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Autore: tomlinshy    30/12/2014    2 recensioni
Dianna/Naya, accenni Cory/Lea
Dal testo:
Dianna, a quel punto, inizia a ridere. Ride così forte, ride come non ha mai fatto prima d'ora.
Ride più forte di quando Naya si è presentata sotto la porta di casa sua vestita da babbo natale.
Ride, ride prima di scoppiare a piangere.
Piange e poi inizia ad urlare. Urla come non ha mai fatto prima.
Cory e Lea cercano di calmarla, ma ormai è troppo tardi; le forti risate sono state sostituite da un pianto senza ritorno.
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Dianna non riesce a perdonare Naya, ma rimane comunque innamorata di lei. L'amore, alle volte, non basta.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Cory Monteith, Dianna Agron, Lea Michele, Naya Rivera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! 
Questa è la mia prima os sulle Riveragron ed è stata scritta per una persona a cui tengo molto. Spero che vi piaccia, io non sono molto convinta del risultato, ma sunshinvera mi ha detto di pubblicarla. Così eccomi qui. 
 
A Fabs. 
Anche se quattordici anni fa hai distrutto la mia bambola preferita continuo a volerti bene.
Grazie per continuare a leggere 'ste schifezze e far finta che ti piacciano. 

 

Dianna sfiora l'ultima foto appartenente a quell'album, successivamente inizia a ridere.
Lo fa sempre, Dianna, ride sempre. Soprattutto quando, certi giorni, per sfuggire dal completo malessere si rimette a pensare agli occhi di Naya. È strano come l'unica persona che abbia avuto la capacità di spezzarle il cuore in mille pezzi sia l'unica che la faccia sentire ancora completa. Nonostante tutto, Naya rimarrà sempre il suo grande amore.
Sfiora nuovamente la foto e, dopo essersi lasciata andare ad un grande sospiro, inizia a ricordare.
 
Lea sta battendo le mani con forza mentre Cory tiene loro figlio tra le braccia. Il piccolo Michael ha un anno e degli occhietti veramente vivaci. La sua mamma dice sempre che è identico a lei, ma Dianna, come tutti, sa che non è vero. Il piccolo Michael Monteith è identico al suo papà. 
I due dormono pure nello stesso identico modo: mani sotto la testa e bocca leggermente spalancata.
“Allora Dì, la facciamo questa foto?” chiede l'amica, ma lei non la sta ascoltando. È troppo impegnata ad osservare la sfilza di anelli che la commessa le ha proposto. Naya le ha chiesto di andare a cercare qualche anello visto che, la mora afferma, lei non ha un gran gusto. 
Nel preciso istante in cui quelle parole sono fuoriuscite dalle labbra della sua fidanzata, Dianna si è sentita un po' spaesata. 
Quando Cory e Lea stavano organizzando il loro matrimonio, lei aveva fatto di tutto per poter scegliere le loro fedi. Infatti alla fine questo era stato il suo regalo per i due amici. Dianna sospira al pensiero, tra un po' lei e la sua Naya avranno un futuro. Tra un po' lei e Naya saranno una famiglia, in tutti i sensi.
Non può far a meno di pensare a quando adotteranno un bambino. O una bambina. Non le importa molto il sesso. 
Ha già rinunciato al fatto che non avranno gli occhi della sua amata, né il suo sorriso, né i suoi lunghi capelli neri.
Possibilmente avranno lo stesso carattere, Dianna se lo augura. Si augura che, in futuro, i suoi figli avranno il coraggio e l'audacia di Naya. Se dovesse descriverla sicuramente userebbe proprio quei due aggettivi. 
Coraggiosa e audace. Forse anche bella, bellissima. Magari dovrebbe togliere il forse, ma si sta perdendo troppo nei suoi pensieri e la commessa sta iniziando a guardarla spazientita.
“Mi scusi se le ho fatto perdere del tempo, ma penso che tornerò con la mia fidanzata.” 
Cory ridacchia per poi passarsi una mano tra i capelli, la bionda è troppo complicata e lui non la capirà mai. Le vuole bene lo stesso, però.
Le vorrà sempre bene.
 
Si trovano davanti alla porta di casa e Lea lascia cadere le borse per terra prima di urlare contro Dianna. 
“Fermati, la foto! Dobbiamo fare la foto!” 
La ragazza ridacchia felice per poi mettersi in posa e fare una smorfia in direzione dell'obbiettivo.
Uno, due e click.
La foto è stata scattata, un nuovo momento meraviglioso da poter aggiungere al suo, al loro album di foto.
Dianna apre la porta e dopo essere entrata in casa poggia le buste per terra, Cory e Lea seguono lo stesso procedimento.
“Naya, siamo tornati!" urla la ragazza, ma non riceve nessuna risposta. 
Strano, non le aveva detto niente riguardo ad una probabile uscita.
“Dì, posso prendere una birra?” Dianna lo guarda contrariata, niente alcolici in casa sua. Ha deciso di metterli da parte già da un po' di tempo, ha avuto dei brutti precedenti e grazie a Naya è riuscita a sistemare tutto. A liberarsi da quel grande peso che sentiva ogni volta che faceva uso d'alcool.
“Scusa Dì, posso prendere qualcosa da bere, comunque?” 
La bionda incrocia le braccia e poi scoppia a ridere. “Hai il coraggio di chiedermelo? Ovvio che puoi, Cory sei sempre buttato qui. E tua moglie e tuo figlio a farti compagnia, mangi a sbafo ogni volta che sei qui. Hai il coraggio di chiedermi se puoi prendere un po' d'acqua?"
L'attimo dopo è la risata di Cory che invade il salotto, Dianna non crede ce ne siano di così belle. La risata del moro è ciò di più puro che lei abbia mai sentito.
Passano diversi minuti prima che Cory torni in salotto, la faccia bianchissima.
Lea lo guarda preoccupata e Dianna non può far a meno di uscirsene con una delle sue battute, ma poi lo vede. 
Cory ha un post-it verde in mano, già riesce a intravedere la scrittura di Naya. Lea glielo strappa dalle mani e poi si lascia andare ad un profondo singhiozzo.La bionda inizia ad avere veramente paura, si avvicina all'amica e glielo sfila dalle mani.
Non ha il coraggio di guardarlo, ha paura di quello che vi é scritto sopra. Ha un brutto presentimento.
Scusa, non ce la fa faccio a rimare.
Vado via.
Dianna, a quel punto, inizia a ridere. Ride così forte, ride come non ha mai fatto prima d'ora.
Ride più forte di quando Naya si è presentata sotto la porta di casa sua vestita da babbo natale.
Ride, ride prima di scoppiare a piangere.
Piange e poi inizia ad urlare. Urla come non ha mai fatto prima.
Cory e Lea cercano di calmarla, ma ormai è troppo tardi; le forti risate sono state sostituite da un pianto senza ritorno.
 
 
Chiude l'album e sbadiglia, si è fatto tardi. Dovrebbe andare a dormire.
Si alza dal divano per poi dirigersi verso lo scaffale, dopo vi ripone l'oggetto.
Si ferma un attimo e prende un grosso respiro, cerca di calmarsi. Non può piangere, non adesso. Non dopo cinque maledettissimi anni.
Si regge allo scaffale e sospira; cristo quanto si sente patetica.
Ha trentatré anni e non ha ancora trovato nessuno, è ancora troppo legata al passato. Ha trentatré anni e ancora non riesce a passare la vigilia di natale con qualcuno dei suoi cari.
Naya l'ha proprio rovinata.
Vuole mettersi sotto le coperte, ma proprio quando sta per dirigersi verso la camera da letto sente dei passi. Sente quei passi. A distanza d'anni sono sempre gli stessi.
Dianna spera di star sbagliando, spera che essi non appartengano a quella persona, ma. Ma quando apre la porta se la ritrova davanti.
Naya Rivera é sempre la stessa, forse con i lineamenti più maturi.
Dianna può giurare di non ricordarsela così bella. Naya ha i capelli terribilmente lunghi ed è avvolta in un cappottino nero che le mette in risalto le forme.
È così bella.
“Sono tornata” sussurra. E Dianna rimane immobile, non sa proprio cosa dire. Non sa cosa fare.
"Di' qualcosa, ti prego”
Cosa dovrebbe dire, esattamente? Dovrebbe dirle che le fa schifo? Dovrebbe dirle che le ha rovinato la vita? Dovrebbe dirle che per i primi tre anni aveva aspettato questo momento con così tanta impazienza, ma che adesso il solo vederla le faceva venire da vomitare?Dovrebbe dirle che nonostante tutto la ama ancor più di prima? Dovrebbe dire che la sua maledettissima voce non le è mai sembrata così bella?
In tutto ciò, comunque, Dianna ride. Perché è quello che fa quando si sente triste, o confusa, o semplicemente arrabbiata. 
Ride prima di buttarsi tra le braccia di Naya.
La tiene stretta, come se fosse la sua ancora. Ma il punto è che Naya è sempre stata la sua ancora, anche in quegli anni di assenza. Durante i giorni peggiori non poteva far a meno di aggrapparsi al suo ricordo per sentirsi almeno un po' meglio.
Dianna l'abbraccia, l'abbraccia forte. L'abbraccia nonostante sappia che non la perdonerà. Dianna non perdonerà Naya. No, non la farà. 
Ma finalmente si sente a casa, sente di amarla. Sente che niente e nessuno cambierà mai questi sentimenti.


“Perché comunque se Dianna dovesse decidere non cambierebbe nulla del suo passato. Naya non è stata semplicemente una parentesi nella sua vita, ma appena Chord le ha chiesto di sposarla, qualche anno dopo, non ha potuto far a meno di dire di si. 
Ha deciso di darsi una nuova possibilità, adesso con in braccio sua figlia non può far a meno di sentirsi la persona più felice del mondo. La bambina si chiama Naya e non poteva spettarle nome migliore.
Dianna non ha mai perdonato Naya Rivera, ma questo non significa che non continui ad amarla."
  
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