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Autore: Wrong_And_Right    06/01/2015    1 recensioni
[Stravaganza - Mary Hoffman]
In Inghilterra, Ludo ha una nuova vita da cominciare e Laura è ben intenzionata a non sprecare nemmeno un momento che potrebbe passare in sua compagnia. Gli Stravaganti della Barnsbury stanno crescendo e prendendo strade diverse, ma ciò che gli ha uniti non può essere in alcun modo spezzato. In Talia, i pericoli non avranno mai fine e ben presto sarà necessario l'arrivo di un nuovo aiuto, ma sarà possibile ricreare un ponte tra i due mondi?
N.d.A i lettori di questa saga, soprattutto in Italia, sono una rarità, ma spero di trovarne qualcuno. Vi siete chiesti cosa potrebbe succedere dopo City of Swords? Io sì e non troverò pace fino a che la mia idea non prenderà forma. Non so ancora se ci saranno nuovi personaggi, per ora sono troppo affezionata a quelli vecchi. Talia non è un mondo di mia invenzione e nemmeno i suoi abitanti o visitatori: tutto appartiene al genio e alla penna di Mary Hoffman.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Islington

 

 

Ludo era finalmente stato dimesso dall'ospedale e a quel punto nella mente di tutti sorse spontanea una domanda.

<< Non possiamo dire di aver trovato sanguinante per strada anche lui, vero? >>, propose Sky, pur conoscendo già la risposta.

Lui, Georgia, Nick, Isabel e Matt si trovavano al Cafè@anytime, luogo di ritrovo dei giovani Stravaganti di Islington. I caffè sul tavolo davanti a loro non erano ancora stati toccati, mentre i cinque si scervellavano nel tentativo di trovare una soluzione a questo ennesimo e probabilmente disastroso imprevisto.

Laura non era con loro e il fatto che tutti avessero preferito lasciarla da sola con il Manoush era in realtà una copertura: avevano paura che la loro amica, che sembrava aver vinto la sua personale battaglia grazie ai viaggi in Talia, si sentisse in qualche modo ferita, comprendendo che la sua azione avrebbe potuto avere conseguenze disastrose.

<< Non dobbiamo far pesare in nessun modo questa cosa su Lol >>, aveva detto Isabel, decisa a impedire che il dramma di poche settimane prima si ripetesse. << Lei ha agito per il meglio e sappiamo tutti che al suo posto non avremmo esitato a fare la stessa cosa >>.

Il sottinteso, chiaro a tutti, fece abbassare la testa a Nicholas e Georgia, mentre le loro mani correvano a stringersi sotto il tavolo.

<< Rodolfo sembrava piuttosto allarmato, non trovate? >>, intervenne Matt, cambiando momentaneamente argomento ed esprimendo un'altra delle preoccupazioni che assalivano tutti. Era impossibile dimenticare quella sera, in cui il Senatore di Bellezza, Rodolfo Rossi, aveva ordinato a tutti gli Stravaganti di tornare nel loro mondo, non appena si era accorto della morte di Ludo. Nessuno dei ragazzi della Barnsbury era più tornato in Talia, quindi non potevano sapere del tuono che aveva seguito il loro ritorno a casa; l'unica cosa di cui erano certi era che qualcosa di strano era successo. Per lo meno, Arianna e Luciano avevano finalmente potuto sposarsi, mettendo fine a tutti i tentativi di separarli che si erano susseguiti nel corso del tempo.

<< E' veramente strano, l'ultima volta non ne è nata tutta questa agitazione >>, commentò Georgia, a mezza voce. << Torniamo all'argomento principale: Ludo ha bisogno di una casa, un lavoro e, soprattutto, un nome. E' maggiorenne, non sarà facile come lo è stato per Nick >>

Anche se esattamente facile non lo è stato.

<< Ma dobbiamo trovare una soluzione, ora che è qui non possiamo semplicemente abbandonarlo. Laura non lo farà, ma ha comunque bisogno di noi >>, esclamò Matt, in uno slancio di aggressività. Lui è stato l'unico a conoscere il Manoush quando era ancora in Talia e si sentiva in dovere di farsi perdonare per l'iniziale antipatia provata nei suoi confronti. Ora sapeva che in realtà Ludo aveva sì compiuto molte scelte sbagliate, ma aveva anche vissuto una vita molto difficile, scoprendo l'identità di suo padre solo il giorno della sua morte.

<< Frena, Matt, nessuno di noi lo abbandonerà. Siamo in questa situazione tutti insieme, ricordi? >>, lo fece sbollire Sky, che a volte si sentiva quasi il pacifista del gruppo.

<< Ragazzi, riflettiamo >>, intervenne Isabel, dando sostegno al suo ragazzo << Ludo, o Luke, non aveva proprio l'aria di uno che aveva perso la memoria, giusto? E Laura non aveva certo l'aspetto di una che l'aveva trovato per caso. Una cosa è chiara: i dottori pensano che lui si sia cacciato in una brutta situazione. Perché non farglielo credere, allora? >>

<< Perché potrebbe trovarsi in guai seri con la polizia >>, rispose secca Georgia. << E se dicesse la verità, con ogni probabilità finirebbe in manicomio e noi con lui >>

<< Sentite, a me Ludo non sembra affatto stupido. Ha capito che non può dire da dove viene, né da chi è stato ferito >>, questa volta Matt sembrava più lucido << E il fatto che non sia minorenne potrebbe tornarci d'aiuto: non sarà necessario contattare una fantomatica famiglia >>

<< E come spieghiamo l'assenza di qualunque tipo di certificato di nascita? >>

<< Georgia... >>, Nick intervenne per la prima volta. Non era un tipo esattamente loquace e, quando si parlava di Talia, lo diventava ancora meno. << Ho la sensazione che non stiamo andando da nessuna parte. Partiamo dal presupposto che voglio aiutarlo: è mio parente, anche se alla lontana, ed è colpa di uno dei miei fratelli se si trova in questa situazione ora >>. Falco De Chimici stava di nuovo prendendo il sopravvento su Nicholas Duke, come dimostrava la postura che si faceva lentamente più rigida, mettendo in evidenza i suoi tratti nobiliari. Georgia però non ne era più spaventata come un tempo: lei apparteneva a Nick, come lui apparteneva a lei, su questo non c'era più alcun dubbio. << Inoltre, David ha accompagnato Ludo all'ospedale e Vicky sa tutto di questa storia: loro troveranno la soluzione o ci aiuteranno a cercarne una. Nel frattempo, lui starà a casa con noi, non ho alcun dubbio su questo >>

La sicurezza del ragazzo mise un fermo definitivo alla discussione.

<< L'importante è rimanere uniti, anche questa si risolverà >>, mormorò Isabel, con il consenso di tutti. Quello strano gruppo di amici era in realtà una potenza della natura e lei ancora stentava a credere di farne parte.

<< Ragazzi... >>, Matt fermò gli altri, mentre si stavano già alzando per andare a pagare << Credete che torneremo di là? >>

Un silenzio incerto scese in quell'angolo del Cafè. Nick aveva ovvie ragioni per provare nostalgia nei confronti di Talia, ma tutti loro erano profondamente affezionati a quel mondo di intrighi e pericoli e, in particolare, alle città che avevano richiesto il loro aiuto. Le loro vite erano cambiate drasticamente dal momento in cui avevano preso in mano i talismani, erano migliorate in maniera esponenziale.

<< Troviamo sempre un modo per tornare >>, rispose Georgia, priva tuttavia della sua solita grinta. << Ma questa volta proprio non so come... >>

<< Rimaniamo all'erta, potrebbero sempre essercene altri >>, decise Sky e il suo commento ridiede un po' di speranza all'idea di un ritorno.

 

                                                                                           ***

 

Quando Ludo avrebbe dovuto lasciare l'ospedale, Laura comparve nella sua stanza con una borsa e un sorriso incoraggiante.

Anche se si sentiva agitato e non aveva idea di cosa fare, il Manoush abbandonò ogni preoccupazione non appena vide quei riccioli neri; superando di gran lunga ogni speranza, lei aveva mantenuto la promessa ed era lì. Nonostante l'incertezza del futuro e il dolore per ciò che era stato, una luce era ancora accesa e brillava davanti a lui.

<< Come ti senti? >>, domandò la ragazza, rompendo l'iniziale momento di imbarazzo.

Ludo, o Luke, come avrebbe dovuto imparare a pensarsi, rivolse uno sguardo pieno di rimorso al pavimento, rivolgendole un sorriso sincero solo a metà. << La ferita va molto meglio >>

Lei, con una sicurezza che un tempo non sarebbe mai stata sua, annullò la distanza tra di loro e lo baciò, cercando di trasmettere positività con quel contatto. Non un bacio disperato, come quello sotto le mura di Fortezza, ma uno pieno di speranza.

<< Troveremo una soluzione a tutto >>

<>

I due rimasero abbracciati a lungo, finché una voce alla porta non li interruppe, facendoli allontanare con le guance colorate di rosso.

<< Penso che sia ora di andare >>, disse David Mulholland, sorridendo timidamente ai ragazzi. << Luke, verrai a stare con Nick da noi >>, disse, rivolgendosi al Manoush con il suo nome inglese. Non fece accenno a un'altra soluzione, né a quanto fosse realmente strano per lui avere in casa un altro ragazzo dalla provenienza misteriosa, quando suo figlio era morto. O almeno, morto per metà.

<< La ringrazio, signor Mulholland >>, rispose educatamente Ludo, utilizzando le formule che Matt gli aveva insegnato nei giorni precedenti, ogni volta che era andato a trovarlo.

<< Se non ho possibilità di tornare indietro, facciamo almeno in modo che io possa vivere adeguatamente qui >>, aveva detto, sorridendo mestamente, disposto ad accettare tutte le stranezze che avrebbe visto da quel momento in poi.

Laura lo guardò e in parte si maledì per il suo egoismo. Sapeva quanto l'intera situazione fosse assurda e dolorosa per Ludo, ma era anche felice che fosse lì, che finalmente potessero stare insieme. Ora non vivevano più in due mondi diversi e non si trovavano più a combattere su fronti diverse. Si ripropose di chiedere aiuto a Georgia, che aveva già superato la stessa fase con Nicholas.

<< Chiamami David e non farti problemi a chiedere qualsiasi cosa >>, sorrise benevolo il padre di Lucien. La verità era che aveva provato simpatia istintiva nei confronti di quel ragazzo che all'inizio era sembrato tanto sperduto, ma che poi aveva dimostrato grande forza d'animo. << Vi lascio soli per un attimo, ragazzi, mi troverete in macchina. Luke, ci sono un po' di vestiti in quella borsa, dovrebbero andarti bene. Gli ha scelti Nick, spero che ti piacciano >>

Laura trattenne a stento una risata, al pensiero di cosa sarebbe potuto trovarsi in quella borsa, ma alla fine si rivelò tutto abbastanza innocuo.

<< Ti aspetto fuori >>, disse la ragazza, con un sorriso sul volto.

Poco dopo, Ludo uscì dalla stanza di ospedale, portando sul braccio la borsa e camminando con una sicurezza che nessuno si aspetterebbe da chi ha ricevuto un colpo di pistola sul fianco.

E' bellissimo, pensò Laura, sospirando. I jeans gli cadevano a pennello e la camicia bianca gli dava un'aria veramente poco Manoush, ma non per questo meno attraente. Sul polso luccicava ancora il braccialetto d'argento che era stato usato per effettuare la sua traslazione nel mondo moderno.

<< Allora? >>, provò a scherzare, vantandosi in un modo molto poco taliano.

<< Stai benissimo >>, rispose Laura, arrossendo. << Ti senti a tuo agio? >>

Non era il caso di sottolineare che quando lui le prese la mano, lungo il percorso verso l'uscita, il suo cuore aveva cominciato a fare dei salti improponibili, rendendole difficile parlare. D'altronde, il rapporto tra loro era abbastanza chiaro e lei era felice che non ci dovessero essere limiti o formalità che l'avrebbero messa ancora di più in imbarazzo.

<< Sto cercando di non fare commenti su quanto tutto ciò sia strano, ricordi? >>, rise << Ma se c'è riuscito Falco, posso farcela anche io. E poi, tu mi aiuterai, vero? >>

Non c'era risposta ovvia, non era una domanda retorica, non per lui. Nonostante l'apparenza, aveva bisogno di uno scoglio a cui aggrapparsi e sapeva che senza Laura non sarebbe stato così forte.

<< Sempre >>, rispose lei e i sorrisi che seguirono a quelle frasi avrebbero potuto illuminare l'intero ospedale.

David stava aspettando i due ragazzi con il motore già acceso. Avrebbe portato entrambi a casa sua, dove Laura, insieme a Nick, avrebbe aiutato Ludo a sistemarsi nella sua nuova stanza.

Era un nuovo inizio per tutti.

 

 

N.d.A Spero solo che a qualcuno piaccia o interessi, nel caso, gradirei veramente una recensione. Con il prossimo capitolo, arriverà una dedica più dettagliata.

 

 

   
 
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