Verità o bugia?
La ragazza possedeva dei lunghi capelli biondo scuro e aveva degli occhi color del cielo, ma non limpidi e sereni, bensì burrascosi e nuvolosi.
Le sue labbra -così belle- erano state maledette dal dio Apollo per colpa di un rifiuto.
Aveva una voce così incantevole, così soave! Ma nessuno pareva ascoltarla.
E allora decisi di aiutarla, di salvarla, ci sarei riuscito?
Urlai: “Un inganno v'è certo! Non vi fidate!” il problema era che nessuno si fidava di me.
Scendeva una lacrima cristallina dal viso corrugato della ragazza e provai una compassione che mi strinse il cuore.
La nostra fine era vicina.
E stavo per imprecare contro gli dei, quando la giovane appoggiò una mano sulla mia spalla e mi sorrise tristemente, come se non avesse saputo fare altro.
“Non ce n'è bisogno, Lacoonte”
“Non volevo che finisse così, Cassandra”