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Autore: Damlo    15/12/2014    0 recensioni
" Freddie? Gioca con me! Gioca con me! "
Quelle parole risuonavano nella sua testa come enormi martelli pneumatici.
BUM! BUM! BUM!, facevano. E ancora BUM, BUM! sempre pił forte.
Gli percuotevano il cranio dall'interno, perforandolo infinite volte.
Non serviva implorarle di smettere, di porre fine a quella angosciante tortura: quelle non lo ascoltavano, continuavano inesorabili il loro lento supplizio...
Genere: Horror, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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" Freddie? Gioca con me! Gioca con me! "
Quelle parole risuonavano nella sua testa come enormi martelli pneumatici. 
BUM! BUM! BUM!, facevano. E ancora BUM, BUM! sempre pił forte.
Gli percuotevano il cranio dall'interno, perforandolo infinite volte. 
Non serviva implorarle di smettere, di porre fine a quella angosciante tortura: quelle non lo ascoltavano, continuavano inesorabili il loro lento supplizio. 
BUM! BUM! BUM!
La litania incalzante lo tormentava a ogni ora del giorno e della notte e il sangue gli fluiva dritto dritto al cervello: Frederick se lo immaginava colargli caldo dalle orecchie come cioccolata fusa, bagnandogli le guance e scendendo, sempre pił gił, lungo l'incavo del collo, le scapole e il petto, copioso e bollente. Quando il calore diveniva insopportabile si stringeva la testa con le mani, affossandole il pił possibile tra le ginocchia: in qualche modo lo aiutava a distrarsi, permettendogli di fuggire da quel mondo malato e perverso che, dirompente, si impossessava dei suoi pensieri sconnessi. Ma dopotutto Frederick lo sapeva: le voci erano la sua eterna punizione, la sua dolorosa coscienza, e servivano solo a rammentargli i suoi doveri quotidiani. Prendersi cura delle sue bambole era quello per cui era nato, l'unica  cosa che gli riusciva maledettamente bene...e nessuno meglio di lui sapeva che non avrebbe mai potuto rinunciarci. 
Se una bambola si rompeva era solo colpa sua e toccava a lui rimettere insieme i cocci. 
Chi mai l'avrebbe fatto al posto suo? 
Chi mai si sarebbe interessato alle sue creature oltre a lui? 
Chi le avrebbe nutrite, lavate, accudite? 
Nessuno. Solo lui. 
LUI ERA IL PRESCELTO. 
   
 
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