Mami Tomoe:

I miei capelli erano del colore del sole e il mio completo da maga anche ma inseguito si macchiò di sangue,il mio sangue.La mia anima era scintillante come una stella ma poi improvvisamente si oscurò perché ormai avevo capito che tutto quello che mi aveva detto Kyubey era una bugia.Il mio mondo era caduto in mille pezzi.

Sayaka Miki:

I miei capelli erano azzurri come il cielo limpido,il mio completo da maga era del colore del cielo ma con qualche chiazza bianca come le nuvole.I miei occhi erano blu come il mare ma quando Hitomi si dichiarò a Kyosuke i miei occhi di vennero grigi come una tempesta,sì perché in me era in corso una tempesta di emozioni.La mia anima era azzurra ma quando decisi di farla finita con la mia vita divenne blu scuro come la notte. 

Kyoko Sakura:

I miei capelli erano rossi come il fuoco che ardeva in me,sì perché io ero il fuoco e nessuno poteva placare la mia rabbia tranne lei la maga dai capelli azzurri,la ragazza più cocciuta che io abbia mai conosciuto ma anche la più coraggiosa.Il mio completo da maga era rosso come le fiamme che avevano avvolto mio padre.La mia anima era rossa come il fuoco ma che pian piano si stava spegnendo.

Madoka Kaname:

I miei capelli erano rosa come lo zucchero filato perché io ero dolce come lo zucchero filato,i miei occhi erano anch'essi rosa come le caramelle.Il mio completo da maga era rosa con delle sfumature di fucsia e bianco,sembravo un fiore.La mia anima era di color rosa antico,successivamente diventò nera, però io non mi sarei arresa tanto facilmente,non avrei lasciato la mia anima alla disperazione,infatti riuscii a ripulire la mia Soul Gemm grazie alla speranza che viveva in me,perchè io sono la speranza stessa.

Homura Akemi:

I miei capelli erano lunghi e neri come le piume sporche di un corvo,i miei occhi erano viola scuro come la disperazione che viveva in me.Il mio completo da maga era nero,bianco e viola.La mia anima era viola ma si intravedevano delle strisce nere scolorite come se la pioggia le avesse scalfite.Io non provo niente, era quello che mi ripetevo ogni giorno ma qualcosa l’ho provato quando ho perso Madoka,sì un dolore che mi lacerava nel profondo,mi entrava nelle viscere e mi squarciava la carne.