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Autore: DreamAngel24    04/01/2015    3 recensioni
{ accenni KyoTenTai con Gender Bender e Cross-Over con Fairy Tail di Hiro Mashima }
Era stata scritta per augurarvi un Felice Natale ma la qui presente ha pubblicato in ritardo... Quindi... Perdonatemi.
Arion e' una giovane maga stellare da poco entrata a far parte, esaudendo il proprio sogno, della leggendaria e famosa gilda Inazuma, scaraventando i membri di quest'ultima in una serie di avventure emozionanti e ribelli oltre il controllo del Consiglio della Magia. Il giorno di Natale, pero', non puo' che sentirsi fuori posto e decidere di abbandonare la sede nel bel mezzo dei festeggiamenti.
" Una stella cadente brilla nel cielo,
Quale sara' il suo desiderio? "
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matsukaze Tenma, Tsurugi Kyousuke, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Gender Bender, Triangolo
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Passando il natale con la gilda

La giovane castana dagli occhi azzurro perlati punto' lo sguardo verso il basso osservando le proprie impronte diventare sempre meno profonde fino a scomparire di fronte alla comparsa del marciapiede ghiacciato. Giro' l'angolo evitando le poche persone ancora prese dalle commissioni dell'ultimo momento e sali' sul ponticello, che, illuminato dai lampioni, sovrastava il fiume quasi completamente gelato, per poi sedersi lungo i suoi bordi rabbrividendo e portandosi il piccolo pupazzo di neve parlante sul grembo serrandolo a se con le braccia.
<< Arion? >> disse Nicola puntando il suo piccolo naso di carota verso il mento della padroncina.
<< Cosa c'e' Nicola? >> chiese lei tranquillamente continuando a far ciondolare le gambe avanti e indietro.
<< Perche' non sei alla sede a festeggiare con tutti i tuoi amici? >> chiese innocentemente lui.
<< Perche' non ne ho voglia... >> rispose lei atona, dopo qualche secondo di silenzio, continuando a fissare il cielo stellato.
<< Ok... Posso farti un'altra domanda? >> chiese lui facendola annuire con la testa << Da quando sei diventata bugiarda? >>

Intanto nella sede della gilda di Inazuma i giovani membri stavano sistemando le ultime decorazioni, pronti per festeggiare l'usanza insieme ai loro maestri mangiando e giocando allegramente in attesa dell'agognato permesso di scaraventarsi sui regali con fare assassino. Riccardo, abbastanza indaffarato, girava con Rosie alle spalle intenta a segnare tutto quello che diceva, seguita a sua volta dalla sua sfera di cristallo, fedele come il piu' docile dei cagnolini. Intanto Aitor e Gabi appendevano i festoni trattenenendosi dall'immancabile desiderio di strozzarsi a vicenda con essi e Lucian, sollevato sulle spalle del fratello dalla statura monolitica, appendeva insieme alla sorellina Skie le ultime decorazioni dell'albero sotto l'attenta supervisione del Maestro Sharp, il quale aveva da poco - e per l'ennesima volta - abbandonato la gilda della Royal per occuparsi di quella del suo amico Mark, che aveva promesso di fare un salto - nonostante i suoi " misteriosi " impegni - per salutare i ragazzi. Solo pochi membri avevano gia' terminato i loro compiti e si stavano godendo lo sfaccendare degli altri con fare soddisfatto e rilassato. Tra questi vi erano Eugene e Ade', intenti a giocare con le varie bevande del buffet per mezzo dei poteri di quest'ultimo, Jade e Ryoma, che si tiravano frecciatine arroganti nel misero tentativo di infastidirsi l'un l'altra, Subaru e Sanguck, i quali giocavano a braccio di ferro sull'unico tavolo che non avevano ancora avuto il piacere di distruggere, e, infine, Michael, il quale, in un angolo, si esaminava infastidito il braccio dai mille tatuaggi, ancora intorpidito e in parte fasciato per via dello scontro avuto contro quel ex-traditore di Doug qualche giorno prima.
<< Bene! E' tutto pronto! >> esclamo' Riccardo facendo voltare tutti verso di se'.
<< Hai fatto un lavoro strepitoso Maestro Riccardo! >> disse Rosie facendo sbrilluccicare gli occhi color violetta dietro la cuffietta da bambola.
<< Ti ringrazio Rosie ma devo ricordarti che non sono ancora diventato un " maestro " e... Che cosa avete combinato voi due? >> chiese scioccato il castano fissando i due compagni avvolti come dei salami dai festoni colorati, interrompendo il discorso con la grigia.
<< Tranquillo. Sono quelli avanzati. >> rispose con nonchalance Gabi con accanto Aitor che cercava di liberarsi a morsi da quelli color verde pino che gli circondavano il petto.
<< Stavate litigando per caso? >> chiese una voce innocente alle loro spalle facendogli salire un brivido di terrore lungo tutta la schiena << Sapete quanto odio vedere la gente che litiga. >>
<< Stai calmo fratellino... >> disse Wanly abbastanza agitato accarezzando le spalle Lucian gia' avvolte da quell'aura oscura e inquietante che prevedeva l'entrata in scena della " Demon Soul ".
<< Noi?! Litigare?! Certo che no! Ci vogliamo troppo bene per litigare non e' vero Aitor?! >> menti' Gabi con un sorriso forzato stringendo con l'unica mano libera quell'altrettanto libera del compagno.
<< Aye! >> esclamo' falsamente Aitor continuando a tremare.
<< Ma? Quella esclamazione non era di JP una volta? >> chiese Skie divertita e spaesata allo stesso tempo mentre il fratello tornava ad acquisire la sua solita espressione innocente e serena facendo tirare a tutti un sospiro di sollievo.
<< A proposito di JP! E' giunta l'ora di mettere la stella in cima all'albero! >> disse Riccardo avvicinandosi all'immenso abete decorato evitando con gli stivali i numerosi e variopinti regali che lo costeggiavano.
<< Ehm... Riccardo?! Abbiamo un piccolissimissimo problema. >> disse Gabi avvicinandosi all'amico << Dov'e' JP? >>

La ragazza sbuffo' aumentando sempre di piu' la velocita' del suo sgambettare nel tentativo di dimostrare disinteresse di fronte alla domanda del piccoletto.
<< Il gatto ti ha mangiato la lingua per caso? >> chiese lui.
<< Io non sono una buggiarda. >> affermo' lei.
<< Allora perche' non mi dici il vero motivo di questa tua fuga inusuale ed improvvisa? >> chiese il pupazzetto fissandola seria.
<< Perche' non ne ho voglia. >>

<< Ma si puo' sapere dove diavolo si andato a cacciare quel piccoletto blu con le ali?! >> chiese Riccardo disperato trattenendosi dal strapparsi tutti i capelli con le mani.
<< Tranquillo Riccardo, lo troveremo. >> disse Gabi.
<< Lo credo! Abbiamo delle tradizioni da mantenere! Il membro piu' giovane della gilda ha il sacro compito di mettere la stella sull'albero il giorno della vigilia di Natale quando tutti i membri e i maestri sono riuniti! >> disse Riccardo massaggiandosi la testa dolorante per lo stress prima di accasciarsi sulla prima sedia che Rosie gli mise dietro << Ho bisogno di stendermi... >>
<< Da quando Riccardo entra in crisi come Eugene? >> chiese Aitor abbastanza divertito.
<< Lo fa piu' spesso di quanto credi... Non e' neanche qui. >> disse Gabi sbattendo le mani sulle cosce in segno di resa.
<< Non e' neanche tra i regali! Pero'... Non sono sicuro di aver cercato bene. >> esclamo' Ade' sornione prima di immergersi per la seconda volta in quel mare di pacchi e pacchetti con fini assai differenti.
<< Non e' neanche nella sua stanza! >> esclamo' Sanguck scendendo dalle scale.
<< O nel bagno! >> disse tranquillamente Subaru uscendo, fischiettando e con un bel pezzo di cartaigienica attaccata al piede, dalla camera in questione.
<< So' io dove trovarlo! Quando eravamo piccoli, io, Arion e JP avevamo l'abitudine di nasconderci nello stanzino del sottoscala! >> esclamo' Skie battendo il pugno fiduciosa sulla mano, prima di correre verso l'enorme scala di legno e aprire la piccola porticella segreta di quest'ultimo trovandovi, rannicchiato nell'angolo e abbracciato alla stella, il piccolo ragazzo dalla fascetta blu << Beccato! >>
<< JP?! Si puo' sapere che cosa diavolo stavi facendo nascosto li' dentro? >> chiese Sanguck autoritario posizionandosi davanti alla ragazza con i capelli blu.
<< Mi dispiace... E' che non volevo che mi costringeste a mettere la stella! >> disse il ragazzino tristemente tirando sul il naso.
<< Perche? >> chiese con tono pacato il piu' grande, preoccupato e abbastanza addolcito dall'affermazione del piu' piccolo.
<< Appunto JP, perche'?! Sembravi cosi' felice quando te l'abbiamo affidata come da tradizione. >> chiese confuso Ade'.
<< Qual e' il problema? >> chiese Gabi.
<< Non vorrai mica dirci che come Eugene hai paura dell'altezza?! Insomma! Hai o non hai la magia del volo?! >> esclamo' Jade.
<< La volete smetterla di rinfacciarmelo! Avevo solo sei anni! >> esclamo' Eugene tentando di coprirsi il volto, ormai in fiamme, con le mani.
<< Ne avevi dieci! E al secondo gradino della scala sei scoppiato a piangere come un bambino di tre. >> disse Micael alzando un sopracciglio.
<< Insomma JP, ci vuoi dire che cosa ti e' preso? >> fece Riccardo con tono affettuoso accarezzandogli la testa delicatamente avvolta nel cappuccio blu.
<< Non volevo mettere la stella senza Arion! E lei e' scomparsa! >> esclamo' il bambino trattenendosi dallo scoppiare a piangere disperatamente.
<< Ma JP, Arion e'... Dov'e' Arion?! >>

Si stronfino' il naso con la manica del cappottino color crema. Qualcosa di freddo e delicato gli si era appena posato sul naso bagnandoglielo e facendogli alzare la testa verso l'alto. Aveva ricominciato a nevicare. I fiocchi cadendo dall'alto con movimenti eleganti e quasi musicali si andavano a confondere con le stelle, le quali, data la completa assenza di inquinamento luminoso nella piccola citta', erano visibili ogni notte senza la benche' minima eccezione. Fu proprio la distrazione dovuta all'improvviso fioccare a farle percepire la presenza di un'altro individuo alle sue spalle. Non fece in tempo a decidere se voltarsi per la semplice curiosita' o se gettare lo sguardo al vuoto per la timidezza, che una voce atona e difficile da dimenticare la chiamo' facendole perdere un battito:
<< Ehi?! >>
Tra tutte le persone che non si aspettava sarebbero venute a cercarla lui risultava al primo posto: Victor Blade. Quel ragazzo era stato il suo peggiore tormento durante i suoi primi giorni come membro ufficiale della gilda eppure lei era stata la prima a perdonarlo di tutto e a convincerlo ad unirsi a loro. Dopotutto, lei era una dei pochi a sapere il motivo di quel suo atteggiamento cosi' solitario e scontroso nonche' di quella sua pentita scelta di far parte di una delle numerose gilde sotto il controllo del Quinto Settore. Era stata la necessita' di una vendetta comune a farlo combattere insieme a loro contro coloro che avrebbero dovuto garantirgli la guarigione del fratello, la quale, purtroppo, era avvenuta nel modo sbagliato.
<< Ciao... >> rispose la ragazza con tono indifferente.
<< Ciao! >> esclamo' Nicola.
Arion torno' a guardare il cielo sicura che il discorso non si sarebbe prolungato oltre quel piccolo e per niente sentimentale scambio di saluti. Ma i suoi presentimenti, assai giustificati dal soggetto in questione, andaro a frantumarsi in un cumulo di cenere facendole sgranare gli occhi dallo stupore e facendola pregare affinche' la fine del mondo non ricadesse in quel determinato giorno.
<< Devi tornare alla sede. >> disse lui atono.
<< Come scusa?! >> disse girandosi di scatto per poi fissaro incredula.
<< Ho detto che devi tornare alla sede per festeggiare il Natale con quei mocciosi stralunati dei tuoi compagni. >> disse con lo stesso tono lui fissandola in modo indecifrabile.
<< I nostri compagni vorrai dire? >> chiese lei tornando a premere su quel tasto che ancora il blu non riusciva a non trovare dolente.
<< Mettici l'aggettivo possessivo che preferisci. A me non interessa. L'importante e' che tu non muoia assiderata. >> disse lui.
<< Adesso ti interessi a me?! >> chiese lei evitando di arrossire per poi guardarlo in modo sarcasticamente sorpreso e dubbioso.
<< No. E' che non voglio che quell'idiota di Sol si... >> disse il ragazzo prima di essere interrotto da un urlo disperato proveniente dalla sede da poco restaurata della sua gilda << Argh... Eccolo che ricomincia! >>

Infatti. all'interno della sede, il giovane " mago " - ma in realta' non cosi' tanto " mago " - dai capelli arancioni e dagli occhiali blu era entrato nella grande sala con la signorina Hills per poi scoppiare in una scena tragicomicamente esagerata appena era, indirettamente, venuto a conoscenza della sparizione della sua dolce e amata piccola Arion.

<< Che cosa significa che Arion e' scomparsa?! Dove e'?! Potrebbe esserle successo di tutto! E se fosse stata rapita da qualche altra gilda oscura?! Oppure si fosse smarrita per la citta'?! O se l'avesse mangiata qualche orco delle nevi sceso a valle?! No! La mia dolce Arion! Proprio il giorno di Natale! Come avete fatto a non accorgervi che era scomparsa?! Che razza di gilda e' una che si perde uno dei propri membri da un momento all'altro?! >>

<< E' incredibile... Sembra una scimmia in una piena crisi epilettica! Avrei dovuto ucciderlo quando ne ho avuto l'occasione! E' peggio di una trombetta nelle orecchie! >> disse Victor premendosi la fronte con la mano nel tentativo di non dare a vedere la sua vena pulsante.
<< Almeno lui si limita a quello... >> sospiro' lei stringendo Nicola.
<< Che cosa intendi? >> chiese lui alzando un sopracciglio.
<< Lo sai che cosa intendo. Almeno lui non li mette in pericolo... Come fanno invece... Altre persone... >> disse lei soffocando lo sguardo intriso di vergogna e senso di colpa immeritato e infondato.
<< Come te? >> chiese lui ancora piu' sorpreso facendole abbassare ancora di piu' la testa << Mi prendi in giro vero? >>
<< Da quando sono entrata a fare parte della gilda non ho fatto altro che combinare guai e attirare sciagure... Probabilmente si stanno ancora chiedendo come sbarazzarsi di me. >> disse lei facendogli sgranare gli occhi oltre l'immaginabile.
<< Non ci credo... Non stai scherzando. E io che speravo in un miglioramento! Inve sei piu' stupida di prima... >> disse lui sbattendosi la mano in faccia incredulo e infastidito.
<< Si... Sono davvero stupida... >> disse lei.

<< Ok... Questo e' troppo! >> esclamo' furioso il blu afferando la castana senza alcuna grazia e mettendosela in spalla, come fosse stata una sacca piena di gatti agitati e urlanti.
<< Ah?! Che stai facendo?! Mettimi giu! >> urlo' la ragazza sbattendogli i pugni contro la schiena << Nicola?! Fai qualcosa! >>
<< Non posso... Sono troppo piccolo per liberarti e tirarti giu. >> disse il pupazzetto di neve trattenendo una risata.
<< Traditore. >> esclamo' lei.
<< Lui sara' anche un traditore pero' tu sei una cretina! Come ti puo' venire in mente che quei perdenti abbiano intenzione o desiderino liberarsi di te quando sei l'unica li' ad aver avuto il coraggio di fargli rialzare la testa di fronte alle ingiustizie che subivano? Senza di te sicuramente al posto di quella sede nuova di cui si vantano tanto ci sarebbe una discarica! E tu?! Tu vieni qui a fare la bambina piagnucolosa del tipo " non mi vuole nessuno perche' porto solo guai e blah blah blah "?! Devi ringraziare il cielo che non ti abbia veramente beccata a piangere come quello scemo del vostro capitano, altrimenti nessuno ti avrebbe salvato da una bella strigliata in armatura Purgatorio. >> disse lui furioso marciando lungo le strade imbiancate della citta'.
<< Ma... Ma... >> balbetto' lei.
<< Niente ma! Quelli ti adorano! Se c'e' qualcuno che veramente vogliono vedere vaporizzato quello sono io. Ora andiamo... Hai un Natale da festeggiare. >> disse lui tappandole la bocca in una complicata e infantile riflessione senza capo ne coda.

Intanto nella sede della gilda un Sol in piena crisi esistenziale stava camminando avanti e indietro per la grande sala sotto gli sguardi insecifrabili dei suoi compagni.
<< Non possiamo festeggiare senza Arion... E' un membro della squadra ed e' nostra amica... Finche' non torna non inizieremo i festeggiamenti. Se qualcuno ha qualcosa in contrario la risolva con se stesso perche' io non cambio idea. >> disse Riccardo serio interrompendo il silenzio.
<< Non credo che qualcuno la possa pensare diversamente. >> disse Gabi sorridendo << Arion ha impedito ai cavalieri oscuri di distruggerci, ha impedito la reincarnazione di Zeref presso la torre del paradiso ed e' stata una dei pochi a non lasciarsi andare in combattimenti inutili durante la battaglia di Inazuma. E' una di noi e ne siamo onorati. >>
<< Ci ha riportato Skie... Nonostante noi tutti ci fossimo arresi all'evidenza della sua morte. >> disse Lucian sentendosi abbracciare insieme alla poco prima nominata dal fratello piu' grande.
<< Ha fatto tanto anche per me... Pero' non posso dirvi i dettagli... >> disse Sol.
<< Ha fatto molto anche per Victor ed e' l'unica tra di noi che non continua a guardarlo in cagnesco. >> disse Skie.
<< Per non parlare del fatto che, grazie a lei, vi siete dati una svegliata! >> disse Jade sorridente grattando la testa con forza a Eugene e ad Ade'.
<< E' il membro piu' valido di questa gilda e mi rifiuto di rimanere qui a rigirarmi i pollici! Vado a cercarla! >> disse Ryoma alzandosi in piedi e dirigendosi verso la porta.
<< Vengo con te! >> urlo' Sol.
<< Anch'io! >> esclamo' JP facendosi spuntare le ali.
<< Anch'io! >> esclamo' Skie.
<< Veniamo tutti. >> disse Gabi facendo annuire i restanti con la testa.
Il gruppo di ragazzi non fece in tempo a raggiungere la porta, che una figura, conosciuta quanto sconosciuta in alcune forme, gli si paro' davanti dicendo:
<< Non credo che servira'. >>
Il ragazzo in armatura si giro' indicando con il dito l'obbiettivo della ricerca, che avevano appena lanciato, il quale non poteva fare a meno che sorridere e allo stesso tempo trattenersi dal piangere. La maga degli spiriti stellari, data la puntualita' del blu, era stata in grado di sentire tutto o almeno l'ultima parte di quel discorso cosi' dolce e irripetibile da farla sentire in colpa per tutti quei pensieri negativi che le avevano fatto abbandonare quell'accogliente e dolce famiglia della quale aveva sempre sognato far parte.

<< Arion! >> esclamo' JP felice oltre l'inimmaginabile.
<< Mia dolce Arion! >> esclamo' Sol felicissimo prima di rendersi conto della sgradita presenza del blu a reggerla << Ah... C'e' anche quello dei " Cavalieri oscuri "... >>
<< Anch'io preferirei un lago di lava piuttosto che vederti, ma almeno smettila di comportarti come un mocciosetto infastidito. >> disse Victor facendo girare gli occhi.

<< Arion's Kick! >>

Le capacita' con le quali Arion fu capace di tramortire Victor e liberarsi, nonostante l'immobilita' dovuta al " trattamento sacca da viaggio ", rimane ancora un mistero.
<< Allora? Mancano circa venti minuti a mezzanotte! Dobbiamo sbrigarci! JP?! Prendi la stella! Abbiamo un Natale da festeggiare! >> esclamo' lei sorridente.

Nonostante tutte le peripezie che abbiamo narrato, tutti i membri della gilda di Inazuma festeggiarono il piu' bel Natale della loro vita. JP tenne fede alla tradizione e mise la stella sull'albero sotto gli applausi di tutti i suoi amici. Tutti ricevettero i regali tanto desiderati dalle persone a cui tenevano di piu', perfino Victor, il quale ne ricevette piu' di quanti se ne aspettasse. Sol riusci' ad ottenere il bacio che tanto desiderava da parte della castana. Il Maestro Mark si uni' ai festeggiamenti portando con se' i restanti maestri e amici dei ragazzi, aumentando ancora di piu' la gioia di quest'ultimi. Ma soprattutto, Arion realizzo' quanto quella gilda, dopo essere stata amata cosi' tanto, avesse iniziato a ricambiare i suoi sentimenti con altrettanto e inaspettato affetto.
E non solo...

<< Guarda Victor! Una stella cometa! Esprimi un desiderio! >> esclamo' Arion indicando il cielo stellato.
<< Sono tutte stupidate. Solo i bambini credono ancora che esaudiscano i desideri. >> disse il blu sbuffando.
<< Certo... Le stelle non possono esaudire i desideri pero' tu puoi evocare armature super corazzate da altre dimensioni e io farmi aiutare da degli spiriti magici provenienti da un altro mondo che rappresentano le costellazioni... >> disse la ragazza guardandolo ironica.
<< Se ci tieni cosi' tanto perche' non lo esprimi tu! >> sbuffo' lui.
La castana chiuse gli occhi per poi aprirli di scatto e mostrare un meraviglioso sorriso a tretadue denti.
<< Allora? Che cosa hai chiesto? >> chiese lui << Anzi non mi interessa. Lascia perdere. >>
<< Se te lo dico non si realizzera' mai! Pero'... Posso darti un indizio. >> disse lei sorridendo sorniona.
<< Non mi interessa. Che... >>
Il temuto e impassibile cavaliere non fece in tempo a terminare la frase che le labbra della castana si adagiarono sulle proprie azzittendolo oltre la durata di quel dolce, casto e misterioso bacio.
<< Andiamo! I ragazzi ci stanno aspettando per i giochi di gruppo! >> esclamo' la ragazza aprendo la botola del tetto per entrarvici dentro << Vieni?>>
<< N-No... Va tu... Vi raggiungo piu' tardi. >> balbetto' lui serio senza girarsi.
<< Ok. >> disse lei scomparendo mentre lui si tastava incredulo le labbra con le dita.

" Una stella cadente brilla nel cielo,
Quale sara' il suo desiderio? "


Angolo di un'autrice golosona che pubblica sempre in ritardo...
Chiedo scusa per questa fic natalizia orribile e per di piu' pubblicata fuori tempo massimo... Avrei potuto fare di meglio ma quando ti scarrozzano da una parte all'altra di Milano senza alcun motivo ingozzandoti ( non che mi dispiaccia -.0 ) come una zampogna, e' difficile non ridursi all'ultimo momento a scrivere tutto come una scimmia impazzita. Comunque... Spero che l'idea, in se', almeno, vi sia piaciuta. Amo Inazuma e Fairy Tail con tutto il cuore e vedendo l'incredibile somiglianza tra Loke e Sol/Taiyou ( devono essere fratelli a mio parere ) non ho potuto fare altro che immaginare un cross-over tra i due. Ho usato la gender bender per poterla dedicare a due meravigliose ragazze intente attualmente a scrivere una revisione in chiave FemTen della serie Inazuma Eleven Go : Black Dalia e Debby ( che molti conoscono anche come Cure Luffy ). Spero di non aver lasciato errori di ortografia gravi o qualche ripensamento da parte dei lettori,
Bacioni
Dreamy
   
 
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