A Laxy

Tanti auguri di buon Natale ♥

Affondò il mento nel suo giubbotto blu scuro, anche dentro al Paulownia Mall il freddo non cessava di pungergli la pelle. 

I negozi del centro commerciale erano tutti coperti da cascate di luci dorate e decorati da ghirlande il cui verde era accompagnato dal rosso vivo delle bacche artificiali. Vicino alla fontana centrale stavano due coni di lucine che sembravano alberi composti da minuscole sfere di luce solare, su ognuno di essi era posta una stella dai bagliori che si diffondevano per tutta la struttura.

Dagli altoparlanti uscivano le note di un brano natalizio lento e malinconico, cantato da un coro di dolci voci liriche.

Junpei avanzò verso le panchine vicino agli abeti luminosi, dove apparve una familiare figura trasparente: lunghi capelli cremisi, un vestito stravagante bianco come la neve, occhi marroni come le ghiande e la mano gracile che continuava a viaggiare irregolarmente su un blocco da disegno, accompagnata da una matita azzurra come il cielo che in quel pomeriggio d’inverno non ci sarebbe mai stato.

Il ragazzo provò ad avvicinarsi, ma quella figura scomparve nella stessa delicatezza con cui era apparsa. Sospirò, ogni volta che andava in giro per la città non c’era panchina su cui non giacesse.

Continuava a ripetersi che era impossibile: Chidori viveva dentro di lui, come poteva uscire così improvvisamente?

Sussurrò il nome della ragazza, seguendo il copione di uno spettacolo che si ripeteva ogni volta che quell'immagine svaniva sotto ai suoi occhi. Ancora non capiva come mai gli piacesse pronunciare quel nome, forse per il suono gradevole, o forse solo per i ricordi che portava.

Si sedette su un lato della panchina dove era apparsa, come se volesse lasciarle spazio. Osservò le luci accecanti dei negozi e la gente che girovagava, erano tutti accompagnati da fidanzati, parenti o amici, a differenza sua.

«Dannazione, volevo passare il Natale con te, Chidori» mormorò Junpei, abbassando la testa.

«Se penso che è il mio ultimo, che presto scenderà quella Nyx e moriremo tutti…» sussurrò con la voce sempre più tremante e ansimante.

I suoi occhi scuri si inumidirono come fili d’erba del mattino ricoperti di rugiada, le sue mani si rifugiarono nelle morbide tasche della giacca.

Una voce soave e lontana squarciò il silenzio del suo tormento.

«Non è bellissimo, Junpei?»

All'ascoltare quelle parole non fece altro che tremare sempre di più e le sue lacrime a scendere in rapida successione.

«Pensa, magari potrei disegnare il centro, le sue luci, le sue decorazioni… che ne pensi?»

Junpei affondò il viso arrossito e bagnato nelle sue mani, singhiozzava ripetendo continuamente il nome della ragazza.

Quando le sue guance si asciugarono, ritornò alla realtà. Sentiva entrargli nelle orecchie una canzone in inglese ben diversa da quella di prima, la voce allegra e armoniosa del cantante era continuamente seguita da campanelli.

Alzò il capo, espirando profondamente.

«Già, Chidori, è bellissimo… non vedo l’ora di guardare il tuo disegno!»

Ulteriori spiegazioni

E anche quest’anno torna l’iniziativa natalizia migliore di tutte tutte!

Persona 3 è stato il videogioco della mia estate, ma ho deciso di approfittare a Natale per stendere una fanfiction.

Le due canzoni natalizie accennate sono The First Noel (da cui ho preso ispirazione per il titolo della fic e che ho ascoltato mentre la scrivevo) e Jingle Bells (infatti se il 24 Dicembre si torna al dormitorio e si parla con Junpei, lui stesso afferma di averla sentita alla radio… o almeno, nella versione Portable era così).

Come accennato prima, la fanfiction è dedicata alla senpai Laxy, il genio dell’iniziativa a cui voglio uno stramondo di bene e a cui auguro buon Natalone, così come a tutti voi.

Arrivederci

Kuraisu