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Autore: pandamito    15/12/2014    2 recensioni
[ Lo strano caso del cane che uccide a mezzanotte || Spoiler 5x08 || Daryl!centric || 825 words || Nonsense ]
Volevo provare a scrivere una demenziale. Non ci sono riuscita.
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[...] Ma allora, se non era colpa di Dawn o del Governatore, chi aveva ucciso realmente Beth Greene?
Genere: Angst, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beth Greene, Daryl Dixon
Note: Nonsense | Avvertimenti: Spoiler!
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Chi ha incastrato Beth Greene?
LO STRANO CASO DEL CANE CHE UCCIDE A MEZZANOTTE
 
 
Ora sì che Daryl se ne andava in giro come un uomo morto.
Non voleva parlare o sentire nessuno, tanto meno stare in mezzo alla gente. Ora aveva bisogno di stare da solo, con i suoi pensieri, il suo dolore e il suo rimorso.
Come era potuto accadere? Che cos’aveva sbagliato? Cos’era andato storto? Perché non era riuscita a salvarla.
Daryl si concesse il tempo di pensare chi aveva ucciso Beth. Detta così la risposta sorge spontanea: Dawn. Chi altri? Lei aveva premuto il grilletto, le aveva forato la testa e versato il suo sangue.
Sì, ma Dawn non le avrebbe sparato, se Beth non avesse tentato di ucciderla con un paio di forbici. Ma perché l’aveva fatto? Sicuramente qualcosa l’aveva spinta e quel qualcosa era comunque collegato a Dawn e a quell’ospedale. Quindi Beth non sarebbe mai morta se non fosse stata in quell’ospedale.
Sì, ma chi l’aveva portata lì? I poliziotti che ci lavoravano, dicevano di averla salvata.
Sì, ma perché? Perché Beth doveva essere salvata?
Perché stava scappando dagli zombie, gli zombie a cui lui aveva aperto la porta e sempre lui le aveva ordinato di fuggire.
Era colpa sua quindi? Daryl Dixon era stata la causa della morte di Beth Greene.
Si conficcò le unghie nei palmi delle mani, reprimendo la rabbia verso se stesso che gli saliva in corpo e cercando di respingere le lacrime che pungevano per essere liberate.
No. Lui non l’avrebbe mai uccisa. Non le avrebbe mai gridato una cosa del genere se non ci fossero stati degli zombie alla porta di quella casa, la stessa in cui si erano dovuti rifugiare perché costretti a fuggire, perché avevano loro portato via un tetto sulla testa.
E quindi di chi era la colpa? Del Governatore. Se l’erano ritrovato alle porte della prigione, aveva ucciso Hershel, dichiarato guerra, ucciso i loro amici, abbattuto la recinzione, costringendoli a scappare, senza una meta, senza certezze, senza sapere chi fosse ancora vivo e chi no.
Ma era stato lui che aveva smesso di cercarlo. Avrebbe dovuto setacciare maggiormente ogni bosco, ogni città vicina, stanarlo e ucciderlo lì sul colpo. Si sarebbe vendicato e avrebbe impedito ulteriori spargimenti di sangue.
Era ancora colpa sua. Hershel e ora Beth erano morti a causa sua.
Daryl non lo vorrebbe ammettere, ma, nel profondo, se non fosse stato per il Governatore, lui e Beth non si sarebbero mai ritrovati assieme. Sentiva i senti di colpa avvolgerlo mentre formulava questo egoistico pensiero, ma era la verità.
Se non fossero stati costretti a fuggire, lui e Beth non sarebbero stati assieme, non avrebbero collaborato, non avrebbero litigato, bevuto, litigato di nuovo e poi… Beth non l’avrebbe abbracciato, lui non si sarebbe aperto con qualcuno, non avrebbero bruciato quella casa, non l’avrebbe aiutato a dimenticare, non l’avrebbe protetta così tanto, come se ne dipendesse della sua stessa vita, non le avrebbe mai fatto toccare la sua balestra, tanto meno insegnato ad usarla, non l’avrebbe mai portata a cavalluccio o fasciato la gamba, le loro mani non si sarebbero mai intrecciate e strette fra loro, lei non avrebbe mai cantato unicamente per lui, non l’avrebbe portata in braccio con premura, né si sarebbero presi in giro a vicenda e, più di tutti, mai nessuno gli avrebbe fatto credere nella brava gente e nella speranza.
Se il Governatore fosse morto loro avrebbero continuato a vivere in quella prigione, avrebbero risolto il problema delle recinzione, molte persone – tra cui Hershel – sarebbero ancora vive, ma Daryl sarebbe rimasto lo stesso vecchio Daryl Dixon e Beth Greene solo un’altra ragazzina spensierata a cui dover badare. Sarebbero stati comunque una famiglia come prima, tutti assieme, sì, ma non la stessa famiglia che erano riusciti a costruire in quei giorni assieme da soli.
Ma allora, se non era colpa di Dawn o del Governatore, chi aveva ucciso realmente Beth Greene?
Cercò di ripercorrere nella mente ogni singolo momento assieme, per capire chi fosse il vero colpevole e poi, improvvisamente, si ricordò.
Beth era scappata perché lui gliel’aveva ordinato, questo sì. Ed era scappata perché c’erano degli zombie che volevano entrare. E ci stavano riuscendo perché lui aveva aperto la porta.
Quindi la vera domanda è: perché aveva aperto la porta?
Perché avevano udito quel maledetto cane abbaiare, perché pensavano che fosse tornato, quel sacco di pulci che ore prima si trovava sulla soglia di casa e che Beth aveva desiderato tanto poter vedere.
Tutta la colpa di quella storia di merda non era nient’altro che di un maledettissimo cane rinsecchito, pieno di pulci e senza un occhio.
Erano sopravvissuti ad Atlanta, al Governatore per due volte, alla banda di Joe, ai cannibali, ai poliziotti dell’ospedale, a centinaia e centinaia di zombie e Beth Greene era stata uccisa da un cane.
Daryl rimase immobile, immerso nei suoi pensieri, incredulo di ciò che aveva appena realizzato.
Beth Greene. Uccisa da un maledettissimo cane.
Giurò di uccidere qualsiasi cane avesse incontrato e di non fidarsi mai più di loro. 
 
 
 
 
 
 

 

La verità è che volevo realizzare tipo una demenziale post-morte di Beth. Non ci sono riuscita. Io e la mia Ivola una volta abbiamo veramente avuta una conversazione del genere e, alla fine di tutto, abbiamo capito che il vero colpevole di tutto è il cane e, se non ci fosse stato lui, Beth sarebbe ancora viva.
Se ho sbagliato a mettere le note è perché non ho la minima idea di che genere sia questa ff.
In realtà questa ff ha molti nomi. Chi ha incastrano Beth Greene?, Lo strano caso del cane che uccide a mezzanotte, Tutta colpa di un cane senza un occhio/con le pulci, The fault in our dog... Ma magari ci faccio un banne- ah, no, proprio non mi va.
Sono Come una bestemmia. su facebook, @pandamito su twitter e pandamito su tumlr. Su tumblr sono anche comeunabestemmia in realtà, ma dettagli, diciamo che ho due blog. Bao. Tutti i miei link li trovate sul mio profilo.
Baci e panda, Mito.
   
 
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