12/12/2014
2 recensioni—a broken toy.
Mami era senza dubbio una delle maghe più forti che Kyubey aveva avuto l'onore di conoscere. La prima volta che la vide in azione, pensò che sarebbe diventata la maga più potente, e probabilmente molto più avanti, la strega più potente. Era dotata di un enorme potenziale, eppure era troppo buona, era troppo emotiva, era troppo disponibile. E questo non andava affatto bene, per Kyubey. O meglio, gli provocava fastidio condividere Mami con qualcun altro.
Nonostante la maltrattava, la bionda il giorno dopo faceva finta di nulla, e gli scompigliava i capelli bianchi, come se fosse chissà quale animale da compagnia: con i suoi occhi color miele, scrutava i suoi rosa, quasi come se volesse penetrargli nell'anima. Al massimo, sarebbe stato il contrario.
Mami, col tempo, era diventata più di una semplice maga con cui aveva stipulato il contratto. Non sapeva cosa fosse, ma era cambiato qualcosa dentro di lui. Provare sentimenti, nel suo pianeta, significava essere diventati pazzi: e a lui, questa cosa, non intrigava molto.
Non voleva provare sentimenti, per una semplice umana. Che poi Tomoe, era veramente una semplice umana? Certo che non lo era. Ai suoi occhi lei era la dea della sensualità e seducenza, era il concetto di perfezione. Era proprio carina poi, nella sua ingenuità, certe volte.
«Aiuto.» aveva sussurrato lei, una volta, sul punto di morte. Chissà poi perché era intervenuto. Forse per accarezzare ancora una volta quella pelle morbida, baciarle il collo, i seni, sentirla tremare sotto al suo tocco... non lo sapeva neanche lui.
«Salvami.» aveva detto, in una circostanza simile, dopo molto tempo. Era pronta a salvare Madoka e Sayaka, e questo gli aveva dato fastidio, e non solo. Era arrivata quella Madoka, che a quel punto lui poteva definire la ragazza con più potenziale che avesse mai incontrato: certo, Mami risplendeva di una certa lucentezza, era pur sempre la ragazza più bella che avesse mai incontrato, ma in quel momento, valeva meno di zero.
Non aiutò Mami, quella volta. L'aveva già salvata, e lei era di nuovo sul punto di morire.
Era un giocattolo rotto, e a lui non piacevano i giocattoli rotti.
mellie corner.
Ohayo, persone del fandom di puella magi madoka magica! E' la prima fic che scrivo in questo fandom, dunque esser eccitata è dir poco!-
Ho appena finito di vedere l'anime da poco, e questa coppia mi affascina molto, o meglio, Kyubey in versione umana con Mami mi piace molto, e ho letto qualcuna di storia, così. Credo che tornerò più in avanti, con qualcosa su Homura o Kyoko, altri personaggi che mi piacciono molto, awh. Non ho molto da dire, in realtà. Non ero manco partita da fare una cosa del genere, doveva essere tipo una cosa slice of life, qualcosa su un momento della giornata, quasi come se Mami non fosse una strega e Kyubey un animaletto-- ma eccomi qui con questa storia, in cui l'animaletto in versione umana prova uno stralcio di emozione, che cerca di rimuovere.
Qui è come se Kyubey vedesse Mami come qualcosa di stupendo, qualcosa che non ha mai visto, di diverso, e gli interessa molto. E poi arriva Madoka, che per lui è splendente quasi quanto Mami, dunque qualcosa cambia in lui. Vabeh, a voi i giudizi, ahahah. (ovviamente se qualcuno mai recensisse, eh) Se mi fate notare gli errori, e immagino che ci sono, ne sarei davvero lieta, yay.
Ja nee! (ﾉ◕ヮ◕)ﾉ
magic.