Note: Attenzione:
SPOILER e hurt/comfort. Molto zucchero e tante lacrime.
29.
Doing something sweet - Lui e Lei
(Gray x Lluvia)
Lluvia ci sarebbe sempre stata per Graysama e lui non avrebbe avuto più paura. Deliora, Ur, Ultear, Silver e Mika, tutti i timori e i brutti ricordi, gli incubi che avevano segnato il mago del ghiaccio svanivano, lavati via dall'acqua miracolosa tracimante dal cuore appassionato di Lluvia.
-Graysama, non stare in piedi, Lluvia ti porta il pranzo a letto.- esclamò la ragazza, stupita di trovarlo già in piedi dopo il duro scontro con Tartaros. Non tanto per le battaglie, mandare al tappeto Mard Geer era costato a lui e Natsu una fatica del diavolo, quanto per il dolore psicologico che l'aveva nuovamente colpito. Graysama era come un ghiacciaio, apparentemente solido, ma attraversato da profonde crepe. Crepa dopo crepa, sarebbe presto crollato. E per lei era una pena vedere l'uomo che amava crollare perdita dopo perdita. Per quanto ostentasse di stare bene, era chiaro che invece soffrisse la perdita del padre appena ritrovato come non mai e tuttavia taceva il proprio dolore con una testardaggine unica.
-Non ho molta fame.- disse prendendo posto al tavolo della cucina, con ancora addosso il pigiama.
Già, non stava molto bene. Con la mente sgombra dai pensieri, Gray sarebbe stato già nudo.
-Sto pensando di andare in missione, mi farà bene per distrarmi un po'.- annunciò mentre Lluvia gli versava del brodo caldo.
-Prima dovresti rimetterti in forze, però.- lo ammonì la ragazza.
-Voglio partire oggi stesso.- disse lui, girando il cucchiaio nel brodo.
-Graysama...-
Lluvia lo osservò impietosita. Per lei era chiaro come il sole quello che frullava nella testa del suo amato. Non era solo una sua fantasia, conosceva abbastanza e amava alla follia Gray per poter interpretare le sue espressioni.
-Lluvia verrà con te.- si propose immediatamente la maga.
-No, andrò da solo.- ribatté lui, serio.
-Mi spiace, Graysama, ma Lluvia non può lasciarti solo in queste condizioni.-
-Sto benissimo.- sbottò lui, irritato.
-No, non è vero.- ribatté lei, senza scomporsi, prendendogli la mano e tenendola stretta perché non si sottraesse.
-Graysama sta soffrendo tantissimo per suo padre e cerca di superare tutto da solo. Ma, dolce Gray, se vuoi sfogarti, Lluvia è qui con te.-
Il mago del ghiaccio la guardò di sottecchi, poi distolse lo sguardo e tentò di sottrarsi alla presa della ragazza. Invano.
-Anche i ragazzi possono piangere, Graysama.- gli ricordò -Nessuno riderà mai di questa tua debolezza.-
-E' solo...- iniziò lui con la voce rotta -E' solo che...-
I singhiozzi frammentarono le sue parole e il dolore ebbe il sopravvento su di lui. Lluvia si alzò e lo abbracciò affettuosamente, lasciando che il suo Graysama s'aggrappasse a lei e piangesse, urlasse, si sfogasse facendo uscire dal cuore tutta la sua tristezza.
-L'avevo... l'avevo ri... ritrovato... mio padre... non è giusto! Non è giusto!-
Lluvia gli carezzò il capo in silenzio.
-Perché... perdo tutti... tutti quelli che amo?- si domandò il mago del ghiaccio affranto. Poi alzò il capo verso Lluvia mostrandole tutta la sua debolezza umana, le sue lacrime e i suoi occhi scuri e gelidi arrossati, in fiamme per il pianto.
-Lluvia... ti prego... tu non abbandonarmi...- la supplicò.
Lluvia fu lì lì per svenire, ma si trattenne, il suo Graysama aveva bisogno di lei. Lo strinse con più forza, continuando a carezzargli la nuca.
-Lluvia non ti abbandonerà mai, Graysama. Mai.- promise.
Gray l'abbracciò a sua volta, stingendola con forza. Ironico, dei due era lui quello con l'elemento magico più solido, eppure le crepe avevano infranto il suo ghiaccio e lui era crollato. Lluvia, invece, come l'acqua che scorre rigenerava continuamente le sue ferite, lavandole, superandole in qualche modo. Esternando i suoi sentimenti, l'acqua resisteva. Non facendolo, il ghiaccio si distruggeva.
Si strinse a lei, bisognoso del suo calore.
Poteva fare il duro quanto voleva, ma Lluvia era come una medicina per la sua anima, la pioggia che lavava via la lordura della sofferenza. Inutile negarlo o tentare di chiarire oltre i suoi sentimenti. La amava. Punto.
Doveva solo trovare il coraggio di dirglielo.