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Autore: Talaith_    11/01/2015    0 recensioni
Krystal vive in un piccolo paesino fuori Seoul, solita sveglia presto, solito autobus, solita gente...ma qualcosa cambia quando arriva qualcuno di nuovo in paese e pure nella sua scuola; il suo nome è Myungsoo.
Dubbi, scelte, sacrifici ed amicizia saranno all'ordine del giorno e probabilmente anche qualcos'altro...
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Krystal, Sulli, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 1

La neve scendeva leggera sulle strade e sui marciapiedi. Era da tanto che non la vedevo ed ero molto felice. L'inverno era alle porte, il freddo pungente mi pizzicava il naso, che tentai in tutti i modi di coprirmi con la sciarpa di lana bianca che avevo ricevuto in regalo quel natale da mia madre. Mi era sempre piaciuto l'inverno, mi ricordava il Natale, le luci natalizie e la felicità negli occhi dei bambini che attendevano una risposta o solo un regalo da Babbo Natale.

Ero appena uscita di casa, mi guardai attorno, ma come ogni giorno notai che le strade erano vuote e il paese era deserto. Non mi potevo aspettare di meglio visto che erano le 6.30 della mattina.

Sentii le mani che quasi bruciavano a contatto con la neve allora le sfregai tra di loro e le misi in tasca del mio cappotto rosso, in cerca dei guanti: "..ahh cavolo Krystal! Proprio oggi dovevi dimenticarti i guanti!" dissi tra me e me sbuffando. Optai per rimanere con le mani al caldo visto che se fossi tornata a casa mia madre di sarebbe infuriata perché Vivian, la piccola maltesina, avrebbe abbaiato svegliando tutto il paese, così mi avviai verso la fermata della corriera.

Mentre camminavo la neve scricchiolava sotto le suole dei miei anfibi e una piccola nuvoletta di vapore usciva ad ogni mio respiro. In cinque minuti raggiunsi la fermata. Guardai la strada per vedere se magari stesse arrivando il mio trasporto per andare a scuola, ma quel pò di nebbia che era scesa durante la notte mi impediva di vedere bene e in lontananza non sentivo nessun rumore. Per strada si vedeva solo qualche vecchietta che, uscita alla buon'ora, correva svelta in modo da riuscire a raggiungere il mercato per accaparrarsi i prodotti migliori e quasi mi misi a ridere vedendo una signora uscire con ancora i bigodini indosso.

Abbassai lo sguardo e mi guardai le scarpe e il cappotto completamente innevati e sorrisi felice. Iniziai a giochiacchiare con un pò di neve con la punta della scarpa, quando nel mio campo visivo improvvisamente comparirono due fanali, quelli della corriera. Mi sfilai lo zaino da una spalla e aprii la piccola tasca frontale per recuperare il mio biglietto. La richiusi subito in modo che non si riempisse di neve e mi rimisi entrambe le spalline. La corriera si fermò e aprì le porte esattamente di fronte ai miei piedi. Il suo arrivo provocò uno schizzo di neve che raggiunse il bordo del marciapiede e un pò dei miei pantaloni. Una cosa che odio con tutta me stessa.

"Buongiorno Krystal! Come stai oggi?" mi disse appena la porta del mezzo si aprì.

"Buongiorno a te oppa! Tutto bene direi" dissi al conducente ripensando ai miei pantaloni bagnati di neve sporca: "finalmente un pò di neve! Non la vedevo da più di un anno." "Eh già!" mi guardò sorridendo, poi schiacciò il pulssante per richiudere la porta e ricominciò a guidare.

Conoscevo l'autista da sempre....beh, in realtà vivendo in un piccolo paese ci conosciavamo un pò tutti!

Andai a timbrare il biglietto e mi dirigei verso la coda del mezzo, per andarmi a sedere al solito posto in fondo a destra. Con stupore mi fermai, sorpresa di vedere qualcuno.

Il mio posto era occupato da un ragazzo dai capelli scuri e lo sguardo serio che guardava fuori dal finestrino con le cuffiette del suo mp3 addosso. Reggendomi ai sedili, mi avvicinai ad un altro posto, quello in fondo a sinistra. Non mi infastidiva il fatto di cambiare posto anche se preferivo avere il finestrino alla mia destra, più che altro non avevo mai visto quel ragazzo dato che ogni mattina la corriera era vuota perché poco usata dagli abitanti. Tirai fuori dalla tasca le mie cuffiette blu e, mentre cercavo di districarle dal nodo che ogni giorno mi tormentava, ne approfittai per guardare il nuovo ragazzo sottecchi. Era un ragazzo di bell'aspetto, ma sembrava quasi di essere alla conoscenza della sua bellezza e forse la sopravvalutava anche. Probabilmente aveva come me 18 anni e aveva un'espressione da presuntuoso che quasi mi irritava. Un ragazzo altezzoso che proprio non fa per me.

Mentre lo guardavo, lui girò lo sguardo verso di me, forse perché si sentiva osservato, e subito ricacciai gli occhi sulle mie cuffiette, già accuratamente snodate e me le misi addosso in velocità.

 

Sarà stata la mia espressione in quel momento oppure qualcosa che ho fatto ma quando provai a rispostare lo sguardo su di lui vidi un piccolo sorriso che rivelò sulla sua guancia una leggera fossettina. Io adoro le fossettine.



Salve a tutti genteee
Sono Talaith (no, non è il mio vero nome però sarebbe bello), questo è il primo capitolo della mia primissima fanfic quindi abbiate pietà di me!
E' abbastanza corto, è come una specie di introduzione della storia e in futuro pubblicherò capitoli un pò più lunghi. Ho già varie idee quindi spero solo che vi piaccia e un grande chu a tutti!


 
   
 
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