“MI OFFRO VOLONTARIO PER IL TRIBUTO!!”
Non ho resistito, non ce l’ho fatta… appena Effie ha detto il suo nome io non ho aspettato il turno dei ragazzi, appena ho sentito il suo nome pronunciato dalle labbra di quella tizia di Capitol io ho solo pensato a salvarla, la devo salvare, dopo tutto quello che abbiamo passato insieme lei non può morire in arena.
L’ aria è satura di angoscia, i due cacciatori del 12 andranno davvero a morire??
E ora aspetto il verdetto, Effie riflette un attimo e poi con un sorrisino annuncia
<< Ragazzo, potrai offrirti volontario dopo che ho estratto un nome dal recipiente e poi chi lo sa, magari esci tu >>
 Ed è vero, dentro quella boccia ci sono fin troppe striscioline cn su scritto il mio nome. Cammina traballando su quei trampoli che probabilmente a Capitol chiamano “scarpe” verso l’ampolla con i nomi maschili, estrae felice un fogliettino e il mio fiato si mozza appena sento il nome
<< Peeta Mellark >>
<< MI OFFRO VOLONTARIO >> dico con fare rabbioso.
Non do il tempo al figlio del fornaio di avvicinarsi al palco, lo supero velocemente e mi affianco a lei, lei che mi guarda come se mi volesse uccidere lì, senza aspettare perché per entrare in arena ci vuole troppo tempo.
<< Bene tu sei?? >>
Che voce irritante che ha questa donna, che accento irritante hanno gli abitanti di Capitol…
<< Gale >>
Non dico altro, non mi importa, io devo salvarla e se dovrà vincere qualcuno quest’anno sarà lei.
Effie  capisce che non dirò altro e annuncia
<< ED ECCO A VOI I TRIBUTI DEL DISTRETTO 12, KATNISS E GALE!!! SU GENTE UN APPLAUSO D’INCORAGGIAMENTO PER I NOSTRI GIOVANI!! >>
Nessuno si mette ad applaudire, tutti guardano Effie con astio e noi con rammarico, altri due ragazzi mandati al macello per il puro piacere del divertimento dei cittadini della Capitale.
Un signore tra le file alza le tre dita della mano sinistra dopo averle baciate, poi una signora, poi un’altra e così via, tutto il distretto 12 chiuso in un silenzio penetrante che ci ringraziano, forse alcuni pensano che non avranno più la carne della selvaggina, altri magari ci vedono come i due ragazzini che persero i padri in un incidente in miniera, i due ragazzini che hanno fatto di tutto per aiutare le loro famiglie… la mia famiglia … guardo mia madre e i miei fratelli, troverò il modo per non farli morire di fame.
 
Ci conducono dentro il Palazzo di Giustizia, mi chiudono dentro una stanza ampia e io mi siedo poggiando la testa sulle mani, i primi ad entrare solo mia madre e i miei fratelli, lei mi abbraccia piangendo mentre i miei fratellini restano in disparte, avrò il tempo di salutare anche loro.
<< Tu non sai tutta la verità figlio mio… >> dice mia madre tra un singhiozzo e l’altro
<< Cosa dovrei sapere?? >>
<< Tuo padre e il padre di Katniss… non dovrei dirtelo – esita un attimo – non credo sia stato un incidente… >>
Sono confuso ma non faccio altre domande, non mi darebbe risposte e forse io non le voglio davvero quindi parlo con i miei fratellini, li abbraccio forte e un pacificatore viene per portali via, resto nuovamente solo ma non per molto, resto sorpreso da chi varca la soglia della porta, Peeta, il figlio del fornaio
<< Aiuterò la tua famiglia e quella di Katniss in quello che posso, porterò loro qualche pagnotta al giorno te lo prometto, è il minimo che posso fare per ringraziarti >>
Non gli rispondo e mi limito a fare un cenno di assenso con il capo e a stringergli la mano, poi va via.
Dopo qualche minuto entrano dei pacificatori e mi portano fuori, arriviamo alla stazione e saliamo sul treno con Effie che è fin troppo felice, e Haymitch che è fin troppo sbronzo. Katniss non parla, bene che il viaggio abbia inizio.                                                                                                                                                                                                                                                                                                  


Buon salve :) è la mia prima ff su Hunger Games, avevo in mente questa stroria da tempo, spero di scriverla nel migliore dei modi e di far appassionare qualcuno a questa storia. Ringrazio chi leggerà in silenzio e chi troverà qualche minuto per recensire, mi fanno sempre piacere le critiche costruttive. Un abbraccio a tutti, mary :)