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Autore: MissMizuki    31/12/2014    3 recensioni
Senti di nuovo quella melodia... Ti salgono i brividi lungo la schiena solo a nominarla, peccato che non abbia un nome... Ormai la senti dappertutto, solo la paura e il rimorso ti pervadono la mente, e provi a farla finita nella speranza di venire perdonata e non ascoltarla più...
Spero vi piaccia, kisses
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leigh, Rosalya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglio di soprassalto nel cuore della notte, l'ho sentita ancora... Ancora una volta ho sentito la melodia del mio peccato.
Nessuno lo sa, e forse questa è la parte peggiore, continuo a fingermi preoccupata facendo solo una banale recita: quando piango non piango per preoccupazione e disperazione, piango perchè è colpa mia e ormai sono maledetta da questa melodia...
«... Perchè a lui?» una lacrima cade dalla mia guancia e scivola sui miei candidi capelli, bellissimi a suo parere... Chissà se la pensa ancora così... Mi sdraio di nuovo guardando fuori dalla finestra, la luna... Quella luna pallida, sotto quale passeggiavamo insieme, non so se piangere o sorridere.
Mi riaddormento, ma il ricordo del mio peccato mi continua a perseguitare.... 
Perchè lo hai fatto?
«Io, sigh, io... Non ero io, sigh...» sto dormendo, ma sono cosciente. Ormai per me è la normalità, una triste quotidianità.
Non voglio ricordare quello che è successo, ci provo, ma le lacrime continuano a cadere...

Vado a scuola, forse riesco a distrarmi. Sulla strada incontro suo fratello, non mi parla. Forse sa' cosa è successo? O forse è triste perchè lui non c'è più? E' impossibile capirlo, la sua espressione è così... Neutra.
Cinque minuti di silenzio. Sono così stressanti questi minuti, guardo per terra mentre cammino «Sigh...» Eh? Era un sospiro, lo guardo timidamente, ma lui continua a fissare avanti mentre cammina. Arriviamo a scuola, lui va da un amico, mentre a me vengono incontro delle amiche; come tentano di consolarmi, mi viene da sorridere, ma sento di nuovo quella melodia, sembra più una ninna nanna adesso...
Perchè hai ascoltato?
«Io, sigh, io... Non volevo, sigh...» sorrido con una lacrima. Ormai continuo a fingere, questa è la quotidianità, cosí triste. 
Voglio dimenticare quello che è successo, ci provo, ma continuo a piangere dietro a falsi sorrisi...                              

Esco da scuola e passo davanti a quella boutique chiusa.«Perchè sono passata di qui?» mi chiedo mentre guardo il mio riflesso nella vetrina, il mio riflesso piange... Oh, no, quella sono io... Mi squilla il telefono, salgono i brividi: questa melodia... Perchè non l'ho ancora cambiata non lo so neanche io. «Pronto chiedo mentre guardo il mio riflesso piangere, «Oh, pronto Rosa! Sai, forse siamo un po' impiccione, scusa tanto nel caso... Volevamo chiederti se stavi bene.» è dolce Violet, il mio riflesso sorride per un attimo «Come? "Volevamo"?» chiedo incuriosita, «Oh, sì, vedi... Ahhh, da' qua Vio'!» Kim prende il telefono dalle mani di Violet.
Sei felice ora?
«Ah! Io, sigh, io... No.» dietro il mio riflesso mi sembra di vedere lui, appoggio la mano alla vetrina, ma sparisce... «Emm... Ro', c'è qualcosa che non va?» che domanda che fai Kim. Il mio sguardo, perso nel cielo azzurro, nota un grattacielo «Adesso ti raggiungeró...» sussurro, «Ro-Rosa, non farci brutti scherzi, dove sei ora?» metto il cellulare in tasca e mi incammino... 
Quella ninna nanna continua a rieccheggiare, ormai non la voglio neanche interrompere.
Arrivo all'edificio, salgo sentendo solo il suono dei miei tacchi e la dolce ninna nanna. Comincio a canticchiarla... Raggiungo la cima dell'edificio, c'è un gradevole venticello che fa' ondeggiare nell'aria i miei capelli candidi, mi avvicino al bordo «Che bel panorama...» sussurro incantata.
Vedo anche i miei amici laggiù, a quanto pare mi hanno vista; li saluto con un gesto della mano e vedo che sotto l'edificio inizia ad accalcarsi un bel po' di gente.
Oltrepasso quel piccolo balcone che separa la terrazza dal cornicione, mi tengo aggrappata per qualche minuto mentre il vento fa' ondeggiare i miei capelli.

Sei felice ora?

Sorrido, sento come una mano che mi accarezza il viso; un attimo prima di lasciare la presa rispondo

-Sì, Leigh...-

   
 
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