N O T E • I N I
Z I A L I
Sarò breve
perché so che le note iniziali sono pallose.
Volevo solo
suggerirvi che questo prologo è strettamente collegato al titolo e al suo
significato, che ora vi spiego, perché anche se è scritto in inglese ci tenevo
che il messaggio arrivasse, altrimenti non si capisce un fico secco.
Fuubutsushi: le cose
(emozioni, profumi, immagini) che evocano ricordi o anticipano una particolare
stagione.
Ecco qui. Buona
lettura. ~
Il banner
appartiene a radioactive
che ringrazio per la grafica e per tutto quello che fa per me.
~yingsu
A radioactive,
perché lei è il Sas’ke della mia Sakura
e l’Hinata del mio Naruto. ♥
風物詩
• the things — feelings, scents, images — that evoke
memories or anticipation of a particular season •
「P R O L O G O」
Fate allora che
ciascuna stagione
racchiuda tutte le altre,
e il presente
abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l'attesa.
L’odore fresco
dell’erba del giardino appena tagliata gli impregnò le narici, rievocando nella
sua mente l’immagini della primavera imminente. I fiori del mandorlo stavano
appassendo, lasciando il posto ad alcune gemme rosa, premature rispetto alle
loro sorelle. Ma per quanto quei fiori di ciliegio avessero fretta di
sbocciare, oramai si era arreso all’evidenza che non sarebbero mai germogliati
assieme al mandorlo.
Sasuke chiuse gli
occhi seduto sull’engawa,
lasciandosi coccolare da quella dolce brezza tiepida che gli accarezzava il
viso, scompigliandogli i capelli.
Presto l’erba
sarebbe stata coperta da un fitto tappeto rosa, le erbe mediche di Sakura
sarebbero state colte, assieme ai pomodori e al resto delle verdure.
La primavera sarebbe arrivata presto.
♦ ♦
♦ ♦
Sakura si sfilò
il camice verdastro con un sospiro.
Aveva appena
concluso il suo turno in ospedale appena in tempo per l’ora di cena, le restava
solo da sperare che nessuno la chiamasse per qualche caso particolarmente
urgente.
Sciolse i
capelli recuperando la borsa e uscì. La luce del sole illuminava ancora parte
delle case, tingendo tutto di un tenue arancione. Poteva sentirne ancora il
calore sulla pelle, quel tepore piacevole che annunciava l’arrivo della
stagione calda, e delle vacanze.
Sorrise
accelerando il passo, affrettandosi a tornare verso casa.
Da lì a qualche
giorno Naruto avrebbe incominciato a pregare Sasuke, cercando di convincerlo ad andare al lago dello Smeraldo Rosso per fare un bagno.
Sarebbe arrivato il periodo delle assurde gite del dobe, come le definiva Sasuke, e con lui le sue meritatissime ferie.
L’estate era alle porte, non le restava
altro se non aspettarla.
♦ ♦
♦ ♦
Una folata di
vento improvvisa lo costrinse a stringersi di più nella felpa, incassando la
testa fra le spalle e infilando le mani in tasca. Le prime foglie giallognole
incominciavano a cadere dagli alberi, colpite dalle raffiche fredde che gli
sferzavano il viso.
L’estate era
finita, suo malgrado.
Trovò la forza
di sollevare il naso e puntare gli occhi sulle fronde degli alberi che
sembravano danzare sulla musica che l’aria produceva infiltrandosi fra i rami,
scuotendo il fogliame che incominciava a morire, a tingere le strade di Konoha di giallo e marrone.
L’autunno stava arrivando, e da lì a
qualche giorno sarebbe ritornata anche Hinata.
♦ ♦
♦ ♦
I fili di lana
si intrecciavano lentamente mentre lei muoveva i ferri. La maglia incominciava
a prendere una forma sotto lo stretto controllo dei suoi occhi vigili, attenti
a non commettere nemmeno uno sbaglio.
Poteva sentire
l’aria fresca filtrare dall’imposta socchiusa, una delle tante prime avvisaglie
dell’arrivo della stagione fredda, la stagione in cui Naruto
le aveva confessato il suo amore.
Arrossì al
ricordo delle sue parole, della neve soffice, dei pupazzi di neve e della sua
mano calda stretta in quella di lei, più fredda. Doveva finire in tempo quella
sciarpa.
Doveva farlo
prima che l’inverno arrivasse.
N O T E • F I N
A L I
Cosa dire?
Niente, direte.
E invece no! Sono logorroica e devo spiegare, sì.
Insomma, l’idea
è di fare quattro appuntamenti a quattro, con questa ripetizione del quattro
che mi piace tanto(?).
L’idea non so da
dove mi sia venuta, ma penso che in parte sia perché con tutti gli spoiler di The Last mi sono depressa, quindi volevo
dare a me, e a radioactive, mia beta
e compagna di ship, quello che volevamo,
indipendentemente dal fatto che il film sia canon o
meno.
Gli appuntamenti
sono quattro, uno per ogni stagione, promptatimi(… ma esiste?) ancora da lei, che ho già citato
qua sopra. Non vi anticipo nient’altro, solo l’ordine delle stagioni che è
quello del prologo: Primavera, Estate, Autunno, Inverno. Detto questo posso
anche sparire nel nulla e dissolvermi in una nuvola di glitter viola(?).
Grazie per
essere giunti fin qui, o coraggiosi cavalieri(?).
Al prossimo
capitolo, che già vi dico, non uscirà prima del diciotto, perché ho un esame il
sedici (la vita dell’universitaria è una cacca, sì).
Adios. ♥
~yingsu