Un lampo bianco...
e poi quel dolore lancinante,
Che irrompe,distrugge.
Quel tonfo sordo ancora nelle orecchie e poi il suolo,così maledettamente vicino.
Il sangue che scorre via,portando con sé il poco calore che ancora mi rimane;Alzo lo aguardo e incrocio i tuoi occhi.
Capisco che Cerchi riparo,fraterno conforto...
che hai paura ,proprio come me.
Tendi le braccia allo specchio,
se così si può definire la pozza di sangue in cui sei immersa che riflette i tuoi movimenti...
Ti muovi a stento e cerchi di avvicinarti a me,ma non ce la fai.Sei stanca e debole,hai perso troppo sangue;
Cerco di trascinarmi verso di te,ma é tutto inutile
.
Troppo dolore...
Troppa devastazione.
Le tue labbra si increspano e con sguardo severomi biascichi un malinconico Modugno.
Dove la trovi la forza di cantare,Blue? Come riesci a trovare ancora una scintilla di speranza che ti permette di continuare a lottare? Come fai a non farti soggiogare dal terrore della morte?
Ciò di cui abbiamo parlato tante volte,quando eravamo io e te. Soli. Ti dissi che non avevo paura di morire...
Bugiardo!
La verità é che non sono mai stato abbastanza pronto;Cos’é rimasto Di quei violini suonati dal vento,dei momenti felici che abbiamo passato?Le risate,le parole appena sussurrate,gli sguardi veloci,fugaci.
Tanti bei momenti in cui avrei potuto dirti...che ti amo. Più della mia vita. Più di me stesso.
Se tu fossi con me,non mi importerebbe vivere in un mondo di devastazione.
Come vorrei poter darti l’ultimo bacio,mia dolce bambina,proprio io ,che non ho mai avuto il coraggio di darti il primo.
Hai gli occhi lucidi,velati di una paura repressa,ma che Brucia sul viso come gocce di limone.
Mi avvicino zoppicando,il dolore é allucinante,senza niente che lo possa arginare;Ormai sento le lacrime premere sugli occhi,le sento scorrere sulle guance. Perché dovrei fermarle?Hoforse paura di sentirmi meno uomo?Tsé,che sciocchezze!
Anche tu ora ti sei lasciata andare ai singhiozzi.
Chissà se avremo mai l’eroico coraggio,di un feroce addio,ora che siamo insieme sulla sponda del baratro.
Mi siedo pesantemente accanto a te. Anche il cielo prova dolore e riversa la sua tristezza su di noi,sui nostri corpi fradici di sangue e dolore.
Mi porto una mano sul viso...
Ma sono,lacrime,mentre piove,piove...
mentre piove,piove...
mentre piove...
Darcia non c’é. Se n’é andato,alla ricerca dei nostri compagni. Chissà come se la stanno cavando...in questa landa desolata c’é solo silenzio,non si sentono neanche i loro ululati. Ascolta questa Magica quiete,velata indulgenza,dopo l’ingrata tempesta! che ha distrutto le nostre vite. Non ho più la forza di pensare,vorrei soltanto lasciarmi andare. Sento la tua mano stringere la mia. Ti sei sollevata,finché il tuo capo non é stato all’altezza della mia spalla. Vedo il tuo viso storto in una smorfia di dolore,gli occhi chiusi in un sonno bugiardo... Riprendi fiato e con intenso trasporto mi regali un sorriso,di quelli che adoro,e piano piano celebri in me un mite e insolito risveglio.
La paura si scioglie,il dolore se ne và con lei;Vicini nella vita e stretti nella morte. Ascolta questi Mille violini suonati dal vento,
mi ricordano le nostre corse spensierate di poco tempo fa. Quand’ero con te dimenticavo tutto ciò che mi faceva male...
Stringimi nell’ultimo abbraccio della nostra vita mia dolce bambina!
Voglio dimenticare tutto il mondo.
Voglio dimenticare che stiamo per lasciare tutto ciò per cui abbiamo lottato.
Voglio dimenticare l’amaro sapore della sconfitta e quello ramoso del sangue.
L’unica cosa che voglio mi rimanga nel cuore sono questi ultimi momenti passati con te,nel tenue ricordo di una pioggia d’argento ,il tuo calore mescolato al mio,i respiri affannosi,per poter raccimolare quel poco ossigeno di cui abbiamo ancora bisogno;Sperando che dalle nostre menti sparisca quel senso spietato,di un non ritorno!
E nella musica Di quei violini suonati dal vento,
Riuscirò a darti l’ultimo bacio,mia dolce bambina,anche se non sarà dolce come ho sempre sognato...anche se avrà quel gusto che solo la morte può avere.
E mentre il sonno Brucia sul viso come gocce di limone, mi chino su di te.
Le labbra sono finalmente unite,mentre ci scambiamo tutta la dolcezza di cui siamo capaci,cercando di trasmetterci l’un l’altra l’eroico coraggio,di un feroce addio!
E la vita intanto scivola via, strappata da un destino crudele che ci ha traditi presto,davvero troppo presto;Ecco,adesso non abbiamo più nulla,se non il nostro amore e le nostre lacrime,che cadono,
mentre piove,piove...
Scivoli in un sonno senza sogni,il tempo di un ultimo sorriso...
mentre piove,piove...
e ancora lacrime....
Lacrime che parlano di me...di te...di quello che non abbiamo.
E poi
...mentre piove...
Il buio. E, finalmente, la pace.
Fine
NDA
Buuuu T^T
Povero il mio Higeeee!!!!ç___ç
Perché una fine tanto crudele? Non é giusto....ç____ç
Mi fate una recensione picola pìccola x piacere?