Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: dishorder    18/12/2014    0 recensioni
A te che, con la stessa velocità con cui sei entrato nella mia vita, sei andato via
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A te che, con la stessa velocità con cui sei entrato nella mia vita, sei andato via




La gente passa e va via, non si ferma, non osserva, va via e basta, ognuno per la sua strada e tu hai fatto lo stesso, credevo che fossi diverso, credevo che saresti restato e invece sei andato via e basta, senza una parola, senza uno sguardo, non ti sei fermato, ti sei girato e sei uscito dalla porta.
Non sei mai stato di tante parole, non ti sei mai preoccupato di chiedere come stavo, mai una domanda di troppo, mai una frase di troppo, parlavi il giusto, ma mi bastava perché, anche se non te l'ho mai detto, ti amavo e forse lo faccio ancora. All'inizio pensavo non ti importasse, di me dico, poi ti sono venuta a parlare, ho preso coraggio e ti ho chiesto di prendere un caffè insieme, avresti dovuto farlo tu, ma già sapevo come eri fatto - ti avevo osservato -, comunque hai accettato, o almeno, hai fatto un cenno con il capo e mi hai seguita, ci siamo seduti, ti ho chiesto come stavi, mi hai risposto così e senza che me lo chiedessi ti ho detto che stavo bene, ed era vero, dopo tanto mi sentivo felice.
Da allora ci siamo conosciuti sempre di più, fino alla sera in cui mi hai chiesto di andare a cena fuori, ho accettato, non avrei potuto fare altrimenti, dopotutto non me lo avevi mai chiesto prima, siamo usciti, abbiamo parlato - stranamente -, ci siamo conosciuti meglio; poi ci siamo alzati, tu hai pagato il conto e io non ho protestato, abbiamo fatto una passeggiata e poi senza se e senza ma mi hai baciata ed è stato lì che è iniziata la fine.

Mi ricordo tutto; la nostra prima volta, il nostro primo viaggio, la prima volta che tu mi hai detto che mi amavi, non ho mai risposto e forse me ne pento, magari se lo avessi fatto più spesso, anzi, se lo avessi fatto almeno una volta, tu saresti rimasto, ma sono codarda e dopotutto dico meno parole di te e magari me lo merito, che tu te ne sia andato, forse doveva andare così, però se ci penso ci sto ancora male, anche ora che di anni ne sono passati, anche ora che sicuramente tu ti sarai fatto un'altra vita, con qualcuno che, a differenza mia, ti dimostri davvero che ti ama, che te lo dica a tutte le ore, che non ti faccia stare male come ho fatto io, ma sappi che mai nessuno sarà capace di amarti come me, forse non te l'ho mai detto, forse non te l'ho mai dimostrato, ma ti ho amato così tanto da sentirmi male, così tanto da sentire i brividi sulla pelle solo a sentire il tuo nome, così tanto da avere le gambe molli anche solo con un tuo sguardo e non pensare che non sia vero perché a quel punto significa che di me non hai capito niente, perché forse si, non sono stata ciò che volevi, ma anche solo guardandomi negli occhi avresti capito quanto tenessi a te.

E chissà se riceverai mai questa lettera, chissà se quando la leggerai capirai chi sono, chissà se ti ricorderai di me, di ciò che abbiamo passato e chissà se penserai a ciò che avremmo potuto passare, non pretendo di mancarti, non potrei mai farlo, pretendo però di essere ricordata perché di cose da ricordare ce ne sono tante, e non sto parlando delle parole sussurrate durante notti insonnie, degli abbracci improvvisi, delle carezze impercettibili, dei baci rubati, semplicemente sto parlando di me, pretendo di essere ricordata per quella che ero e non per quello che ti ho fatto credere di essere perché so che tu sai chi ero, lo vedevo da come mi guardavi, da come riuscivi a capirmi anche solo con un semplice sguardo e non dire che non è vero, mentiresti solo a te stesso.

E anche se ormai è tardi per dirtelo, sappi che non ti ho dimenticato, perché lo sai anche tu, l'amore o passa o resta per sempre.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: dishorder