Kate a Valadilené torna dalla nonna, sulla strada appesi hai muri ci sono fogli segnaletici con su la foto di Lara, è mattina presto.
I negozietti sono ancora chiusi.
L'unico aperto è la panettiera... entra in casa, c'è il cadavere in biblioteca, le hanno sparato!
Chiama con il telefono la polizia.
“So che cercate Lara... ha
sparato alla nonna... qui a Valadilené!”
“Sì. Non è la prima volta... pure qui a Parigi l'ha fatto!”
spegne
la chiamata. Sono le 9.10, va all'albergo... l'accoglie una donna.
Anna Voralberg è la sorella di Hans Voralberg, lei a
differenza del fratello non piacciono gli automi; in paese credono
che lui sia scemo.”Oh... cara che ti succede?”
“Ho trovato
la nonna morta, l'hanno uccisa...”spiega ancora sconvolta.
“No,
ora cosa fai?”si sente stupida a chiedere questo.
“Posso stare
qui?”non vuole andare a casa.
“Sì.
La stanza costa 20 €. Colazione, pranzo e cena invece 30.”prende
la chiave ed entra in camera... guarda, è di legno con i muri bianchi. Il
giorno dopo, quando va di là Anna le dà un foglio del notaio.”Devo
andare dal notaio, solo che... non ricordo più quanto è
lontano.”
“E' vicino alla panettiera... a dopo!”intanto che
esce dall'edificio, sente la gente parlare dell'omicidio, pure in
strada spettegolano... quando passa smettono, poi ricominciano!
Arriva davanti la porta chiusa. Suona il citofono.”BENVENUTA DAL
NOTAIO! VUOI ENTRARE?”chiede l'automa con voce meccanica.
“Sì...
stupido automa! Apri! Sono in ritardo!”quello pare faccia apposta
ad aprirsi piano... la saluta alzando il cappello.
L'avvocato entra
nello studio del notaio.”La fabbrica degli automi dice il
testamento è di Hans e Anna.”
“Quindi non capisco perché sono qui...”
“Hans è sparito... e Anna vuole vendere la fabbrica, solo che anche lui deve dire sì.”
“Ok... e io cosa posso fare?”
“Capire dove sta e spiegargli cosa vuole fare la sorella.”spiega lui come se fosse ovvio.
Kate sospira rassegnata.”Quindi... devo trovarlo e farlo firmare. Un'idea su dove iniziare?”
“Forse alla fabbrica e poi a casa sua...”la donna allora torna sconsolata all'albergo... vede tutti agitati.
”Perché siamo pochi? Prima era pieno di gente qui.”
“Anna, la proprietaria dell'albergo è morta a casa sua... molti sono partiti.”dice un ospite spaventato. Lei va a casa della donna, poi entra... gira dentro, vicino al cadavere sul muro in sala con il sangue disegnati ci sono i mammut, a vedere quella macabra scena rabbrividisce! Se ne va alla fabbrica. Dentro a i muri marrone scuro, le piastrelle grigie e in alto grandi finestre, nella sala delle macchine finite ci sono molti automi, si avvicina a quello meno sporco... preme un tasto sul petto.”Sono Oscar... maggiordomo e guido il treno di Hans.”
“NO, BASTA AUTOMI! NE HO VISTI TROPPI!”
“Hans mi ha costruito per aiutarlo in casa. Sono Oscar...”
“Sì... so tutto, ma... tu sai che fine ha fatto Hans?”
“Hans non è qui. Prima di spegnermi ha detto che tornava a riaprire la fabbrica.”sta uscendo, quando sente dei passi pesanti.
È Oscar che la segue.”No. Tu aspettami qui...”dice disattivando l'automa... va all'albergo, poi in camera, si rilassa sul letto... ha avuto un giorno strano... dopo poco squilla il telefono.”Mamma... non voglio parlarti. Ho sonno!”
“Sono la tua amica Olivia. Come va in Francia? So che hanno ucciso 3 persone!”Kate e Olivia si conoscono a New York ad una festa.
”Devo trovare una persona e non so come!”
“Dovresti
chiamare Dan... mi chiede sempre quando torni...”
“Digli
che... DEVE finirla di stressarti!”
Dan è il fidanzato di Kate, lo lascia quando gli dice che deve partire per il Costa Rica... lui però non si rassegna, continua a chiamarla.
Accende la TV. Il telegiornale dice: IN FRANCIA LA RICERCATA LARA CROFT UCCIDE ALTRI 3... TUTTI I MORTI VENGONI TROVATI IN SALA.
Kate ricorda il cadavere della nonna, non capisce perché l'hanno uccisa.