Serie TV > Chicago Fire
Ricorda la storia  |      
Autore: drunkonlove    29/12/2014    2 recensioni
E' questo quello che è diventato Kelly Severide: un uomo che vive il suo dolore in silenzio e fa il suo lavoro nel migliore dei modi, due cose che ritengo molto nobili.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gabriela Dawson, Kelly Severide, Matthew Casey
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Wish you were here



Ieri sera Matt mi ha chiesto di sposarlo. Ho accettato. Sono felice, tanto felice. O almeno lo ero ieri sera e questa notte quando abbiamo fatto l'amore due volte. Adesso però che il sole è altro nel cielo e il letto accanto a me è freddo mi metto a sedere sul letto e guardo l'anello e penso che la prima cosa che farò quando arriverò in caserma sarà dirlo a Shay, ma non potrò farlo e all'improvviso un grande senso di malinconia e tristezza invade il mio corpo. Lascio che le lacrime mi bagnino le guance e penso a quanto sarebbe stata felice di apprendere la notizia, lei che mi ha sempre spinto verso Casey, lei che ci vedeva già come la coppia perfetta.

-Oh Leslie.- sussurro tra le lacrime -So che adesso sei in un posto migliore, sei lassù e vegli su di noi ogni giorno, ma vorrei tanto che fossi ancora qui in mezzo a noi, vorrei ancora poter condividere questo viaggio chiamato vita insieme a te.-
-Gabby.- il volto di Matt fa capolino dalla porta della camera -Tutto a posto?-
Annuisco in silenzio e sorrido asciugandomi le lacrime.
-Sicura?- chiede venendo a sedersi sul letto.
-Sicura.- gli sorrido stringendogli la mano.
-Se c'è qualcosa che ti turba non esitare a dirmelo.- dice baciandomi la mano -Non voglio che tu soffra da sola.-
-Shay.- dico mentre gli occhi mi si riempiono di nuovo di lacrime -Ho pensato subito a lei questa mattina quando ho aperto gli occhi, ero così felice all'idea di mostrarle l'anello e invece ...- Matt mi stringe a sè e io mi abbandono completamente alle mie emozioni.
Non amo piangere di fronte agli altri e non è una cosa di cui vado fiera nemmeno in questo momento, ma a volte il dolore è così forte che penso il cuore mi stia per scoppiare nel petto da un momento all'altro. Perchè in fondo è stata anche colpa mia, non importa quanto le persone cerchino di farmi cambiare idea, se non avessi scambiato il mio posto con quello di Shay lei oggi sarebbe ancora qui. So che dovrei perdonarmi e so anche che Shay è in un posto migliore ora, ma non riesco a non pensare a quel giorno e più ci penso più mi sento in colpa.
Shay era la mia migliore amica e la mia compagna, il miglior paramedico che io abbia mai conosciuto e che mai conoscerò. La vedevo ogni giorno, sapevo di poter contare su di lei per qualsiasi cosa, mi fidavo di lei come di pochi altri, le volevo un mondo di bene, era una ragazza speciale e se n'è andata troppo presto lasciandosi dietro una scia di dolore straziante.
-Mi ha aiutato lei a scegliere l'anello, era felice per noi, molto felice.- Matt interrompe il mio flusso incessante di pensieri e gliene sono grata -Ti lascio ancora un po' da sola adesso, ma se dovessi sentirti triste di nuovo chiamami, ti prego.- aggiunge lasciandomi un delicato bacio a fior di labbra per poi uscire dalla stanza.
Matt mi capisce, lui sa cosa vuol dire perdere una persona cara. Sono felice di averlo nella mia vita, non avrei potuto chiedere un uomo più dolce e premuroso per me.
 
Poco prima di varcare la porta della caserma lascio la mano di Casey. Tutti sanno che ci frequentiamo, ma preferiamo non lasciarci andare a troppe smancerie in pubblico.
-Casey, ho bisogno di parlarti.- la voce profonda del comandante Boden richiama la nostra attenzione.
Sorrido a Casey e lo guardo allontanarsi in direzione dell'ufficio di Boden.
La sala comune è affollata come al solito: Mouch se ne sta sul divano a guardare la tv, Herrmann beve una tazza di caffè mentre legge il giornale, Otis e Cruz giocano a carte, Mills si sta servendo un piatto di bacon e uova e Sylvie è intenta a leggere un libro.
-Severide?- chiedo non vedendolo nei dintorni.
-Sarà fuori al tavolo della squadra.- risponde Mills andando ad accomodarsi al tavolo.
-Grazie, vado a controllare.-
Mi dirigo al tavolo della squadra sicura di non trovarlo lì, quando sono entrata non ci ho fatto caso, ma non mi sembrava di averlo visto e infatti non c'è.
-Ragazzi, Severide?- chiedo attirando l'attenzione di Capp e Newhouse.
-Mi spiace, ma questa mattina non si è ancora fatto vedere.- dice Capp dispiaciuto allargando le braccia -Perchè lo cerchi?- chiede poi curioso.
-Volevo ... sapere come sta, tutto qui.- taglio corto sorridendogli per poi rientrare in caserma.
Perchè cerco Severide? Voglio parlare con lui, voglio sapere come sta, voglio dirgli che se ha bisogno di sfogarsi con qualcuno io sono qui.
Da quando io e Casey gli abbiamo offerto di stare a casa nostra Severide non ha dormito nel suo letto nemmeno una notte. Non so dove vada e cosa faccia e sono seriamente preoccupata per lui e solo questa mattina quando ho pensato a Shay ho capito che dovevo parlargli.
Faccio un giro veloce per la caserma e lo trovo: se ne sta nel suo stanzino chino sulla scrivania con la testa fra le mani. Non vorrei disturbarlo, ma voglio davvero sapere come sta.
Busso alla porta di vetro e la apro lentamente.
-Dawson.- nel suo tono di voce avverto stupore e curiosità -Cosa posso fare per te?- chiede poi alzandosi dalla sedia.
Ha gli occhi arrossati, probabilmente ha pianto e non ci vuole un genio per capire quale sia il motivo.
-Come stai?- chiedo rimanendo in piedi davanti a lui.
-Bene.- mi sorride.
-No, Kelly, voglio sapere come stai davvero.- dico guardandolo negli occhi -Con me non funziona, lo sai.- lo avviso.
-Gabby, senti, ti ringrazio per esserti preoccupata per me, ma sto bene.- dice stringendo i pugni e una lacrima gli riga la guancia.
-Non volevo farti piangere, scusa.- dico avvicinandomi a lui, incerta se abbracciarlo o meno.
-Vorrei ... vorrei solo che ... perchè proprio lei?- Kelly mi guarda interrogativo e arrabbiato attraverso lo strato di lacrime che gli riempie quei suoi occhi azzurri limpidi come il cielo d'estate.
-E' una domanda che mi faccio spesso anch'io.- confesso prendendogli la mano -E mi dico che era troppo speciale per rimanere tra noi.-
Severide mi abbraccia e continua a singhiozzare, lo stringo più forte che posso perchè voglio fargli sapere che se ha bisogno io ci sono.
-Scusa.- dice sciogliendo l'abbraccio e asciugandosi le lacrime.
-E' tutto a posto.- gli sorrido -Ne avevi bisogno.- aggiungo accarezzandogli il braccio.
Kelly si siede sul bordo del letto e fissa il vuoto con aria assente. Sta di nuovo pensando a lei.
-E' in un posto migliore adesso, non devi essere triste per lei.- dico nel tentativo di distrarlo.
-Non capisci.- ribatte lui aggressivo -Shay era tutto era tutto quello che avevo e adesso che lei non c'è più io non ho più niente. Sono solo e sempre lo resterò. Tu hai Casey e tuo fratello e la tua famiglia, tutti hanno qualcuno da cui tornare la sera, qualcuno che si preoccupa per loro. Tutti tranne me. Per come la vedo io potrei morire anche oggi stesso e a nessuno importerebbe. Shay era la cosa più preziosa della mia vita, l'unica persona per cui avrei dato la vita, l'unica di cui mi importasse davvero, l'unica che amavo. Senza di lei la mia vita è vuota, io sono vuoto.-
Le parole di Severide mi hanno paralizzata, non riesco nemmeno a pensare. Non volevo farlo stare male, volevo solo fargli sapere che ci sono e che non è solo nella sofferenza. Non ha funzionato, l'ho solo ferito più di quanto non lo sia già.
-Sei una persona stupenda Kelly e non sei solo. Questa caserma è la tua famiglia e noi tutti ti vogliamo bene e sai che puoi contare su me e Casey per qualsiasi cosa.- mi siedo accanto a lui sul letto e gli appoggio una mano sulla schiena.
-Grazie.- mormora tenendo lo sguardo fisso a terra -Ma nessuno di voi potrà mai prendere il posto di Shay, nessuno! E dovete lasciarmi ...- le parole gli muoiono in bocca, stringe i pugni e li sbatte sulle sue cosce nell'evidente tentativo di dominare i suoi sentimenti.
Lo guardo lottare contro se stesso, mentre cerca di trovare la strada che lo condurrà fuori dal tunnel del dolore e vorrei tanto poter fare qualcosa per aiutarlo, ma so che solo Shay potrebbe farlo.
Ripenso alle sue parole e capisco che io posso solo lontanamente immaginare quanto stia soffrendo.
E' sempre stato un tipo solitario Severide ma prima aveva  Shay che gli voleva sinceramente bene e che si preoccupava per lui come una mamma, una sorella, una fidanzata. Ma adesso è solo, su questo ha ragione.
Mi si stringe il cuore a vederlo così, Kelly Severide, il donnaiolo, l'uomo forte e coraggioso, un pompiere, se ne sta qui seduto su una brandina a piangere la morte dell'unica persona che davvero amasse e l'unica che davvero lo amava.
Mi sento di troppo in questa piccola stanza, è come se Shay fosse seduta tra di noi, ma in questo momento è Kelly ad avere bisogno di lei, così gli stringo forte la mano e mi alzo dal letto e prima di uscire dalla stanza mi volto a guardarlo e prego il Signore che lo aiuti a superare questo dolore che lo sta uccidendo.
Abbiamo bisogno di Severide come del pane, possiamo solo imparare da lui.
E' diventato un uomo che vive il suo dolore in silenzio e fa il suo lavoro nel migliore dei modi, due cose che ritengo molto nobili.
E per quanto voglia aiutarlo so che il modo migliore per farlo è lasciarlo stare e aspettare che esca da solo da questo tunnel.
Torno nella sala comune, mi siedo al tavolo e mi guardo intorno e all'improvviso capisco molte cose. Capisco il dolore di Severide, le sue parole, il suo sentirsi solo al mondo, il motivo per cui cerca di evitare il contatto con le persone, il perchè si riduca come uno straccio bevendo come se non esistesse un domani nei giorni liberi, ma soprattutto capisco che nessuno di noi amava Leslie Shay quanto la amava Kelly Severide e per questo unico semplice motivo nessuno di noi potrà mai aiutarlo.








spazio autrice: questa os non ha molte pretese, mi è venuta l'idea mentre guardavo le puntate tre e quattro della terza stagione e mi sono ritrovata a scirvere sul dolore di Dawson e Severide. Non ho ancora accettato la morte di Shay (che era e rimarrà sempre il mio personaggio preferito) e spesso mentre guardo gli episodi mi ritrovo a pensare a come sarebbe tutto diverso se lei ci fosse ...  fatta questo piccolissimo excursus personale, ringrazio chiunque abbia preso tempo per leggere! Se vi va lasciatemi una recensione e fatemi sapere cosa ne pensate, mi farebbe piacere!
Alla prossima! Un bacione a tutti!
p.s.= Shayveride is the way!
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Chicago Fire / Vai alla pagina dell'autore: drunkonlove