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Autore: Farkas    23/12/2014    4 recensioni
Il Natale si avvicina e le nostre mitiche Sam e Cat svolgono i vari preparativi anche se non passeranno le feste insieme.
Fatto questo che porta Sam a capire quanto ormai tenga all'amicizia della rossa.
Troverete inoltre sentori di Cabbie (Cat x Robbie).
Avanti leggete e magari recensite la mia seconda fanfiction su questa serie!
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Natale di Sam & Cat

 
Anche quell’anno era arrivato dicembre e con l’ultimo dei mesi stava arrivando anche la più amata delle festività.
A Los Angeles tuttavia, non faceva affatto freddo e Sam quasi non si sarebbe accorta che si avvicinavano le feste, se non fosse stato per le decorazioni che si moltiplicavano fuori e soprattutto dentro casa.
Cat infatti era letteralmente posseduta dallo spirito natalizio .
Con l’approssimarsi del Natale la rossa, era diventata perfino più allegra del solito: sfornava di continuo dolci ed altre leccornie, solo per offrirle ai vicini e ai compagni di scuola, ogni giorno tirava fuori nuove decorazioni, e cantava di continuo canzoncine sul Natale.
Sam non aveva mai avuto grandi aspettative per il venticinque dicembre (sua madre di certo non aveva mai cercato di coinvolgerla nelle tipiche attività natalizie), ma l’allegria della sua coinquilina alla fine si era rivelata contagiosa e si era sorpresa più volte non solo a divertirsi aiutandola, ma anche a fischiettare la canzone di Natale che le aveva insegnato Cat, quella scritta da un suo amico Andre Harris.
Poi erano cominciati i problemi.
Il primo era stato l’albero.
Quando l’aveva visto Sam era rimasta temporaneamente senza parole: era un mostruoso colosso verde alto almeno tre metri forse di più, che dava tutta l’impressione di essere più alto del soffitto di casa.
-Co-cos’è quello ?- aveva boccheggiato infine sperando vivamente che i suoi sospetti fossero infondati.
-Il nostro albero di Natale!-rispose in tono entusiastico la rossa- Bello vero?-
-Albero?! Questa è una vera e propria foresta!- ruggì la bionda- Ma si può sapere perché nei hai preso uno così grande? Anzi che bisogno c’è di fare l’albero dato che io a Natale tornerò a Seattle e tu raggiungerai i tuoi genitori e tuo fratello in Idaho?
Cat aveva messo il broncio prima di rispondere in tono offeso: -Guarda che la mia amica Trina, ne ha comprato uno grande il doppio! E anche se  non ci saremo voglio che l’appartamento abbia tutte le decorazioni, altrimenti renderemmo triste il Natale! Ora aiutami a portarlo dentro!-
Sam con un sospiro alla fine aveva aiutato Cat a portare dentro “Il mostro verde”, e pur con tutta la sua forza dopo aveva avuto le braccia doloranti per un quarto d’ora.
Ma in fondo è un prezzo basso da pagare, per rendere felice una persona cara no?
Il secondo problema era stato il regalo.
Nella scuola di Cat era tradizione che ognuno a Natale facesse un regalo a un compagno per Natale e Cat avrebbe dovuto fare un regalo a Robbie Shapiro, cosa che l’aveva mandata fuori di testa.
Sam ricordava molto bene quel buffo ventriloquo, ed era certa che avrebbe gradito qualunque cosa venisse da parte di Cat, ma lei ci teneva a fargli un regalo indimenticabile dato che lui l’anno precedente, le aveva donato una macchina per lo zucchero filato* “Con un uomo incorporato”.
Così Cat l’aveva trascinata al centro commerciale, perché la aiutasse nella ricerca di un regalo per Robbie ignorando le sue proteste.
Alla fine gli aveva comprato un pc portatile azzurro ma sembrava insoddisfatta.
-Perché hai quella faccia? Un laptop è un gran bel regalo, quel nerd del tuo ragazzo poi lo adorerà- borbottò Sam .
-Robbie non è il mio ragazzo – sbuffò Cat - quante volte te lo devo ripetere? E poi anche se è un bel regalo mi sembra troppo … impersonale.-
-Be' … allora registragli sul computer un messaggio di auguri- suggerì la bionda.
Cat si voltò verso di lei. con uno scintillio negli occhi: -Sai, credo che tu mi abbia dato un'idea.-
Tornate a casa Cat si fiondò in camera da dove usci con addosso un grazioso costumino da renna, trasportando uno stereo e un microfono.
-Ti vesti così, per fare gli auguri al tuo amico?- le domandò la coinquilina in tono scherzoso. Di certo Robbie avrebbe apprezzato …
-E’ il mio costume di scena – spiegò la rossa- canterò a Robbie la mia nuova canzone, che è proprio a tema natalizio!- detto ciò Cat fece un respiro profondo, e cominciò a cantare:
“Santa tell me if you're really there
Don't make me fall in love again
If he won't be here next year
Santa tell me if he really cares
Cause I can give it all away if he won't be here next year”**
Sam rimase a bocca aperta: certo aveva sentito molte volte Cat cantare, ma era sempre stato per gioco e la sua coinquilina non si era mai impegnata più di tanto; ora invece faceva sul serio e la sua voce era su tutto un altro livello.
“Un giornodiventerà di certo una grande cantante. Be' speriamo che mi dia sempre un pass per i suoi concerti!”
pensò la ex-stella del web. -Allora ti è piaciuta la mia canzone?- domandò Cat.
- Veramente io preferisco altri generi … ma sei stata grande! Sono certa che Robbie impazzirà per il tuo regalo!-
E quando Cat le gettò le braccia al collo, in uno dei suoi impeti di gioia Sam non riuscì a non sorridere.
Il terzo problema fu la letterina.
Entrando in cucina il primo giorno delle vacanze di Natale, Sam aveva visto la sua collega intenta a scrivere qualcosa: -Cos’è?- le domandò.- Una cartolina di auguri?-
-No- le rispose Cat sorridendo.- E' la mia letterina per babbo Natale!-
La nativa di Seattle faticò a trattenere una risata: certo sapeva quanto fosse ingenua la sua amica, ma che lo fosse fino a quel punto…
-E tu?- le domandò la californiana in tono innocente.
-E io cosa? –
-Cosa chiederai per Natale! Devi deciderti ormai manca poco e se non spediamo subito le letterine Babbo Natale non farà in tempo a portarci i regali.- concluse Cat in tono serissimo.
Sam sospirò e scosse il capo, valutando per un attimo la possibilità di dire la verità a Cat, ma l’infantile espressione di gioia sul volto di quest’ultima la fece desistere e alla fine scrisse davvero anche lei una letterina, accollandosi perfino l’onere di andare a spedirle entrambe.
In realtà con l’aiuto (economico) della nonna della dolce liceale, sarebbe andata a comprare i regali presenti sulle liste, affidando poi a Dice il compito di mettere i regali sotto l’albero dopo la loro partenza (ironico eh?).
Solo una volta uscita Sam diede un’occhiata alla lista dei desideri della rossa: a prima vista non era nulla di esagerato Cat voleva un coniglietto di pezza, un vestitino rosa, un CD musicale… e non doversi separare mai dalle persone a cui voleva bene.
Il testo della lettera diceva così: “ Più di ogni altra cosa non voglio mai separarmi dai miei amici; l’anno scorso quando i miei genitori e mio fratello sono andati in Idaho mi sono sentita così sola… Non voglio mai più provare quell’orribile sensazione di vuoto. Quindi TI PREGO, se puoi fai si che Robbie, Jade, Sam, Tori, Andre, Beck, Trina, Sinjin, Sikowitz, Dice, Goomer e la nonna mi restino sempre vicino. Non riuscirei a stare senza di loro.
Cat.”
Sam era rimasta sconvolta leggendo quelle righe: non avrebbe mai creduto che Cat potesse esprimere sentimenti così profondi.
In un certo senso era felice di essere diventata così importante per la coinquilina, in quei pochi mesi che avevano vissuto insieme.. e si rese conto con stupore che la rossa ormai rivestiva la stessa importanza per lei.
“Non posso parlare per i tuoi amici- si disse Sam -  ma io non ti abbandonerò mai.”
-Davvero?  -  commentò una vocina maligna nella sua testa. – Nemmeno se Carly dovesse tornare a vivere a Seattle?­ -
Già che avrebbe fatto in quel caso? Sam Puckett non lo sapeva: ormai voleva molto bene a Cat e lei e Carly si sentivano così poco ultimamente …
-Al diavolo!- concluse.- Ci penserò quando sarà il momento, SE ci sarà mai.-
- E ha pure il coraggio di volermi far credere che non le piace quello sfigato- bofonchiò alla fine, ben decisa a dimenticare il dubbio che l’aveva assalita.- Il suo nome è il primo che ha scritto!-
Il quarto e ultimo- problema erano stati i saluti.
Quando si erano separate all’aeroporto, Cat era decisamente giù di corda anche se la loro separazione sarebbe durata poco.
-Non fare quella faccia su! Sono io che dovrei essere triste: mi toccherà sopportare mia madre per quindici giorni, dopo mesi di pausa! – esclamò Sam cercando di ignorare il nodo che anche lei aveva in gola .
- Non dire così -la redarguì l’amica- sono sicura che tua madre sarà felicissima di rivederti, dopo tutti questi mesi .-
Sam sbuffò dubbiosa: da quando viveva a Los Angeles aveva chiamato sua mamma una volta sola, per informarla della sua nuova sistemazione e dopo aver saputo che la figlia conviveva con un’altra ragazza tutto il commento di Pam Puckett era stato: “Con un carattere come il tuo, ho sempre pensato che saresti diventata lesbica” .
Alla fine la bionda ricambiò l’abbraccio di Cat e quando si staccò lei le mise un pacchetto in mano : - Aprilo- si limitò a dire.
Dentro il pacchetto c’era una collanina dalla forma circolare d’argento con incisa su la frase “ la vera amicizia è un legame eterno”.
-Ti piace?- chiese l’alunna della Hollywoods Arts
-Moltissimo- rispose sorridendo la destinataria del dono- ti porterò  qualcosa da Seattle, promesso. Ora però vai o perdi l’aereo!-
Dall’alto un uomo piuttosto anziano e corpulento, sorrise nel vedere la scena dell’ultimo abbraccio tra le due amiche :- Non posso essere io a unire il tuo destino a quello dei tuoi amici per sempre Cat, ma non credo che ti lasceranno mai. Ora è meglio andare: tra pochi giorni dovrò lavorare sodo!-. Detto ciò l’uomo tirò le redini della sua slitta e le sue renne volanti ripresero a galoppare nel cielo.
  • Vedi l’episodio 3 X 01 di Victorious “Il Natale di Tori”. Nella fic ci sono anche altre citazioni dell’episodio
** la canzone cantata da Cat è una di quelle di Ariana Grande, e si intitola “Santa Tell Me”
 
 
Angolo dell’autore
Eccomi qui con la mia seconda storia in questo fandom e mia decima storia in assoluto.
Ho voluto un po’ divertirmi a immaginare il periodo pre-feste delle nostre mitiche babysitter.
Chissà magari scriverò una fic natalizia anche per la Seddie …
Sperando che la storia vi piaccia, ne approfitto per augurare buone feste a tutti e per salutare Fantasy Heart e MaryS5 che hanno recensito l’altra mia storia in questa sezione.
Spero che voi e molti altri recensiate questa fic: sono aperto a ogni critica purché costruttiva e ben educata.
Ancora auguri e auuuuuuuuuuuu da Farkas!
  
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