belle che potresti stare a guardarle per tutta la vita, e i suoi capelli sembravano così morbidi che avresti voluto andare lì e toccarli, giusto?»

Mi guarda scocciata perché le ho completato la frase... ma io la guardo ancora peggio perché sono stanca di sentirglielo dire.

«Andiamo stupida sorella. Dobbiamo trovare un appartamento.»

Passiamo tre appartamenti che però non andavano bene per diversi motivi.

Il primo costava troppo, nel secondo la padrona di casa ci aveva detto di no perché eravamo occidentali e il terzo era troppo mal messo.

Stanche del lungo pomeriggio, decidiamo di tornare in hotel e dormire ancora lì per una notte.

Andiamo a cenare in un piccolo ristorantino carino e tradizionale e durante il pasto Yuri continua, esaltata, a vantarsi del fatto che riesce a mangiare con le bacchette... cosa che in realtà faceva benissimo anche a casa quando c'era da mangiare cibo giapponese, cinese o Coreano.

«Non vantarti così tanto solo perché riesci ad usare le bacchette. E' una cosa normale qui.» dico io prima di sentire un'altra volta la stessa esclamazione.

«Ma sto mangiando con delle bacchette!» appunto...

Si mette le bacchette all'altezza dei canini e dice:«''E' ancora verde. Sono andati a nord due ore fa.''»

Come osa? Le punto una bacchetta contro e dico con impeto:«Non citare l'Era Glaciale invano!» scoppiando poi in una grossa risata che finisce solo quando cominciamo a fare troppo casino e sentiamo le costole che cominciano ad incrinarsi.


 


 

Siamo al buio, sdraiate sul letto... in teoria dovremmo dormire, ma nessuna delle due riesce a chiudere nemmeno metà palpebra per l'eccitazione, ma anche per la paura che tutto ciò che era successo oggi potesse svanire al nostro risveglio.

Poi mi viene in mente una cosa...

«Senti Yuri... tu non hai paura di ciò che potrebbe succedere?»

«Certo. Per mi mi hai preso? Mi conosci, no?» dice lei gridando ma in un sussurro.

Sorrido... è vero, la conosco fin troppo bene.

«Dormi stupida. Domani dobbiamo essere davanti all'SM alle dieci.» le dico... non vedo l'ora che sia domani.

«Si mamma.» risponde Yuri. La sento girarsi e poi il silenzio più totale.

Io però non prendo sonno con tanta facilità... soprattutto perché avevo un pensiero fisso nella testa.

Cosa sarebbe successo a casa appena i nostri genitori avessero scoperto il nostro debutto? Ma cosa ancora più immediata... che cosa stava succedendo in questo momento? A che cosa staranno pensando e cosa staranno facendo mamma e papà? Verranno a prenderci?

Pensando a questo, finalmente mi addormento cadendo nell'oblio.


 


 

«Ehm... va bene arrivare in anticipo, ma così è troppo.» dico guardando perplessa l'edificio dell'SM e poi mia sorella.

«Tu dici?? Pensi che arrivare qui due ore prima sia troppo presto?» ribatte Yuri poco convinta del mio dubbio.

«Dimenticavo che davanti a me ho la campionessa mondiale di arrivi in anticipo.» sbuffo scuotendo la testa e con un facepalm da record.

Yuri passa repentinamente lo sguardo dall'edificio a vetri ad un coffeeshop... credo che abbia sentito il profumo di cappuccino e brioche appena sfornate in stile ''torte di nonna Papera''.

«Wiwi! Perché non andiamo in quel coffeeshop là in fondo?» grida rompendomi i timpani.

«Perché?» chiedo io sorpresa da quell'urlo che alle 8 di mattina non è nemmeno lontanamente accettabile e poi perché la colazione l'avevamo fatta all'hotel.

«Ma come perché? Ha l'insegna gialla!»

Oh certo... non è stata attirata dal profumino... ma dalla sua ossessione per il giallo.

Non aspetta una mia risposta e subito corre verso la caffetteria senza guardare la strada... mi viene un infarto!

Va bene che non c'è nessuno in giro... però si deve sempre guardare la strada!

E così dalla mia testa esce una nuvoletta con mia madre che dice: ''brava bambina, così si fa.''

Scuoto la testa e raggiungo Yuri, che subito rimprovero ricevendo, sempre dalla nuvoletta, l'approvazione di mia madre.

E aggiungo anche qualche insulto per la corsa alle 8 del mattino... dai! A quest'ora è troppo presto per infarti, grida e corse!

Entriamo e ci guardiamo intorno. E' un locale con colori tendenti al verde e illuminato da luci forti ma non fastidiose. E' pieno zeppo di gente... l'unico tavolo libero è uno da quattro che subito adocchiamo.

Yuri si fionda al tavolo guardandomi per dirmi ''vai tu a ordinare. Sai già cosa voglio.''.

Io la guardo come per dire ''certo! Stai pure comoda! Sono abituata! Lasci sempre sgobbare me!''

Mentre quella comodona di mia sorella, che adoro profondamente e che non scambierei per nulla al mondo, si va a sedere sulle poltrone nere, vado al banco per ordinare.

«Due cioccolate e due muffin al cioccolato, per favore!»

Mentre aspetto che le ordinazioni siano pronte, guardo al tavolo preso da mia sorella e la vedo che parla con un ragazzo... con il cappello e gli occhiali... è sospetto... si sta sedendo! Oddio! Se è uno stalker? Se ci prova con lei saggerà il mio destro!

Si è seduto... ma che ha in testa Yuri? Non le piacciono gli estranei.

Faccio per muovermi verso di loro quando la barista arriva con le ordinazioni. Ringrazio con un gran sorriso e mi ingegno per portare tutta quella roba al tavolo... a quanto pare la parola ''vassoio'' qui è sconosciuta...

Alzo lo sguardo dalla colazione e vedo mia sorella che è diventata bordeaux e ha messo la testa tra le spalle, come quando è in imbarazzo... che cazzo gli avrà fatto quel brutto bastar...

Cavolo! Il muffin mi stava per cadere. Ok... cambiamo strategia... uhm... potrei morderlo, ma sarebbe imbarazzante andar in giro per il locale con un muffin in bocca...

Pensando a un qualche modo contorto per portare la colazione a mia sorella che o si sta facendo vecchia o sta rischiando di uscire con quel pervertito, non mi accorgo che mi sono bloccata in mezzo alla stanza.

«Vuoi che ti do una mano?» mi chiede una voce dolce e... in qualche modo familiare.

Ok... è strano farsi dare una mano dal primo che passa... ma non so come altro fare... se mi ruba il mio muffin? Gli taglio le mani! Ma poi, perché dovrebbe farlo??? Penso sempre alle cose peggiori!

Alzo lo sguardo per dire un ''si'' imbarazzato e rischio seriamente di far cadere ogni cosa, ma per fortuna, il ragazzo davanti a me prende una cioccolata e un muffin in tempo.

Tengo un attimo lo sguardo sul pavimento e poi lo alzo per rispondere.

«Ehm... grazie. Mi dispiace per il disturbo.» credo di essere bordeaux!

«Nulla, figurati. E' un piacere.» risponde nientemeno che Chen con un sorriso da mozzare il fiato. Ma quanto è dolce?

«Dove li devi portare?» mi chiede gentilmente.

«A... a quel tavolo lì.» dico indicando il tavolo in cui c'è Yuri.

Chen guarda al tavolo poi guarda di nuovo me.

«Immagino che voi due siate sorelle.»

SI! Ha scoperto l'America!

«Si, siamo gemelle... lei è Yuri, io sono Yumi.» rispondo cercando di essere il più naturale possibile.

«Che nomi carini! Sono prefetti per due gemelle identiche!»

Annuisco sorridendo.

Accelero il passo e arrivati al tavolo grido a Yuri:«Yuri!»

«Yumi! Perché ci hai messo così tanto?» dice venendo verso di me e abbracciandomi come se fossimo state separate per anni.

Io rimando rigida anche se vorrei scoppiare, ma non posso... insomma, non davanti a Chen!

«Yumi, che succede?» mi chiede in italiano.

Io, con sguardo assassino, visto che la domanda è la più idiota del mondo, no, dell'universo, mi giro verso di lei.

«Che succede? Succede che io stavo facendo la coda bella tranquilla quando, thò! Indovina chi incontro? Arancia!» grido fin troppo eccitata.

Yuri sgrana gli occhi.

«Arancia?»

Come ho fatto, anche solo per un secondo a pensare che avrebbe capito?

Mi giro verso Chen, che stava parlando con un ragazzo, il ragazzo che prima aveva il cappello e gli occhiali.

Lo guardo bene e poi... sbianco...

«Oh mio buon Signore!» esclamo.

Yuri a sua volta si gira e guarda i due ragazzi che parlano.

«Oh! Ho conosciuto quel ragazzo. E' molto simpatico, anche se non gli ho ancora chiesto come si chiama...»

Santo cielo! Ma come fa ad essere così!!! So, che non associa mai volti e nomi e cose del genere... ma dai! E' esasperante e frustrante!

Guardo la mia sorellina con un dolce sguardo assassino, più di prima, e molto, molto severo.

«Ehi! Lui assomiglia tantissimo a Che...» comincia a dire, ma io salvo entrambe tappandole la bocca.

«Ehi Yumi... così è lei tua sorella?» chiede Chen sorridendo.

«Già...» rispondo io un po' in imbarazzo... ma che mi succede?

Lascio andare Yuri che subito si fionda sulla sua cioccolata... ad un tratto la vedo che sta strozzandosi con la cioccolata... evidentemente ha messo in funzione le meningi.

Sorrido a quella visione... ci è arrivata! Yehet!

«Quindi ti chiami Yuri?» chiede Lay a Yuri, mentre Chen mi da la cioccolata e il muffin che teneva ancora in una mano.

«Molto piacere! Io sono Yixing, mentre lui è Jongdae.» si presenta il ragazzo dai capelli rosa, per tutti e ue.

Chen alza la mano in segno di saluto.

«Così voi due siete le famose gemelle.» dice Chen guardandomi.

«Famose?» chiediamo all'unisono noi sfregandoci poi il naso.

«Luhan hyung ha detto che i giudici erano molto soddisfatti dei vostri provini.» dice Lay annuendo arrivando ciò che avevano detto i giudici... io e Yuri arrossiamo... o meglio, io divento un po' più rosa, Yuri diventa del colore del mio accappatoio, rosso fuoco.

«Luhan si ricorda di me!» dice Yuri in italiano.

Mi viene da ridere, ma la risposta esce vaga dalla mia bocca.

«A quanto pare...»

«Non vedo l'ora di lavorare con voi!» esclama Lay inchinandosi leggermente.

«Lo stesso per noi sunbae! Prendetevi cura di noi per favore!» gridiamo in coro con un sorriso che va da un orecchio all'altro... anzi, così è dire poco, e inchinandoci sfruttando le nostre doti acquisite con la ginnastica e la danza, di arrivare con la fronte a toccare le ginocchia!


 


 

Ed eccomi qui con il secondo capitolo!!! Ma quanto è bello l'incontro di Chen? Troppo dramoso, lo ammetto... ma mi piace! Ahahah

Beh, non credo di avere altro da dire se non... seguite e recensite!

Ci vediamo al prossimo capitolo!

Baci, baci (gossip girl... -.-)

Claire (^.^)

P.S. Non amo gossip girl ma... mi è venuto spontaneo! Non so perché ma ''three days'' mi frigge il cervello! Amo Yoochun! Ahahah... ok, ora la pianto.

   
 
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