Quasi non ci credevano neanche loro, era davvero l’ultima volta, l’ultima possibilità, la fine.
Erano tutti seduti su delle sedie scomode, su un palco con il pavimento nero, nessuno di loro sembrava felice.
Entrò il milionesimo intervistatore e si sedette alla destra dei ragazzi, li guardò e capì che non erano felici. Lea, seduta accanto a Dianna giocava distrattamente con il bordo del suo vestito blu, mentre dall’altra parte della sala Darren faceva di tutto per smettere di fissare Chris che sedeva accanto a lui. Il giovane attore stava usando il cellulare, forse per distrarsi dalla tristezza del momento o per distrarsi dallo sguardo fisso del riccio seduto alla sua sinistra.
Appena la voce dell’intervistatore ruppe il silenzio Chris si infilò il telefono in tasca e senza volerlo incrociò lo sguardo di Darren che come al solito fece risultare tutto un po’ meno deprimente di quanto non lo fosse davvero.
“Qui abbiamo il cast del famoso e apprezzato tv show glee e mi sembra di vedere un po’ di facce tristi” disse l’intervistatore senza badare al foglietto di domande che avrebbe dovuto porre ai ragazzi.
Chord decise di rompere il ghiaccio “Beh, sa quando finisce qualcosa di grande è sempre triste, soprattutto se questa cosa è stata la base della tua vita per anni” gli altri annuirono, forse era il modo più semplice per esprimere il concetto.
“Allora lascio a voi la scelta, parliamo del passato o del futuro?”
I ragazzi si guardarono tutti in fretta, questi anni insieme avevano portato tra loro un’intesa incredibile, con uno sguardo si capivano al volo.
“Parliamo del passato” disse Lea convinta
L’intervistatore fece un sorriso “Bene, allora comincerei da lei, questa risposta così convinta mi fa pensare al carattere esuberante del suo personaggio Rachel Berry. Cosa ha in comune con questa ragazza?”
Chris alzò la testa sapendo che Lea era la sua migliore amica e avrebbe sopportato di tutto “Sicuramente comanda a bacchetta tanto quanto lei” disse
Tutti risero.
“Oh io non parlerei Chris” rispose Lea e per un attimo entrambi posarono lo sguardo sul volto ridente di Darren, bastava uno sguardo per capire a che cosa si stessero riferendo entrambi.
“Tra di voi in generale si respira un’aria di intesa e amicizia incredibile” riprese l’intervistatore
“Ci sentiamo a casa” disse Mark “Matt e Jane sono il papà e la mamma e noi siamo tutti fratelli e come tra fratelli ci capiamo sempre anche durante i momenti più difficili”
Ci fu un attimo di pausa, su questo punto erano d’accordo tutti, come su tanti altri e sapere che tutti quei fratelli stavano crescendo e avrebbero trovato le loro strade era difficile e triste da accettare.
“Mi piacerebbe con ognuno di voi analizzare i personaggi, non dovete parlare solo di chi interpretate ma anche di come secondo voi sono visti gli altri”
Era forse la proposta più stimolante che gli fosse mai stata fatta.
“Cominciamo con il primo personaggio che appare: Sue Silvester!”
Jane si alzò e fece un piccolo inchino ridendo “Beh Sue è una stronza, o almeno è quello che vuole far credere, infondo lo sanno tutti che ha un cuore e ha aiutato Will e i ragazzi, sia trattandoli male che dando loro delle possibilità. Comunque sono sicura che non ammetterebbe mai di essere buona.”
“Mi sembra una perfetta descrizione” disse l’intervistatore convinto “Parliamo del suo rapporto con alcuno dei personaggi, ad esempio con Quinn”
Dianna fece un sorriso aperto, il suo volto era sempre angelico e allo stesso tempo ambiguo
“Sicuramente Sue ha dato tante gatte da pelare alla povera Quinn che però non è proprio una santa. Forse è la prima che si accorge del cuore di Sue quando la saluta dicendole che le sarebbe mancata”
Era strano per tutti sentire parlare di cose che sembravano essere successe secoli prima.
“E il papà del glee? Will Schuester? “
Mattew rise sentendosi chiamare “papà del glee” e fece un sorriso malinconico “Will è un personaggio molto incasinato, non sa bene cosa vuole e non sa cosa fare della sua vita, ha costantemente bisogno del sostegno delle persone a cui tiene. Ho quest’idea che sia diventato professore perché come i suoi ragazzi deve trovare la sua strada attraverso le esperienze e gli incontri e sicuramente il glee club gli fa capire tanto di se”
Tutti quanti pensarono a come era stato sentirsi tornare indietro nel tempo, con le lezioni, i professori e il liceo in generale. A Chris si strinse il cuore e pensò che era stato un idiota a solo far finta di rivivere quei momenti ma trovò accanto a se lo sguardo sempre allegro di Darren che gli diede la risposta, era per quello che era tornato, per rivivere le emozioni e i momenti che forse nella sua vita aveva perso.
L’intervistatore notò lo sguardo sul volto del giovane attore e decise di usarlo a suo vantaggio
“Chris!”
Lui alzò la testa ancora troppo piena di ricordi
“Parliamo di te, del tuo personaggio, dei suoi problemi e delle sue capacità. Sai di essere il volto di un grande punto di forza per tantissimi ragazzi e ragazze”
Chris pensò a loro, a tutto l’amore che riceveva ogni giorno, incondizionato, infinito.
“Di sicuro è un grande onore come una grande responsabilità, io mi rivedo in Kurt in certi aspetti, per esempio nell’età, ho cominciato con glee a soli diciotto anni ed è stata un’esperienza di immensa crescita inaspettata, mi sono trovato a affrontare temi che personalmente mi hanno fatto pensare e tornare alla memoria tante cose che non avrei voluto ricordare in altro modo” parlava con convinzione, come sempre, e sembrava un uomo con una vita e una carriera enorme alle spalle eppure aveva solo 25 anni che non sono molti.
“Cosa ti piace di più del tuo personaggio?”
“La forza, la tenacia e la convinzione in quello che è e in quello che fa, porta a termine tutto anche le cose più semplici, mi viene in mente subito la tomba del canarino in cui mette un sacco di energie e si sforza al massimo per portare a termine” sorrise pensando a com’era stato filmare quella scena, Darren era entrato da quella porta un numero infinito di volte per le ragioni più assurde.
“Io amo la fermezza di Kurt” disse all’improvviso Darren “Ha sempre la capacità di rimanere lucido, qualsiasi cosa stia capitando, la malattia di suo padre, la rottura con Blaine e anche semplicemente il suo ragazzo ubriaco, non è sempre facile”
Tutti si erano fermati a osservare Darren, parlava di Kurt sì, ma infondo parlava anche di Chris.
“Tra Kurt e Blaine c’è una bellissima chimica che emerge da qualsiasi scena. Voi due dovete davvero mettercela tutta e avere davvero a cuore i vostri personaggi”
I due si guardarono e senza volerlo, come succedeva sempre, misero in quegli sguardi tutto, tutto quello che avevano dentro e che avevano tenuto nascosto dalle luci e dalle voci, perché di loro si diceva tanto ma nessuno e niente, tranne quegli occhi, quelle mani e quei corpi, sapeva davvero. Non parlavano, si limitavano a guardarsi negli occhi, occhi in tempesta, come erano stati tante volte, tutte le volte che si erano guardati, si erano sfiorati e si erano parlati, dalla prima all’ultima volta. Era la fine davvero, ma poteva essere un grande inizio.
“A loro due viene spontaneo” disse all’improvviso Lea.
I due smisero di guardarsi, le parole di nuovo avevano rotto la magia, stavolta forse avevano rotto tutto.
“Come?”
Darren per un attimo si sentì in dovere di risolvere quel casino che cinque semplici parole potevano aver creato, non voleva davvero risolverlo ma quegli schemi, quelle barriere, quelle regole a cui era stato dietro per anni avevano tessuto una rete troppo fitta nella sua testa e  qualcosa gli diceva di cercare di risolvere tutto, questa mania di avere le cose esattamente a posto, perfette, eppure la vita non era perfetta, neppure la sua che gli aveva portato tante soddisfazioni, qualcosa doveva andare storto inevitabilmente ma non poteva permettere che fosse quello anche se lo voleva con tutto il cuore.
Non si voltò verso Chris come sempre prima di parlare di loro ma parlò e basta, parlò per se
“Io e Chris abbiamo un bellissimo rapporto, posso dire senza dubbio e senza paura che qualcuno si offenda che è la persona a cui mi sento più vicino per una serie di motivi, per questo recitare con lui mi risulta spontaneo, quando si vuole davvero bene a qualcuno non si hanno problemi a dimostrare il proprio affetto”
La magia era tornata, la magia del non sapere, anche se alla fine tanti in quella sala sapevano già.
Chris non avrebbe voluto ma non poté fermarsi, guardò Darren con i suoi occhi azzurrissimi e gli pose una mano sul braccio sorridendo. Era un gesto semplice, senza parole ma Darren capì che era un “Grazie” detto in silenzio, come sapevano fare loro, parlarsi senza parole e amarsi senza mostrare amore, mentre i loro occhi urlavano e amavano con la forza di mille corpi e i battiti di mille cuori.








Mi è stata data un'idea e io ho fatto del mio meglio per portarla avanti.
Glee ricomincia venerdì e io non sono pronta a vederlo finire ma so che è inevitabile perché anche le cose più belle hanno una fine e se non l'avessero non sarebbero così belle.
Mi mancheranno tanto Darren e Chris e le piccole riot CC di ogni giorno, mi mancheranno tutti troppo e a questo punto la smetto perché mi sa che mi viene da piangere.
Buon inizio di Glee <3
T.