Libri > Il diario del vampiro
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Autore: wale83    04/01/2015    3 recensioni
Bonnie scopre che l'unica persona di cui si è sempre fidata non ha fatto altro che mentirle, si sente tradita, delusa e sola. L'unica cosa che può fare è ricominciare una nuova vita contando solo su di se, non vuole altro che restare sola, non si fida più e come darle torto? Ma sarà così facile restare ai margini senza essere coinvolta da nuovi amici e soprattutto da un certo ragazzo moro? Poco ma sicuro lei non ne vuole sapere niente.. per una volta Damon non avrà il suo uccellino servito su un piatto d'argento!! Tutti umani
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore, Elena Gilbert/Stefan Salvatore
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Disclaimer: i personaggi non mi appartengono, appartengono a Smith Lisa Jane

CAPITOLO I

POV B

< … quindi possiamo dire che la fiducia è un prerequisito essenziale dell'ordine politico e della fondazione del contratto sociale. Con “fiducia” intendiamo un'insieme di aspettative con valenza positiva per l'attore sociale e formulate in condizioni d'incertezza.. - la lezione è iniziata da meno di un quarto d'ora e il professor Smith parla senza fermarsi sputacchiando a destra e manca, meno male non sono seduta in prima fila – … La fiducia che Ego nutre nei confronti di Alter risulta costituita dalle aspettative di comportamento di Alter non lesivo dell'interesse di Ego – mancano più di quaranta minuti alla fine dell'ora e ho già preso una dozzina di pagine di appunti.. aiuto.. - La fiducia si colloca in una zona intermedia tra la completa conoscenza e la completa ignoranza, Simmel afferma che “Chi sa completamente non ha bisogno di fidarsi, chi non sa affatto non può ragionevolmente fidarsi” - molto intelligente questo Simmel - tutto ciò comporta che la fiducia sostituisce l'incertezza con la certezza, è un investimento cognitivo più elevato della semplice speranza. Il rapporto di fiducia comporta un livello di rischio e una gravità della delusione che dipendono sia dall'entità che dalla probabilità dei danni che possono derivare da una fiducia mal riposta – il mio cervello sta davvero faticando a stargli dietro, grazie a dio è venerdì – Dovete ricordarvi che il dare fiducia comporta una presa di posizione che ha tutta la natura di una scommessa – drin drin, non ho mai sentito un suono migliore di questa campanella, alleluia anche per questa settimana è finita! - Ok, per la prossima volta studiate i capitoli 3 e 4, potete andare ragazzi >
In un attimo raccolgo le mie cose, prendo la borsa e volo fuori dall'aula.
Non fraintendetemi mi piace seguire “sociologia generale” ma ascoltare il professore per due ore filate sapendo che è l'ultimo sforzo prima che possa iniziare il week-end è estenuante!
Per non parlare dell'argomento che è stato trattato oggi: la fiducia.
Le parole mi continuano a rimbalzare in testa.. il professore ha pienamente ragione quando dice che avere fiducia in qualcuno o qualcosa è la stessa cosa che scommettere, è una cosa che ho imparato a mie spese..
Ho sempre pensato di avere la vita perfetta, di avere tutto ciò che potessi desiderare, mi fidavo di qualunque cosa mi venisse detta.. ma nel giro di pochi giorni ho perso tutto, mi sono ritrovata completamente sola e non ho potuto far altro che tabula rasa del passato e ricominciare una nuova vita contando solo su di me, è davvero difficile ma ci sto lentamente riuscendo.
Fortunatamente quando arrivo a mensa non c'è la solita ressa, riesco a sedermi a un tavolo vicino alla vetrata in un angolo un po' isolato.
Per pranzo ho scelto l'insalata più triste della storia, ma è quel che passa il convento e poi ho troppa fame! Uffa però.. non ha nessun sapore accidenti.. bleah..
Ho appena iniziato a mangiare quando vengo letteralmente travolta dall'uragano Caroline
< Bonnie! Grandi notizie!! - e da quanto parla a voce alta le sentiranno anche quelli seduti infondo alla sala – Indovina, indovina!!! > sta sprizzando gioia da tutti i pori, sta saltellando sulla sedia
< Mm.. boh.. da quanto sei eccitata direi che c'entra Tyler >
< Esatto! Siamo stati a chiacchierare finora, è così simpatico, carino e così dolce! - eh ne sono sicura, almeno quanto può esserlo un armadio di un un metro e ottanta il cui massimo obbiettivo è giocare a football e festeggiare fino all'alba.. - mi piace sempre di più! Mi ha detto che stasera con un paio di suoi compagni di squadra faranno un salto al pub.. >
< E sei così felice perché finalmente si è deciso a chiederti di andare con lui? > sarebbe l'ora, sono settimane che continuano a lanciarsi occhiate smielate, flirtano non-stop a ogni occasione ma non si decidono a uscire insieme
< Mm.. beh non esattamente ma ci sto lavorando, per questo mi serve il tuo aiuto – quello sguardo non mi piace per niente – infatti per pura coincidenza noi due abbiamo in programma una uscita fra ragazze al pub. Tyler ci vedrà, si unirà a noi e sai una cosa tira l'altra.. > conclude il suo geniale piano ammiccando con l'occhio
< Piano perfetto ma ti conviene farti accompagnare da Emily o Sarah > continuo a mangiare sperando che il discorso sia finito
< Non fare la solita guastafeste! Verrai tu con me! Non puoi continuare a fare sempre la reclusa in casa! >
< Non è... > neanche mi fa finire di parlare
< Non è cosa? Non è vero che non esci mai? Non è vero che i corsi sono iniziati da quattro settimane e tu non sei mai, e sottolineo mai, uscita neanche per una stupida bevuta il venerdì sera?! Ci conosciamo da tre mesi e sono riuscita a trascinarti fuori solo un paio di volte. Diamine hai vent'anni devi assolutamente iniziare a divertirti un po'! >
< Ma.. >
< Niente ma! Tralasciando la “missione T”, voglio davvero passare la serata con la mia migliore amica! > questo è davvero un colpo basso..
< Domani lavoro >
< Non fare la furba tesoro, so benissimo che attacchi il turno alle quattro del pomeriggio! Ti garantisco che massimo a mezzanotte sarai a casa. Ti passo a prendere alle nove e mezza > senza lasciarmi aggiungere altro mi lancia un bacio e se ne va.. per questa volta non mi resta altro che arrendermi..
 

Sono quasi le otto di sera quanto rientro nel mio appartamento, sono esausta e la giornata non è ancora finita!
Appoggio la posta, il solito mix tra bollette e pubblicità sul mobiletto accanto al telefono. La spia accesa della segreteria telefonica mi colpisce immediatamente.. la fisso per qualche minuto mentre decido se ascoltare il messaggio o cancellarlo direttamente. So già chi lo ha lasciato ed è l'ultima persona al mondo che voglio sentire.. purtroppo il mio indice destro decide di muoversi di sua spontanea volontà e schiaccia il tasto d'ascolto
< Sono io, come sempre! Sono mesi che non ti fai sentire! Hai intenzione di comportarti da bambina ancora per molto o ti sei addirittura dimenticata di avere un padre?!... > non posso ascoltarlo, lo cancello senza pensarci due volte.
Mi asciugo rabbiosa una lacrima traditrice, mi appoggio con la schiena al muro scivolando lentamente a terra, tengo la testa con le mani, ho quasi paura che tutti i pensieri che si stanno succedendo possano scappare fuori.
È inutile.. è inutile.. non riuscirà mai a capire quanti danni è riuscito a fare, quanto mi ha ferito.. È il solito egoista, osa addirittura fare la vittima dopo tutto il male che mi ha fatto, dopo avermi rovinato la vita, dopo avermi fatto odiare tutti i miei ricordi e aver cancellato ogni certezza che avevo.
Mio padre è sempre stato il mio eroe, quello che mi difendeva dai mostri che si nascondevano sotto il letto, l'unico che mi ha sempre amata e viziata in ogni modo. Credevo di essere il centro del suo mondo, ho sempre pensato che fossimo una squadra ma in realtà ero poco più che un ostaggio, era l'unica persona di cui mi fidavo ciecamente ma non ha fatto altro che mentirmi.
Nella mia mente, sin da bambina, eravamo io e lui contro il mondo intero, a dispetto di mia madre che non ci aveva voluto.. ma non potevo sbagliarmi di più..
Mi torna in mente la lezione di sociologia è proprio vero concedere la nostra fiducia non è altro che scommettere, io l'ho fatto e ho perso tutta la posta in gioco..
Ora basta! Non voglio continuare a pensarci, tanto non serve a niente, non cambierà le cose rimuginarci ancora sopra.. ho voltato pagina per mia fortuna.
Mi precipito sotto la doccia per togliermi di dosso la stanchezza del giorno e l'angoscia dei ricordi. Decido di mettere un paio di jeans con sopra una maglia verde con lo scollo a barca che lascia una spalla scoperta, cerco di sistemare alla meno peggio i miei indomabili ricci rossi ma il risultato è sempre la solita massa indisciplinata. Proprio perché è venerdì sera decido di mettere almeno un filo di trucco, giusto una leggera linea di eyeliner, mascara e un gloss ciliegia.. per lo meno Caroline noterà che ci ho messo tutto il mio impegno.
Controllo l'ora e accidenti sono già in ritardo! Uffa lo sapevo che finiva come sempre, devo sbrigarmi non posso fare aspettare la mia amica sarà già abbastanza nervosa di suo!
In questi ultimi mesi non so davvero come avrei potuto affrontare la mia nuova vita senza il suo aiuto.
Ci siamo conosciute il primo giorno che mi sono trasferita in città, ero andata al campus per completare i moduli per il mio trasferimento dalla NYU. Appena mi ha visto così spersa, senza sapere dove andare e con tutti i fogli e i documenti in mano mi ha letteralmente travolta con il suo buonumore, dopo essersi presentata si è immediatamente auto nominata consigliere – guida del campus – amica!
Parlava così alla svelta mentre mi accompagnava da un ufficio all'altro che non credo di essere riuscita a dire neanche due parole in croce per la prima mezz'ora! Anche il lavoro part-time alla pasticceria lo devo a lei e, in tutta sincerità, è quella la mia vera passione!
Ricordo che la prima cosa che mi ha detto, con un sorriso che andava da un orecchio a l'altro, è stata che saremmo diventate grandi amiche.. non serve dire che al momento l'ho presa per pazza! Nonostante fosse fine giugno e la maggior parte degli studenti fosse tornata a casa per le vacanze estive, lei non doveva andare da nessuna parte visto che con i suoi genitori abitano da sempre in zona, perciò ogni giorno me la trovavo fra i piedi o telefonava per convincermi a uscire o passava dalla pasticceria per fare due chiacchiere. All'inizio ho provato a evitarla il più possibile ma non c'è stato niente da fare, più volevo stare sola più me la trovavo intorno, se non volevo uscire s i presentava lo stesso e finivamo per guardare un film sul divano nel mio appartamento.
Con lei ho ricominciato a stare meglio, ho iniziato a credere che forse lei era davvero dalla mia parte.. Anche se a volte può sembrarlo non è una stupida oca, ha capito al volo che c'era molto di cui non volevo parlare, non la ringrazierò mai abbastanza per averlo accettato come dato di fatto senza farmi domande che mi avrebbero solo fatto scappare.. mi ha davvero presa sotto la sua ala protettrice!
All'inizio dell'estate l'unico mio desiderio era restare nel mio angolino evitando il mondo intorno ma ho scoperto a mie spese che non si può evitare Caroline all'infinito, lentamente è riuscita a coinvolgermi un po' di più, mi ha fatto conoscere qualche sua amica.. insomma è grazie a lei che ho evitato di diventare una asociale cronica!!

Alle dieci in punto io e Caroline siamo dentro al locale.
Quella pazza della mia amica mi ha fatto cambiare tre diversi tavolini prima di trovare quello che secondo lei era nella posizione perfetta, con una buona vista sull'entrata ma abbastanza vicino al palco in cui suona una band dal vivo per fingere di essere lì per la musica. Senza dubbio ha pensato a ogni minimo particolare nel dettaglio.
< Come sto? Mi sta bene il cerchietto fra i capelli? > wow.. è davvero nervosa
< Sei bellissima Caro, Tyler non si lascerà scappare l'occasione per chiederti di uscire, stanne certa! > non lo dico solo per rassicurarla, sta davvero bene con il top rosa e i jeans a vita bassa, non ha davvero niente di cui preoccuparsi
< Speriamo.. Comunque, stavo pensando, visto che domenica non lavori potremmo andare a fare un po' di shopping, che dici? >< Veramente pensavo di restarmene tranquilla a casa per studiare un po' – la sua occhiataccia mi blocca di colpo, meglio arrendersi quando assottiglia così gli occhi.. - ma in effetti sarebbe davvero carino uscire per negozi >
< Bene, non vedo l'ora.. Eccolo! Sono arrivati.. come sto? > altro che agitata..
< Perfetta >
< Bene. Si comincia.. ora vado al bancone a prendere da bere.. incrocia le dita per me >
< Non ne hai bisogno, su vai >La seguo con lo sguardo mentre va verso il bar con una sicurezza che io non avrò mai, supera il gruppo in cui c'è il suo obbiettivo facendo finta di niente, inizia a chiacchierare con il barman mentre aspetta le sue ordinazioni. Naturalmente dopo poco Tyler la raggiunge.. missione compiuta!
Qualche minuto dopo siamo tutti seduti intorno al nostro tavolo, Caroline non fatica a mantenere viva la conversazione, ride e scherza senza problemi. Io , beh.. cerco di annuire e sorridere quanto basta per non essere del tutto asociale mentre aspetto il momento giusto per augurare la buonanotte
< Ty è ora di andare > grande Jake mi ha rubato le parole di bocca
< Oh.. andate già via? > il sorriso della mia amica inizia a cedere un po'
< Beh.. in effetti.. andiamo a una specie di raduno – anche lui sembra dispiaciuto di dover andare, forse non è poi così male come immaginavo – Ehy ho un'idea_ perché non venite con noi? Sono sicuro che non avete mai visto niente del genere! Sarà grandioso! >
< Bonnie cosa ne pensi? Andiamo? Sembra divertente, almeno sarà qualcosa di diverso dal solito >
< Mm.. ecco.. dovrei andare a casa.. - accidenti, mi guarda con quell'espressione supplichevole, sembra urlarmi “ti prego ti prego”.. come faccio a darle buca? Accidenti a me! - O-ok >
< Grande Bonbon > cosa non si fa per aiutare cupido..
< E brava la piccola Bonnie! Andiamo! > dimentico sempre quanto è simpatico
Visto che non conoscevamo la strada siamo salite in macchina con loro. Il tragitto è durato un bel po', abbiamo attraversato tutto il bosco dell'Old Wood e in piena notte non è un posto che consiglio, è tetro e vagamente spaventoso, mi aspetto che esca un qualunque mostro da un momento all'altro
< Caroline – le sussurro all'orecchio – non per dire, ma normalmente i film dell'orrore iniziano proprio così: due amiche in giro con dei semi-sconosciuti in mezzo a un bosco di notte.. >
< Esagerata. Vedrai che ci divertiremo. Rilassati sono nostri amici, puoi anche fidarti per una volta. Anzi da come Jake ti guardava al pub direi che potrebbe venirne fuori qualcosa di interessante! > mi limito a sbuffare e ruotare gli occhi, tornando a fissare fuori dal finestrino. L'ultima cosa di cui ho bisogno è un ragazzo, credo fermamente nel detto “meglio soli che male accompagnati”, altra lezione imparata a caro prezzo..
Quando finalmente arriviamo a destinazione la prima cosa che noto è che siamo in un vasto parcheggio con macchine accalcate ovunque, ci sono tantissime persone che si dirigono verso quella che sembra una vecchia fabbrica in disuso.
Io e Caroline cerchiamo di stare vicine il più possibile, in questa bolgia è fin troppo facile perdersi. Seguiamo Tyler e Jake che ci fanno strada verso il centro dell'ampio salone che in origine era sicuramente una qualche officina.
Non abbiamo ancora capito cosa siano venuti a fare, non sembra un “normale” rave, ogni volta che chiediamo informazioni, l'unica cosa che ci dicono è di avere ancora un po' di pazienza.. mah.. mi sembrano tutti matti..
Spintonando da una parte all'altra arriviamo al centro, proprio ai bordi di quello che sembra un ring. Ma dove siamo finite? Lancio un'occhiata preoccupata a Caroline, anche lei sembra un po' incerta.. mi consolo pensando che non è una totale incosciente..
< Ty! - gli urla all'orecchio per farsi sentire – ci hai portate a un incontro di pugilato clandestino?! >
< Già! Forte eh?! > ok, è scemo..
< Ma è illegale! >
< Non preoccupatevi ragazze, non c'è nessun pericolo! Ci divertiremo, vedrete! > voglio andare a casa.. purtroppo non posso fare altro se non sperare che finisca alla svelta..
All'improvviso tutto il frastuono cessa, quello che deve essere una specie di arbitro o presentatore è salito sul ring per presentare i due idioti che si stanno per pestare
< Bentrovati gente! L'incontro di stanotte sarà uno dei più feroci mai combattuti da noi, posso garantirvelo! Assisterete allo scontro tra i nostri campioni più forti, vedremo un bel po' di sangue scorrere quassù! - yuppie.. non c'è limite allo schifo.. - Ma ora bando alle ciance e iniziamo! Il primo a entrare è Ron La Bestia, un metro e novantacinque di soli muscoli, la sua forza non lascia mai scampo ai suoi sfidanti! Forza un bell'applauso per il primo combattente! > il pubblico inizia a urlare e applaudire quando “la bestia” entra in scena.. è enorme! A occhio e croce il suo braccio è il doppio di una mia gamba, riesco a sentirlo digrignare i denti in mezzo a tutto questo caos.. beh quanto meno sappiamo da dove viene l'origine del soprannome, molto azzeccato..
< Ed ora facciamo entrare il suo avversario. Il finora imbattuto, il solo e inimitabile, lo spietato Damon il Vampiro! > il pubblico sembra impazzito, urla sempre più forte mentre l'arbitro indica un tipo che gli si avvicina, indossa una felpa nera con il cappuccio calato sul viso, arrivato vicino agli altri due si sfila la maglia rimanendo a petto nudo.. o mio dio.. è senza dubbio il ragazzo più bello che abbia mai visto, ha un fisico perfetto, non è altissimo ma è muscoloso al punto giusto, senza essere pompato come l'altro. E il viso.. cristo santo.. ha lineamenti decisi, labbra sottili piegate in un ghigno strafottente e quegli occhi neri così profondi.. semplicemente wow.. sono rimasta a bocca aperta, sono davvero senza parole. Mi riprendo appena un pensiero mi attraversa la mente
< Ma è la metà del primo! Non è alla pari, non ha speranza di uscirne intero, verrà usato come uno stuzzicadenti! > guardiamo il lato positivo: almeno ho potuto vedere tutta questa perfezione prima che gli venga spaccata la faccia.. Tyler ride a crepapelle di tutta la mia preoccupazione
< Rilassati piccola Bonnie! Ahhahhhhahhh!! Ti può sembrare meno grosso del suo avversario ma ti assicuro che mentre combatte è più cattivo e violento, non ha mai perso un incontro. Ron non ha una sola possibilità. Sono così sicuro che ho scommesso cento dollari sul diavolo > bene follia che si somma ad altra follia.. cosa ci troverà Caro in questo non lo capirò mai
I mie dubbi vengono interrotti dal suono del gong che dà il via all'incontro.
La gente urla, incita senza sosta. Il bestione si è subito lanciato contro l'altro cercando di colpirlo sfruttando la sua forza e fisicità, ma il ragazzo moro è più veloce, lo schiva con facilità, gli saltella intorno quasi a prenderlo in giro mentre manda a vuoto tutti i suoi tentativi, poi inizia a contrattaccare e immediatamente assegna un paio di pugni colpendolo in pieno viso, lo fa barcollare, ancora un paio di cazzotti e la montagna si ritrova in ginocchio ma non si decide ad arrendersi. Sembra che il vampiro non stia faticando per niente, addirittura si prende il tempo per guardarsi intorno mentre l'altro cerca di restare in piedi. Osserva la folla che fa il tifo, ha un atteggiamento completamente indifferente, sembra che l'incontro non lo riguardi.. ed è allora che succede, non so come ma mi sono ritrovata intrappolata nel suo sguardo, non riesco a interrompere il contatto visivo, non riesco a smettere di guardarlo.. ho la sensazione che il mondo intorno si sia fermato, mi sembra che ci fissiamo per ore ma sono solo pochi istanti.. ma cosa diamine mi sta prendendo? Non è da me reagire così! Quando poi ha sfoderato un sorriso che dovrebbe essere dichiarato illegale le mie ginocchia sono diventate gelatina.. santo cielo riprenditi Bonnie!
Poi è accaduto tutto in un battito di ciglia, con la coda dell'occhio ho visto il bestione sganciare un possente pugno su di lui.. mi sono immediatamente coperta gli occhi con le mani per non guardare! Quando ho trovato il coraggio per vedere cosa stava succedendo mi aspettavo di trovarlo a terra sanguinante.. invece a terra c'è quella montagna umana con quell'incrocio tra un vampiro e un angelo caduto che lo sovrasta e continua a prenderlo a pugni, il suo faccione è ormai una maschera di sangue. Tutto finisce solo quando Ron sviene
< Te lo avevo detto Bonnie! > non ci credo, ha vinto, anzi stravinto..
Ho i brividi e devo soffocare il disgusto nel vedere tutto quel sangue. Va oltre alle mie capacità capire come due persone sane di mente possano picchiarsi fin quasi ad ammazzarsi solo per far passare la serata, l'unica risposta plausibile è che manca a entrambi qualche rotella!
Quanto meno questa “indimenticabile esperienza” sembra finita! Non vedo l'ora di essere a casa, al sicuro nel mio letto.
Mentre seguo Caroline e gli altri verso l'uscita vengo sballottata tra la folla, mi sembra di essere in mezzo alla corrente, non faccio in tempo a fare dieci passi che mi sento afferrare un polso facendomi voltare
< Ciao rossa > non posso crederci, davanti a me c'è il tipo che ha vinto.
Cosa diamine vuole? Ritiro in fretta la mano e faccio per andarmene ma mi blocca
< Ehi guarda che mi sei debitrice! > sfodera il suo sorriso micidiale, che di sicuro fa sempre molte vittime, e indica il gonfiore vicino al labbro sinistro
< Pensavo fossero gli inconvenienti del mestiere >
< Nahh, è stata colpa tua perché mi hai distratto. Nessun altro prima era riuscito a colpirmi > ok, il pugno gli ha lesionato anche un paio di neuroni.. faccio spallucce e me ne vado senza degnarlo più di uno sguardo
< Sono Damon > mi si è piazzato davanti fermandomi di nuovo, non è stato abbastanza chiaro che non mi interessa?
< Non te l'ho chiesto > alla fine sono riuscita a levargli quel sorrisetto dalla faccia, sembra davvero incredulo, forse quasi sconvolto.. non deve capitargli spesso di non essere considerato, è decisamente arrivato il momento di uscire da questo posto!
Perfetto.. questa stasera ci mancava proprio! Quel tipo mi ha fatto perdere tempo e ora non trovo più gli altri.. ma porca.. tutta colpa sua, accidenti a lui! Oddio non posso essermi persa in mezza al nulla.. ok, niente panico.. devo solo arrivare alla macchina, i miei amici saranno di certo lì ad aspettarmi.
Sono quasi all'uscita quando mi blocco al suono delle sirene, i lampeggianti illuminano tutta la zona, tutti corrono spaventati da una parte all'altra, tanto per cambiare mi spintonano come un fuscello al vento. Cerco di accostarmi al muro per evitare di essere travolta ma grazie alla mia proverbiale fortuna mi sono ritrovata faccia a faccia con un poliziotto.. e che cavolo..
A questa serata mancava solo la sosta alla centrale.. sono già rassegnata al peggio quando sobbalzo sentendo un braccio intorno alla vita
< Ciao Ben! Fai gli straordinari stasera? > ancora lui? Non so se sia un bene o un male
< Toh! Chi si vede! Damon, perché non mi stupisce vederti qui?> mm.. guardo prima l'uno e poi l'altro, sembra che si conoscano
< È un modo come un altro per tenersi in forma – ora so per certo che è un idiota – la rossa è con me, ci lasci andare vero? >
< Vai vai, prima che ci ripensi. Ma mi devi una birra! Salutami tuo padre. Ci si vede amico > detto questo gli dà una pacca sulle spalle e se ne va.. sono senza parole.. ci ha davvero lasciati andare. Ora posso tornare a respirare in modo più o meno normale! Evviva!
< Veloce, andiamo! > mi afferra per un braccio e mi spinge in un corridoio che porta a un'uscita sul retro, al momento non posso fare altro che seguirlo ma appena fuori mi divincolo
< Ok, grazie ma ora posso fare da sola >
< Seh come no. Non fare la difficile, non c'è tempo da perdere >
< Ho detto di no! Devo trovare i miei amici, mi staranno cercando > sbuffa scuotendo la testa
< Se ai tuoi amici è andata bene ti assicuro che sono già scappati, altrimenti sono nel furgone della polizia. Ci tieni così tanto a unirti a loro?! - sembra stia parlando a un bimbo capriccioso, si passa una mano davanti agli occhi infastidito – Basta chiacchiere, sbrighiamoci a levarci da qui – vedendo che non accenno a seguirlo prosegue perdendo la pazienza – Senti ragazzina per mia sfortuna non conosco tutti gli agenti in servizio questa sera e non posso assolutamente permettermi di farmi arrestare, perciò zitta e sali in macchina! Adesso! > indica una ferrari nera parcheggiata li vicino.. però.. devono rendere bene questi incontri clandestini.. Non faccio in tempo a mandarlo a quel paese che mi riafferra per il braccio e mi carica quasi di peso in auto per poi allontanarsi a tutta velocità.
Restiamo in silenzio per un bel po' di tempo nonostante la velocità della sua guida. Cosa diamine ci faccio nella macchina di un perfetto estraneo per di più scappando da una retata?! Oddio.. che fine ha fatto il mio comodo angolino? Cosa sarà successo a Caroline? E agli altri? Li avranno fermati o saranno riusciti a sparire in tempo? Speriamo che siano stati fortunati!
Alla fine ce l'abbiamo fatta ad arrivare in città, devo tenere duro ancora per poco
< Dove devo portarti? >
< Mm.. andrà benissimo la stazione dei taxi qui vicina > mi guarda come se quella fuori di testa fossi io, le parole mi muoiono in gola
< Secondo te ti lascio in mezzo alla strada alle tre del mattino? Sono davvero un gran bastardo ma non fino al punto di abbandonare un cucciolo spaurito per la strada in piena notte. Poche storie e dammi l'indirizzo! > cioè fa anche l'arrabbiato adesso? Sarei un cucciolo spaurito? Beh.. un po' spaventata in effetti lo sono.. ma come si permette! Sento le guance arrossire dalla rabbia
< Ma anche no! Secondo te do il mio indirizzo al primo estraneo prepotente che me lo chiede? Fermati qui e tante grazie > stringe le mani sul volante e inchioda all'improvviso.. sempre siano benedette le cinture di sicurezza!
È successo tutto così alla svelta che ci metto un po' a capire cosa sta facendo: prende la mia borsa e fruga per cercare nel portafoglio il mio indirizzo.. stiamo scherzando?! Cerco di riprenderla ma è tutto inutile, gli basta un braccio per tenermi a distanza senza nessuno sforzo
< Adesso basta! - da come urla mi sa che ha decisamente perso la pazienza.. - Se avessi voluto farti del male non avrei avuto problemi mentre eravamo in mezzo al nulla, non credi? Quindi smettila una buona volta di pensare che sia un delinquente e fatti accompagnare – poi continua abbassando talmente il tono di voce che sembra stia parlando fra sé e sé scuotendo la testa– ma pensa te per una volta che cerco di essere gentile, bah! Chi me lo ha fatto fare dannazione, a cosa stavo pensando > un attimo dopo sono sotto casa mia. Non ho mai visto il mio condominio così volentieri!!!
< Mm.. beh.. grazie del passaggio > temevo che questo tragitto imbarazzantissimo non sarebbe mai finito! Sto aprendo lo sportello per scendere ma la mia libertà si allontana da me quando mi trattiene per un braccio, sembra diventato un vizio ormai!
< Aspetta rossa. Ti ricordo che adesso sono due i favori che mi devi > sfoggia il suo già fin troppo famoso sorriso, mi ritrovo a deglutire a vuoto
< Smettila pure con quel sorrisetto, non attacca.. specie con quella faccia >
< Ahhahhhhahh – ma quanto sono simpatica stasera? - non avere tanta fretta – torna a fare i suoi comodi con la mia borsa, prende il mio cellulare e lo vedo digitare qualcosa – ecco fatto, così ho il tuo numero.. come dicevo mi devi due favori dopo stasera e io non faccio mai niente per niente, quindi mi farò sentire quando saprò come potrai ripagarmi. Notte rossa > questo ha davvero dei seri problemi.. afferro la mia borsa e scendo alla svelta dalla macchina senza voltarmi indietro.
Il cuore ha continuato a martellarmi finché non ho chiuso la porta di casa a chiave.
Doveva essere una tranquilla serata al pub e invece.. cavoli.. è andato tutto storto, beh non tutto.. quanto meno non mi hanno arrestata..
Prima di tutto mando un messaggio a Caroline per dirle che sono a casa e sapere cosa le è successo, mi risponde quasi subito scrivendomi che anche loro sono riusciti ad andarsene senza troppi problemi, addirittura stavano tornando indietro per cercarmi.
Appena chiudo gli occhi per dormire mi appaiono davanti quei due occhi neri come la notte.. Ma che mi prende? Dormi Bonnie dormi! Accidenti!
Inutile ogni volta rivedo quei due pozzi neri, mi sento quasi annegarci dentro.. e nonostante tutto è un dolce annegare.. No no no! Quel tipo è..è.. dio non ho aggettivi. Senza dubbio è bello ma è del tutto fuori di testa, grazie al cielo non lo rivedrò mai più!
Continuo a rigirarmi inutilmente nel letto per cercare una posizione più comoda.
Non può essere stato serio sul chiamarmi, giusto? Non ce n'è motivo.
Anche senza conoscerlo posso scommettere che non è altro che un egoista egocentrico, sa fin troppo bene l'effetto che fa sulle ragazze e posso scommettere che se ne sa approfittare alla grande. Tanto per completare l'opera poco ma sicuro non ha nessun problema nell'usare la violenza! È completamente fuori controllo!
Per fortuna il bello e dannato non è mai stato il mio tipo ideale!
Ok mi ha aiutato ma se ne è altamente fregato di ogni cosa che ho detto, è un arrogante della peggior specie!
Non mi piace, no per niente!
È stata la serata più imbarazzante della mia vita.. spero davvero di non incrociarlo mai più..


Anno nuovo storia nuova! 
Cosa ne pensate di questo primo capitolo? Piaciuto? Mi raccomando fatemi sapere! Come sempre ogni consiglio e suggerimento è bene accetto!
Spero di riuscire ad aggiornare una volta a settimana, sempre che secondo voi meriti di continuare..
Bacioni a tutti!!
Valentina
 

  
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