Ti chiedi se le scie salate sulle tue guance siano tue, sue, dei fiocchi candidi che ti stanno graffiando la pelle o delle centinaia di persone che hai guardato spegnersi. È inutile cercare di non sentirle, sono nella tua testa, dove tutto è sempre più forte, dove non hai controllo e la colpa arriva, non molto inaspettata, a spingerti all'oblio. Ti vorresti lasciar andare, lasciarti soffocare dalla presa ferrea del tuo amante, ma non ce la fai, perché la vita ti strappa a lui più forte dell'inverno russo. E sei una sopravvissuta, sei viva solo per te stessa ed un fantasma per tutti gli altri.