Terza stagione,
episodio 111, La Coppa
Lunare.
[740 parole]
The dark side of Pluto
La
Sfera di Granato che stringo tra le
mani emette scintille bollenti che bruciano i guanti candidi.
Finalmente
appaiono i due talismani mancanti, richiamati dall’energia
della Sfera.
“Setsuna…
l’eterna seconda…”
sussurra
ridendo.
Le
mie compagne, Uranus e Neptune appaiono
dinnanzi a me, come per magia: sono ancora prive di sensi ma la vita
ricomincerà a scorrere nelle loro vene non appena i
cristalli dei loro cuori si
separeranno dai talismani e torneranno al loro posto.
Appena in tempo.
Sono sempre stata brava ad arrivare
all’ultimo istante, nel momento in cui tutti disperano, in
cui ogni speranza è
svanita.
Sailor Pluto appare come un fantasma,
compie il miracolo e svanisce.
E
come un fantasma vieni subito dimenticata, non è
così?
“Lasciami
in pace!” sussurro alla voce
nella mia testa.
Neptune socchiude gli occhi ed immediatamente
cerca la mano di Uranus che la stringe forte, nonostante non abbia
ancora
ripreso completamente conoscenza.
“Ma quelli sono i talismani!” Esclama Uranus.
“Per averli non occorreva sacrificare
delle vite…” Osserva Neptune.
Nel bene e nel male, nel dolore o nel
trionfo, entrambe possono contare l’una sull’altra.
Battaglia dopo battaglia,
affrontano ogni situazione insieme muovendosi all’unisono,
come un’unica
entità.
Nemmeno io avrei paura della morte se
avessi qualcuno a tenermi la mano.
Le guerriere del sistema solare interno
osservano questo spettacolo straordinario da lontano, gli occhi
spalancati ed
un sorriso sollevato sul viso.
Dopo
questa giornata passata a servire la tua nobile causa, chi
ti aspetterà a casa, Sailor Pluto?
Maledetta
voce… diventa sempre più
insistente.
Le mie due compagne si guardano di nuovo,
per un lunghissimo istante. Sono sguardi che parlano, carichi di amore,
sentimento a me non concesso.
Faccio loro cenno di stringere il
talismano che hanno così a lungo custodito: voglio rompere
questo istante di
intimità.
La luce ci avvolge, è difficile tenere gli
occhi aperti e non mollare la presa. Siamo attraversate da una corrente
di
energia così violenta che pochi sarebbero in grado di
sopportare; per questa
ragione siamo state scelte noi tra le guerriere Sailor, per questo
compito: siamo
le uniche abbastanza forti da controllare tanta potenza senza esserne
sopraffatte.
Eccola finalmente: la causa di tanto
dolore e tanta sofferenza compare dinnanzi ai nostri occhi, in tutto il
suo
immenso splendore.
“Questa è la Coppa Lunare: può condurre
il
mondo verso la pace o la distruzione totale, i suoi poteri non
conoscono
limiti.” La mia voce si fonde con quella della creatura che
ha occupato i miei
pensieri, al punto da non essere certa di chi abbia effettivamente
parlato.
Prendila,
Sailor Pluto! Afferrala e diventerai la creatura più
potente dell’universo!
Non dovrai mai più tornare a guardia della Porta del Tempo,
perennemente da sola, ai margini dell’Esistenza!
Improvvisamente
le fiamme ci avvolgono, la
Coppa Lunare ci ha ipnotizzate al punto da scordarci della presenza di
Eudial,
disposta a tutto pur di entrare in possesso del suo immenso potere.
Ci scatena contro tutta l’impetuosa forza
del suo Sparafuoco infernale, la pelle brucia e l’ossigeno
diviene sempre più
rarefatto, il calore si impossessa delle vie respiratorie rendendomi
impossibile reagire.
Riesco a sentire una risata in lontananza:
è lei, Eudial, che si sta precipitando verso di me e verso
la Coppa. Il
ticchettio acuto dei suoi tacchi a spillo
mi dà la percezione della sua posizione, mentre cerco una
via di uscita.
“Non prenderai la coppa lunare!” Una voce
acuta sovrasta ogni altro rumore.
No, non lei, sempre lei, ancora lei!
Sailor Moon è riuscita a liberarsi dalle
fiamme per raggiungere la Coppa e anche lei sta correndo verso di me.
Vuoi
essere sempre seconda, Sailor Pluto? Vuoi che lei ti superi
ancora? Tornerai in esilio alla Porta del Tempo, sola e dimenticata da
tutti!
“Non
lo permetterò!” Urlo, sprecando
l’ultimo anelito di ossigeno rimasto nei miei polmoni.
Salto in direzione della luce emanata
dalla coppa, incurante delle fiamme che mi dilaniano la divisa ed i
capelli.
Lo scontro è inevitabile: io, Eudial e
Sailor Moon convergiamo nello stesso punto e roviniamo a terra.
Vengo invasa da una fresca brezza che
lenisce le mie carni bruciate e sollevo il capo: Sailor Moon ha
afferrato la
Coppa Lunare ed ha subìto una seconda trasformazione che
l’ha resa ancora più
bella e radiosa di prima.
“Ti ringrazio Sailor Pluto.” Mi sussurra,
mentre mi aiuta ad alzarmi.
Ha creduto che volessi aiutarla.
Mi scappa quasi da ridere.
Sei
un autentico fallimento Sailor Pluto.
“Si
può sapere chi sei?” Urlo.
Lo
scoprirete molto presto, è una promessa.
Angolino
della follia
dell’autrice:
Eccomi
qui a scrivere una storiella dopo
un secolo…
Questa shot è ispirata ad un contest che
ho organizzato nel forum e che prevede che si scelgano due personaggi,
uno
‘buono’ e un ‘cattivo’ e che il
buono si facesse corrompere dal male.
Ovviamente questa mia storia è fuori gara,
ma mi è venuta l’ispirazione e
così… l’ho scritta.
Spero che sia di vostro gradimento
nonostante sia nettamente diversa da ciò che si legge di
solito.
Ps:
il contest scade a febbraio, quindi se
volete partecipare siete i benvenuti!
http://freeforumzone.leonardo.it/d/10992377/A-qualcuno-piace-cattivo-Sailor-Moon-Flash-Contest-/discussione.aspx?#idm127829689