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Autore: Kaito Dark    02/01/2015    0 recensioni
Esiste una scuola negli stati uniti dove vengono addestrati futuri agenti del governo, sicari e spie; in questo posto non importa chi tu sia; l'unica domanda che conta è:" quanto puoi pagarmi?". Gli studenti di questa scuola sono pronti a compiere qualsiasi azione, anche la più criminale che esista, a patto di ricevere un compenso adeguato. Questo è il genere di posto in cui Nova si ritrova, suo malgrado, catapultata; alla ricerca della verità sul padre, questa ragazza inizierà a frequentare questo luogo. Riuscirà a portare a termine il suo obbiettivo? Scopritelo leggendo!
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Vorrei pregarvi di recensire la mia storia. Non importa se è negativo o positivo, basta solo che sia motivata e che mi permetta di capire dove sbaglio in modo da produrre capitoli che siano di vostro gradimento. Grazie
Genere: Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“ Dovete sapere, infatti, che questa non è una semplice scuola, bensì un campo di addestramento; qui noi addestriamo i migliori agenti del governo che esistano.”.

Quella notizia causò lo stupore generale e gettò nel panico alcuni dei presenti:

“ Voi siete stati portati qui perché avete le potenzialità per diventare la punta di diamante del nostro paese. So perfettamente che molti di voi, ora che hanno saputo questa notizia, non vorranno più partecipare all’esame d’ammissione ma, prima che vi ritiriate, permettetemi di spiegarvi alcune cose: a coloro che riusciranno a passare il test sarà offerto un alloggio presso il dormitorio scolastico, saranno pagati tutti i costi necessari per i materiali scolastici e, inoltre, ogni mese 2000 euro saranno versati sul conto delle loro famiglie.”

Quella notizia emozionò tutti i presenti, in particolare Nova:

“ Se riesco ad entrare in questa scuola, mamma non dovrà più sforzarsi tanto al lavoro! Anche se la prospettiva di diventare un agente segreto non mi alletta molto, devo riuscire ad entrare.”

“ Sappiate, tuttavia, che quello dell’agente è uno dei lavori più pericolosi e difficili che esistano, rifletteteci attentamente.”

“ Pericoloso?! Forse dovrei ripensarci; potrei sempre trovarmi un altro lavoro meno rischioso ma con una buona paga… No, è impossibile, con il curriculum che mi ritrovo, nessuno mi assumerebbe; basta, ho deciso, parteciperò all’esame; dopotutto, se mi hanno convocato, significa che anche io ho le qualità necessarie.”.

“ Signor Foster, la prego di accompagnare tutti coloro che hanno intenzione di ritirarsi all’uscita.”

“ Sì, signore.”.

Uno degli uomini che avevano scortato il preside si fece largo tra i candidati ed uscì dalla porta, accompagnato dalle quaranta persone che avevano deciso di non partecipare all’esame; nessuno, tra coloro che facevano parte del gruppo:

“ Bene; i candidati sono scesi da 220 a 180; ora vi spiegherò le regole dell’esame.”.

Le persone che avevano accompagnato il preside iniziarono a distribuire degli zaini ad ogni candidato; quando Nova ricevette il suo, spinta dalla curiosità, lo aprì immediatamente; rimase sorpresa nel trovarci dentro una granata stordente, un fumogeno, una pistola ad aria compressa e dei pallini di piombo:

“ E questi a cosa dovrebbero servirci?”

“ Ad ognuno di voi, assieme all’invito a presentarvi qui, è stata consegnata una spilla; pregherei tutti i presenti di indossarla posizionandola in corrispondenza del cuore.”.

Anche se perplessi, tutti i candidati obbedirono:

“ Lo scopo dell’esame è semplice: dovete solo recuperare un totale di dieci spille, rubandole agli altri candidati. Potete usare qualsiasi mezzo: vi è stato consegnato uno zaino contenente alcuni oggetti che potranno esservi utili; le regole sono solo: la prima è che, per guadagnare l’ammissione alla scuola, ogni membro del gruppo, allo scadere del tempo, deve avere con sé almeno una spilla, altrimenti l’intero gruppo sarà bocciato; ciò significa che dovrete fare lavoro di squadra per superare il test. La seconda regola è che non è permesso uccidere o causare lesioni permanenti agli altri esaminandi. Riguardo al contenuto dello zaino, potete stare tranquilli: le pistole non hanno una spinta sufficiente per abbattere una persona quindi non c’è pericolo di causare accidentalmente una tragedia. Prima di dare inizio alla prova, voglio avvisarvi solo di un ultimo dettaglio…”.

Il preside si appuntò cinque fermagli alla giacca; essi erano leggermente diversi da quelli forniti ai candidati:

“ Chiunque di voi riuscirà a rubarmi uno di questi si guadagnerà l’ammissione istantanea.”

Quella notizia infiammò gli animi dei presenti:

“ Ed ora, si dia inizio alla prova d’esame!”.

In un istante il silenzio che dominava la stanza si frantumò, lasciando il posto al caos: scoppi improvvisi, rumori di spari e rumori di cadute iniziarono a susseguirsi; Nova, non sapendo cosa fare, rimase attaccata alla parete della palestra, sperando di non essere colpita da qualche colpo vagante:

“ Ma questi tipi sono impazziti! Scatenare una guerra per superare un esame!”.

All’improvviso un amo da pesca agganciò la spilla di Nova:

“ Cosa?!”.

Il ragazzo che aveva lanciato l’amo, reggendolo per il filo, iniziò a riavvolgerlo, riuscendo a prenderle il fermaglio:

“ Ti ho fregato! E con questa spilla siamo a cinque!”.

Proprio quando stava per afferrare la spilla, Rose arrivò alle sue spalle, sferrandogli un calcio volante al viso che lo mise al tappeto:

“ Rose!”

“ Tieni!”.

La ragazza restituì la spilla a Nova e prese le altre per sé:

“ Da quello che vedo, non sai combattere… restami vicino, ti aiuterò a tenerti bella stretta quell’affare.”

“ Ti ringrazio!”

“ Di nulla; ho già dieci spille e sarebbe un peccato non essere ammessa per l’errore di qualcun altro.”.

Le due ragazze iniziarono a correre tenendosi attaccate il più possibile alla parete:

“ Guarda laggiù, Nova.”.

La ragazza rivolse lo sguardo al preside e notò il ragazzo con la spada, che prima aveva tentato di colpire Rose, tentare di prendergli una spilla. Il preside, tuttavia, scansò senza problemi i suoi numerosi fendenti e, afferrandolo improvvisamente per il polso, lo scaraventò a terra:

“ Quel nonnetto è formidabile!”

“ Già; sarà difficile batterlo in combattimento.”.

Fu a quelle parole che Nova si bloccò:

“ Un momento… nessuno ha mai detto che dovessimo recuperare le spille combattendo.”.

“ Rose, tu hai già abbastanza spille per superare l’esame; vai a cercarti un posto sicuro.”

“ Non posso farlo; se ti rubassero la tua, sarei bocciata anche io.”

“ Tu non ti preoccupare, ho un piano.”

“ Fa un po’ come vuoi.”.

Nova iniziò ad osservare gli altri candidati combattere tra loro; ne individuò due che si stavano scontrando a colpi di pistole, senza, tuttavia, riuscire a colpirsi:

“ Loro sono perfetti.”.

Si avvicinò loro piano piano, cercando di non farsi notare e attese l’occasione propizia; essa si verificò quando uno dei due sfidanti dovette ricaricare: fu allora che Nova lanciò la granata stordente contro l’altro avversario e, approfittando dell’incapacità di azioni di entrambi, si lanciò in mezzo a loro, afferrando le loro spille e correndo via:

“ Ce l’ho fatta! Ora ne ho tre, me ne servono altre sette; non ho più granate stordente ma credo che questo fumogeno andrà bene lo stesso.”.

Nova ricominciò a camminare stando attaccata alla parete ma, ad un tratto, venne raggiunta da tre loschi tipi:

“ Dacci le tue spille se non vuoi farti male!”.

In quel momento una voce da lontano gridò:

“ Nova, trattieni il respiro!”.

Una strana bomboletta da cui fuoriusciva del gas rotolò tra le gambe degli aggressori della ragazza che, inalandolo, crollarono al suolo addormentandosi. Il fumo si disperse in pochi secondi e Thomas si avvicinò a Nova per vedere come stava:

“ Tutto a posto?”

“ Sì, grazie, ma come hai fatto?”

“ Gas soporifero, l’ho portato da casa.”

“ Scusa la curiosità ma perché?”

“ Lo uso sempre per difendermi dai bulli. Cambiando discorso, vediamo quante spille avevano questi tipi.”

Il ragazzo sottrasse i fermagli ai tre giovani addormentati e, dopo averle contate, esclamò:

“ Fantastico! Sono nove! Io ne ho già sei, quindi cinque le puoi prendere tu.”

“ Ah, ti ringrazio.”

“ Di nulla, a dopo!”.

Thomas corse via, tentando di nascondere il suo bottino:

“ Grazie a quel ragazzo ora ho otto spille, me ne mancano solo due.”.

Nova ricominciò ad osservare gli altri candidati ed in breve tempo notò un bersaglio appetibile: un ragazzo piuttosto in carne con tre fermagli attaccati al colletto della giacca; si avvicinò per coglierlo di sorpresa ma, quando gli fu ormai quasi appiccicata, il giovane la notò, puntandole la pistola alla fronte:

“ Dammi le spille.”

“ Maledizione, mi ha beccata! Ed ora cosa faccio!? Pensa Nova pensa! Trovato!”.

“ D’accordo, ti darò le spille.”.

Nova si staccò lentamente una spilla dalla maglia e fece per porgerla al ragazzo; all’ultimo istante, però, lanciò la spilla in aria e gridò:

“ Ehi! C’è una spilla che sta cadendo a terra!”

“ Maledetta!”.

In un attimo tutti i candidati si lanciarono nella mischia per prenderla; approfittando della ressa, Nova strappò le tre spille al ragazzo e corse via:

“ E con questa siamo a dieci!”.

La ragazza corse verso il preside, vicino al quale si erano disposti anche Rose, Thomas, Edgar ed il misterioso spadaccino:

“ Ci siamo tutti!”

Lo sconosciuto incappucciato le rispose sbeffeggiandola:

“ Già, tu sei l’ultima del nostro gruppo; sei piuttosto debole nel combattimento.”

“ Hai ragione, sai, a differenza tua io rifletto con la testa e non agito a caso una spada come qualcun altro.”.

Rose allora afferrò il cappuccio del giovane e glielo tirò giù, rivelando due occhi blu come il cielo e dei capelli bianchi lisci raccolti in una coda di cavallo simile a quelle dei samurai:

“ Smettila di fare lo sbruffone e presentati, oppure te la faccio ingoiare quella spada.”

“ Va bene, se proprio ci tenete; mi chiamo Jade Morrison, piacere di conoscervi.”.

 

Dopo qualche minuto il preside annunciò la fine dell’esame: tre furono i gruppi che riuscirono a passare la selezione:

“ Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla selezione ed auguro ad ognuno di voi un futuro radioso.”

  
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