Nota autrice
Hi girls! Come va?
Allora, diciamo che questo capitolo è un po' più decente rispetto agli altri. Ho cercato di farlo il più lungo possibile perchè in questi due, o forse tre, giorni non potrò aggiornare la long perché dovrò studiare molto e non avrò tempo per scrivere il capitolo, mi dispiace tantissimo:(
Spero non mi abbandoniate(?)
Come sempre ringrazio le ragazze che recensiscono, veramente, siete dolcissime aw! Aspetto con ansia vostri commenti su questo capitolo! Mi scuso in anticipo per i vari errori grammaticali che potreste trovare all'interno del capitolo e nulla, vi lascio!
Byee:3
4.
“Ti sei fatta male?”
Dopo non molto l'ascensore si sblocca, noi usciamo e ci dirigiamo a passo veloce al garage. Quando entriamo vediamo il resto dei Braccialetti Rossi chiacchierare fra di loro, poi Toni si accorge del nostro ingresso.
-Finalmente siete arrivati, vi avevamo dato per spersi, stavamo per chiamare la polizia-dice senza abbandonare mai la sua simpatia e il suo accento napoletano.
Io ridacchio, Davide accenna un sorriso.
-Già, che fine avevate fatto ragazzi?- chiede Vale curioso.
-L'ascensore si era bloccato-spiega Davide.
-Uh embè non potevate premere il pulsante d'allarme?-chiede Toni.
-Rotto-rispondo semplicemente.
-Ua sfiga proprio-continua con il suo bellissimo accento.
-Eh si-sussurro sospirando.
-Bhe, iniziamo?-ci propone Leone.
-Si-risponde Davide che si dirige con la sedia a rotelle verso la sua amata batteria.
Io mi avvicino al gruppo, prendo la chitarra e la privo della sua custodia.
Iniziamo e proviamo Ogni Volta di Vasco Rossi.
Parto io con la mia amata chitarra, e subito dopo gli altri con i loro rispettivi strumenti.
Poi parte Cris con la sua voce melodiosa, e quando arriva il ritornello la cantiamo tutti insieme con il sorriso stampato in faccia. In poco tempo finiamo quella canzone stupenda.
Ci guardiamo e sorridiamo fieri di come l'abbiamo fatta.
-Ma comm simm brav uagliù- urla Toni. Credo di essere l'unica ad averlo capito date le mie origini napoletane. Gli sorrido e lui ricambia.
-Che hai detto?-chiede Leo.
-Ha detto che siamo bravi-precedo Toni.
-Sei napoletana?-chiede Cris.
-Per metà-sorrido.
-L'altra metà?-chiede sempre la ragazza curiosa di sapere.
-Romana-rispondo alla sua domanda.
-Figo-dice Davide sorridendomi. Io come da copione arrossisco.
Vedo Vale e Leo scambiarsi un'occhiata maliziosa ed io arrossisco ancora di più.
Mi sento a disagio.
Proviamo di nuovo la canzone e poi finiamo.
Io, Davide e Toni andiamo in un ascensore. Mentre Leo, Vale e Cris nell'altro.
-Sbaglio o i pelati stanno sempre con Cris?-dice Davide.
-Eh si-rispondo accennando un sorriso.
-Quali pelati?-chiede Toni, come se si fosse appena svegliato dal mondo dei sogni.
-Leo e Vale scemo e chi se no?-dice Davide.
-Ahh eh si-risponde con lo sguardo malizioso.
L'ascensore si apre ed usciamo, Toni prende un altro corridoio ed io e Davide ci avviamo nella nostra stanza.
-Siamo stati molto bravi, mi piace come abbiamo suonato- inizia il discorso Davide.
-Già-rispondo con lo sguardo rivolto verso il basso.
Io, sbadata come sono inciampo sulla rotella della sedia, mi preparo allo schianto a terra che però non arriva perché Davide mi prende al volo.
-Ti sei fatta male?-chiede premuroso.
-N-No grazie-balbetto.
I nostri volti sono vicini, molto. Troppo.
Lui si avvicina a me. Io guardo le sue labbra che sembrano morbidissime.
-Chi c'è qui?-sentiamo la voce di un'infermiera.
Subito scattiamo ai nostri posti e corriamo in camera.
Nessuno parla. Io mi metto a letto cercando di dormire, ma troppi pensieri mi impediscono di farlo.
Stava per baciarmi?
L'avrebbe fatto se non ci avesse interrotto l'infermiera?
E' così strano.
Quando si è avvicinato a me ho provato la tipica sensazione delle 'farfalle nello stomaco'
Credo di essermi presa una cotta per lui!
Davide's Pov
Mi sveglio di scatto provando un forte dolore al petto, respiro a fatica e la paura s'impossessa di me. Mi giro verso Diana che dorme ancora, inizio a chiamarla chiedendo aiuto, lei si sveglia, e appena mi vede in questo stato scatta in piedi e si avvicina.
-Davide che hai?-mi chiede preoccupata. Io non riesco a rispondere e lei subito preme il pulsante d'emergenza, poi il buio.
Vengo svegliato da un raggio di sole che continua ad infastidirmi, ci metto un po' ad abituarmi a quella luce, poi mi accorgo che ci sono i ragazzi, Leo, Vale e Cris parlottano tra loro e vedo che quest'ultima sta mangiando una barretta, sorrido. Diana è sul suo letto che riposa, è così bella! Sembra un angelo; ha dei lineamenti dolci che la fanno sembrare innocente e timida. Eh si, mi sono preso una sbandata per quella biondina!
Mi guardo attorno e mi accorgo che manca Toni, chissà dov'è!
-Ehy bello addormentato, finalmente ti sei svegliato! Ci hai fatto prendere un colpo-dice Leo.
-Abbassa la voce che Diana dorme-sussurro guardandola.
Leo farfuglia qualcosa che non capisco perché continuo a fissarla e mi perdo nei pensieri.
-Davideee-dice Cris passandomi una mano davanti agli occhi.
-Eh cosa-rispondo. I ragazzi sorridono maliziosi.
-Che avete da sorridere pelati-dico arrossendo.
-Non è che ti sei preso una sbandata per Diana?- sussurra Vale al mio orecchio.
-Macchè, non mi piace Diana- affermo arrossendo ancora di più.
-Dai, non c'è nulla di male se ti piace eh!-esclama Cris ammicando.
-Già, e poi a noi puoi dirlo eh!-continua Leo.
-Oh e va bene, penso di essermi preso una cotta per Diana, okay?-rispondo e loro sorridono soddisfatti.
-Chissà se ricambia-pensa Cris. E così mi ricordo della sera precedente quando stavamo per baciarci. Sorrido.
-Perché sorridi?-domanda Leo.
-No niente-rispondo subito.
-E dai-continua lui.
-E va bene. Ieri io e lei stavamo per baciarci, se non fosse per l'infermiera forse sarebbe accaduto-ammetto pensieroso.
-Ohhh- esclamano maliziosi. Stupidi.
Mi accorgo che Diana si sta stiracchiando e subito faccio segno agli altri di restare muti, loro annuiscono e sorridono.
-Ma buongiorno cara fanciulla!-esclama Leo. Lei accenna un sorriso e sussurra un 'ciao' con la voce ancora impastata dal sonno.
Poi mi guarda, io sostengo lo sguardo, lei arrossisce ed io sorrido che presto ricambia.
*
Parliamo tutti insieme felicemente, finalmente vedo che Diana si sta sciogliendo con me.
Poi bussano alla porta e vediamo entrare un'infermiera che dice a Diana di farsi trovare nello studio della psicologa al più presto. Il suo umore cambia subito e si rabbuia. Ci saluta e se ne va.
Avrei voluto accompagnarla..
Scaccio quel pensiero e continuo a chiacchierare con i miei compagni.