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Autore: RosaDraco    02/01/2015    1 recensioni
Quante persone hai ucciso in questi anni, Erza? Lo sai che non fa molta differenza se sia stata tu a brandire la spada o qualcuno al posto tuo? Quante persone hai ucciso? Te le ricordi tutte? La verità è che non mi importa se la mia anima un giorno brucerà all'inferno, perché c'è una cosa più importante che ho giurato di fare. Perché nessuno sarà veramente libero, veramente sicuro e veramente felice finché Tartaros sarà ancora lì fuori ...
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Gerard, Gray Fullbuster, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco per voi il secondo capitolo di Crime Sorcière! Finalmente ecco qualche informazione in più sulla piccola gilda oscura. I suoi componenti sono un po' in più rispetto a quelli originali, ma dategli una possibilità. Ognuno ha un motivo per essere qui e mentre la storia progredisce capirete perchè. Buona lettura!


Prima pagina

I've seen the world, done it all
Had my cake now
Diamonds, brilliant, in Bel-Air now
Hot summer nights, mid July
When you and I were forever wild

Dear lord, when I get to heaven
Please let me bring my man

(Young and beautiful - Lana del Rey)

Quando Erza si svegliò la luce del sole aveva già inondato la camera da letto e la finestra giaceva aperta come la sera prima, ma questa volta non c'era nessuna brezza a far ondeggiare la tenda. La ragazza passò una mano sulla zona del materasso accanto a lei: il letto era ancora caldo eppure la sua compagnia doveva essersene già andata da un bel pezzo. - Jellal, spero che tu sappia che sei davvero un bastardo ad andare e venire in questo modo. - Erza lanciò un sospiro e si rimise a sedere coprendosi con la stoffa del lenzuolo stropicciato. Che cosa le restava da fare adesso? Probabilmente una doccia, colazione, un caffè e fingere che fosse stato tutto un sogno.

Quando Erza uscì di casa, quella mattina su Magnolia splendeva il sole ed il cielo era terso e azzurro come se non fosse accaduto assolutamente niente la notte precedente, eppure lei sapeva che non era così.

Un garzone a lato della strada stava strillando per attirare l'attenzione e vendere il pacco di giornali che stringeva sotto il braccio - CRIME SORCIÈRE COLPISCE ANCORA! Comprate l'ultimo numero del MagicPaper per sapere cosa è successo! -

- Ne prendo uno. - Erza tirò un jewel al ragazzo e quello rispose rapidamente gettandole una copia - Subito Signorina Titania! -

Sotto il cielo azzurro e senza nuvole tutta Fiore in realtà si era appena svegliata in un lago di sangue. L'intera città stava leggendo; Erza aveva come l'impressione che nessuno avesse mai comprato tanti quotidiani. Anche la gilda aveva ricevuto la notizia e tutti erano impegnati a sfogliare le pagine dei notiziari.

- Hey, Erza! Hai sentito cosa è successo? - La voce di Gray fu la prima ad accoglierla ed Erza gli rispose agitando la copia che aveva in mano, senza staccare gli occhi dalla prima pagina.

- Certo che è stata un'escalation abbastanza eclatante. - Commentò invece Cana dal suo posto - Leggere certe cose di primo mattino mi rovina lo stomaco. -

E la risposta corale di Wakaba e Macao non si fece attendere oltre - Ma se ti sei già scolata un barile di birra? -

- Purtroppo quelli di Crime Sorcière fanno sempre così. - Sospirò Mirajane continuando a lucidare il bicchiere che aveva tra le mani - Ogni volta che entrano in azione è sempre qualcosa di eclatante. -

Lucy era seduta anche lei al bancone ma sentiva di essere l'unica a non aver capito di cosa stessero parlando.

- Che cos'è Crime Sorcière? -

- Come fai a non saperlo? - Strillò Levy sbucando improvvisamente dietro di lei. Aveva il suo paio di occhiali magici sul naso, un taccuino ed un pennarello nero stretto tra le dita. - Davvero non ne hai mai sentito parlare? -

La maga celeste scosse la testa e l'amica non esitò oltre a snocciolare tutto quello che sapeva, tracciando col pennarello uno scarabocchio sul suo taccuino: una C e una s intrecciate ed un cappello da strega stilizzato sulla prima lettera. - Crime Sorcière è una gilda oscura, cioè un'organizzazione che è stata dichiarata illegale e pericolosa dal Consiglio di Magia. Purtroppo ci sono molte gilde oscure qui a Fiore. Questo è il loro simbolo. -

- Anche quel tizio di Lullaby faceva parte di una gilda oscura, giusto? - La interruppe Natsu e Levy annuì

- Sì, anche Eisenwald era una gilda oscura, ma ci sono gilde più pericolose lì fuori e Crime Sorcière è una di quelle! Si tratta di una gilda di assassini che prende di mira altre gilde oscure e criminali di ogni tipo! -

- Leggi ad esempio il numero di oggi. - Gray le passò il giornale mettendole la prima pagina sotto il naso.

- Hanno trovato un certo duca strangolato e affissi sulle mura del suo castello tutte le prove delle sue estorsioni. Un boss mafioso e i suoi scagnozzi sono stati giustiziati in pubblico nel bel mezzo di un casinò. Un intero bar di periferia è stato inghiottito dal terreno insieme ad una gang di rapinatori violenti. Una sfruttatrice che costringeva delle ragazze a vendersi è stata invece trovata in un vicolo affettata in due. Ma la cosa più eclatante è successa praticamente ad un passo da Magnolia. Una coppia di cacciatori questa mattina all'alba ha visto un filo di fumo sollevarsi dal bosco. Hanno subito pensato che fosse un principio d'incendio e hanno chiamato soccorsi ma il fumo veniva fuori da una cava. Dentro più di quaranta tra maghi e banditi ammazzati e carbonizzati. Erano i componenti di una piccola gilda oscura: Southern Wolves. -

- Quaranta persone? - Strillò Lucy sentendo chiudersi lo stomaco e Gray strinse le spalle come a dire che nemmeno lui riusciva a spiegarsi quale mostro avesse fatto una cosa del genere - Tutto nel giro di una sola notte e ovviamente il simbolo di Crime Sorcière era in ognuna di queste scene. -

Levy scosse anche lei la testa - Si comportano come una sorta di giustizieri oscuri. -

- Ma non c'è nulla di giusto in quello che fanno. - Questa volta fu la voce del master in persona a interromperla. Il vecchio se ne stava seduto con aria seria e le braccia incrociate. - A volte, quando qualcuno compie qualcosa di malvagio, proviamo la tentazione di ripagarlo con la stessa moneta. Ma quelle che Crime Sorcière consuma con tanta facilità, sono delle vite umane ricche di possibilità e che potrebbero perfino pentirsi e votarsi al bene, ma a cui non viene concessa nessuna seconda possibilità in questo modo. Sono dei criminali ma purtroppo nessuno conosce le loro vere identità e nessuno sa come fermarli. Imparate bene quel simbolo figlioli e state il più lontani possibile quando lo vedete! -

Erza ripiegò il giornale e si lasciò andare su uno degli sgabelli accanto al bancone, sospirando e augurandosi tra sé e sé soltanto una cosa: " Jellal, ragazzi ... Vi prego state al sicuro. "

Contemporaneamente in un luogo protetto ma indefinito del regno di Fiore, sette figure sospette stavano allegramente brindando e ridacchiando tra loro.

Una donna aveva appena fatto ingresso nella stanza. Era una figura elegante e sinuosa con dei lunghissimi capelli corvini. - Allora ragazzi come sono andate le vostre missioni ieri sera? Ho sentito dire che ve la siete spassata. Che peccato che io fossi impegnata con la scartoffie! Odio la burocrazia di questa gilda, lo sapete? -

- Ci siamo divertiti un sacco Ultear! - La chiamò la ragazza gatto - Quel ratto di cui dovevo occuparmi io per un attimo era perfino convinto che l'avrei risparmiato! -

- Sei una sadica, Millianna. - Ribatté sottovoce il ragazzo con la pelle scura ed i capelli biondi e l'altra non esitò nemmeno un secondo a replicare con una linguaccia - Senti chi parla, Sho! -

- Tutti e due dovreste darvi una controllata. Siete poco cool in missione. - Constatò il tipo vestito in maniera impeccabile e con la faccia a blocchi, ma solo per beccarsi una doppia linguaccia - Tu sei quello poco cool Wally! -

- Mio fratello ha ragione. - Aggiunse il mago coi baffi - Il nostro compito è quello di portare giustizia. Abbiate almeno un po' di pietà per quelle povere anime. -

- La pianti con questa storia, Hoteye? - Lo rimbeccò il colosso con la mascella d'acciaio - Le anime non esistono e se io ne avessi una la scambierei volentieri con una birra gelata! -

Quell'ultima esclamazione causò una raffica di risate e l'ilarità generale. Ultear invece lanciò un sospiro e si andò a sedere dietro la piccola figura incappucciata con i capelli rosa, stringendola a sé e domandandole se anche per lei era andato tutto bene - Che te ne pare di lavorare con Kagura, eh Meredy? -

- Preferisco te. -

Per tutta risposta la donna con la katana spalancò la bocca - Si può sapere che ti ho fatto io? -

Ma Ultear strinse la ragazzina ancora più forte - È molto semplice: tu sei una zia cattiva. -

- E allora tu sei la peggiore matrigna che si sia mai vista in giro per la regione! La più degenerata e la più ... -

- La volete smettere di fare casino? Di questo passo vi farete sentire fino ad Era. - L'ultima figura a fare il suo ingresso in stanza fu Jellal col mantello ancora insanguinato e il cappuccio calato sulla tesa. Ma i suoi compagni non fecero caso al suo aspetto e lo accolsero comunque con una raffica di bentornato.

Il ragazzo si sfilò il mantello, facendo scricchiolare le articolazioni e si andò a sedere a tavola, afferrando qualcosa per colazione. Non aveva bisogno di chiedere come fossero andate le missioni della notte precedente: si fidava ciecamente delle abilità dei suoi compagni.

- Sono passato da Scarlet. - Annunciò Jellal come se niente fosse ma la sua dichiarazione fu accolta da una serie di grida di giubilo ancora più forti di prima.

Sho fu il primo a balzare in piedi - Come sta la sorellona? -

- Sana come un pesce. -

E a quelle parole Ultear roteò gli occhi all'indietro come a dire che non voleva sapere fino a che punto Jellal l'avesse visitata. - Mi ha dato un messaggio per te. - Continuò il mago in direzione della donna - Nell'ultima missione in cui è stata coinvolta lei e i suoi compagni si sono trovati a combattere contro un certo Lyon. Lo conosci? - Solo allora Ultear smise di roteare gli occhi per concentrarsi meglio sull'argomento.

- A quanto pare il ragazzo era andato fuori di testa e voleva riportare in vita Deliora, il demone che tua madre aveva sigillato, tutto solo per provare le sue abilità. Per fortuna non ci è riuscito, perché quando il ghiaccio si è sciolto il mostro è crollato a pezzi. Ur aveva fatto davvero un ottimo lavoro. -

- Jellal, lo sai che ormai ho superato quella storia di mia madre. - Lo rassicurò Ultear, cogliendo una nota preoccupata nel suo tono di voce - Tutta la sua storia e quella di quel Gray Fullbuster. Tuttavia non riesco a spiegarmi come si faccia ad essere così ritardato da voler riportare in vita un demone di quelle proporzioni. Giuro che se lo avessi saputo prima ci avrei pensato io in persona ad aprire la testa di Lyon con la mia sfera di cristallo! -

- Non temere, da quel che mi ha detto, Erza and company lo hanno preso per bene a calci. Se non era ritardato prima credo che lo sia diventato adesso. -

- Ha detto qualcosa anche per me? - Continuò ad insistere Sho e Jellal si passò una mano tra i capelli, sforzandosi di ricordare - Mi ha chiesto quando accidenti hai intenzione di trovarti una fidanzata. - Il ragazzo scoppiò a ridere ma l'altro continuò a passarsi le dita sulle tempie - Mi ha detto anche un sacco di altre cose ... Vediamo ... Wally! Erza è molto dispiaciuta ma non ha trovato il modello di occhiali da sole che volevi. -

L'uomo scosse la testa - Questo è poco cool ... -

- Millianna, mi ha detto di dirti che l'idea degli stivali intonati al colore della coda le piace un sacco. -

E la ragazza gatto lanciò un grido d'esultanza.

- Simon, ti manda un grosso abbraccio. - E l'uomo con la mascella di ferro si strinse da solo con le sue grosse braccia e l'aria sognante. - E ha detto di dare uno schiaffo ad Hoteye da parte sua, perché deve finirla con quella cazzo di Bibbia. - E l'omone non esitò oltre a menare un ceffone dietro la testa del compagno.

- Cosa? Ma io sono in mezzo a un cammino di fede! -

- Erza aveva previsto anche questo. - E Jellal fece nuovamente cenno a Simon di colpire.

- Le hai consegnato il mio messaggio? - Kagura si mise subito in mezzo senza permettergli di divagare oltre.

- Ah, sì. - E Jellal per tutta risposta le puntò un dito contro, sorridendo - Ha detto che preferisce diventare lesbica piuttosto che lavorare in coppia con te e che puoi infilarti la tua adorata katana tu sai dove. -

- Ma si può sapere cosa ho fatto a tutti quanti? -

- A volte diventi una strega quando sei in missione, te ne sei mai accorta? - Jellal scosse la testa e poi si mise a frugare tra le tasche - Meredy. - La ragazzina tese le mani per afferrare un sacchetto al volo - Queste invece le manda per te. - La più piccola della comitiva aprì l'elastico ed un sorriso finalmente le illuminò le labbra

- Sono caramelle alla fragola! -

- Alla torta di fragole. - La corresse Jellal ed Ultear lo incalzò a continuare - A me non manda a dire niente, oltre a quella storia triste di mia madre? -

- Certo! Ha detto che devi smetterla di comportarti come mia suocera e di starmi addosso tutto il giorno. -

La donna aggrottò un sopracciglio - Sei sicuro di aver riportato proprio le parole precise di Erza? -

- Io mi immagino più qualcosa del tipo ... - Meredy si schiarì la voce. A quanto pare le caramelle le avevano sciolto la lingua. - " Ultear, ti prego occupati di Jellal ed evita che si cacci nei guai mentre non ci sono! " - La sua imitazione della voce di Erza era così straordinariamente smile che l'intera comitiva scoppiò ancora a ridere.

- A volte non so nemmeno io come la sorellona faccia a volerlo ancora intorno. - Ridacchiò Sho e Ultear scosse la testa - Sono molti i misteri che circondano Jelly, mio caro amico. Io non capisco ancora nemmeno come facciamo a considerarlo il Master di Crime Sorcière. -

- La vuoi smettere di chiamarmi Jelly, Ultear? -

- Non è colpa mia se il tuo nome è ridicolo. Se ti va prova a trovare qualcosa che suoni bene con il mio. -

E giù ancora una raffica di risate.

Se qualche estraneo fosse capitato per sbaglio in quel covo segreto, nascosto chissà in quale meandro di Fiore, avrebbe sicuramente pensato che quelli fossero dei semplici amici di vecchia data e non avrebbe mai sospettato che si trattasse un gruppo di esperti assassini, ricercati dalla legge. Tutte persone che fino a poche ore prima erano impegnate a cacciare e ad uccidere le loro vittime.

- Piuttosto ... - Cominciò Ultear cambiando il tono del discorso - Cosa ti ha detto di serio Scarlet? -

Jellal finì di buttar giù la sua colazione - Mi ha proposto una serie di piste, ma non possiamo garantire con certezza che portino fino a Tartaros. Temo che ti tocchino altre scartoffie Ultear. -

- Pazienza. - La donna si lasciò sfuggire un sorrisino - Il ruolo di un genio è tutto dietro le quinte. Lasciate fare a me! -

  
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