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Autore: hemwings    12/01/2015    19 recensioni
| Newtmas | Modern AU |
Giorno 21. (6 Novembre 2014)
Ormai è diventata un’abitudine per Tommy venire a trovarmi. Ogni giorno mi porta dei fiori diversi. Io sono arrivato a quel punto di non ritorno in cui mi piacerebbero anche le rose, se me le portasse lui.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Newt, Thomas
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Se volete entrare ancora di più nella storia vi consiglio di ascoltare
Just A Little Bit Of Your Heart di Ariana Grande
 Time di Mikky Ekko
The Light Behind Your Eyes dei My Chemical Romance
o Nightingale di Demi Lovato
​Solo perch
é sono belle.
 
Giorno 1.  (17 Ottobre 2014, Denver)
Il mio psicoterapeuta dice che tenere un diario in questo periodo mi aiuterà ad accettare e capire la mia situazione. Non capisco cosa dovrei accettare, visto che ormai ho capito bene che sono malato e che morirò presto.
Tuttavia, mia madre mi ha convinto (o forse dovrei dire ‘costretto’?) a scrivere tutto quello che mi succede. Non inizierò con “Caro diario, mi chiamo Newt”, non sono una maledetta tredicenne e non ho bisogno di sfogarmi e piangere perché ho una cotta per qualcuno e quel qualcuno mi ha scaricato. Devo solo scrivere della mia maledettissima giornata sperando che dopo la mia morte nessuno trovi queste confidenze.
Questa mattina ho preso un taccuino ingiallito e ho chiesto una penna in prestito all’infermiera Brenda, promettendole che gliel’avrei restituita. In realtà non è vero, ma lei se ne dimenticherà presto, quindi non ci sono problemi.
Non ho più voglia di stare qui, il dottor Janson non vuole farmi uscire dalla stanza e i miei amici non vengono mai a trovarmi, mi sto davvero annoiando.
Alby mi ha mandato delle rose rosse. Odio le rose, il loro odore mi fa venire il mal di stomaco. Vorrei buttarle, ma mamma dice che non è carino. Me ne frego se è carino o no, quelle rose del cacchio fanno schifo e mi fanno pure venire il vomito. Quando capirà la gente che le rose sono per gli innamorati e non per i malati? Alby è proprio un idiota.
 
Giorno 2. (18 Ottobre 2014)
Sono arrivati altri fiori, tutti dello stesso tipo. Qualcuno deve aver messo in giro la voce che a me piacciono le rose, perché qui ce ne sono un sacco. Vorrei strozzare Alby, scommetto che è colpa sua.
Questa mattina Brenda mi ha detto che domani verranno dei ragazzi a cantare per i malati e che dovrei andare, io ho risposto che il dottor Janson non mi farà mai uscire.
In realtà non m’interessa la musica, mi fa venire il mal di testa e poi non ho voglia di vedere gente.
Odio tutto questo.
 
Giorno 3. (19 Ottobre 2014)
Sono arrivati i ragazzi canterini, posso sentire la musica da qui. Hanno cercato di farmi alzare dal letto, ma io non ho voglia. La mia gamba fa sempre più male, non ho la forza di alzarmi e camminare. Mi sento uno schifo.
Probabilmente chiunque stia leggendo questo taccuino barra diario, si starà domandando cos’ha la mia gamba che non va. Ebbene, la mia gamba ha un’oscura, lunga e interessante storia alle spalle.
Mi sono buttato dal tetto di casa mia, ecco tutto.
Sono qui perché soffro di un disturbo post-traumatico. Ho un’altra malattia, piuttosto grave, ma non ricordo il nome. Credo di averlo dimenticato quando ho sbattuto la testa sul vialetto di casa. Prima di sbattere la testa ovviamente, mi sono sbriciolato le ossa della gamba, giusto per aver un ricordino di quello che ho cercato di fare.
I ragazzi canterini hanno smesso di far baccano. Ancora qualche minuto e sarei impazzito, non avrei retto un’altra canzone del Re Leone.
Il Re Leone era il mio cartone preferito quando ero piccolo, comunque.
L’ho scritto giusto per far sapere ai miei lettori ficcanaso che non sono sempre stato un sociopatico, o come diavolo mi chiamavano i miei compagni di scuola.
 
Giorno 5. (21 Ottobre 2014)
Oggi mi hanno letteralmente trascinato nella sala comune. Mi piace stare nella mia maledetta stanza, anche se puzza di rose. Di rose non ne sono più arrivate, e quelle che ci sono stanno cominciando a morire.
Credo che questo sia il giorno più bello della mia vita.
Ancora nessuno dei miei amici è venuto a trovarmi. Credo che Alby dovrebbe smettere di fare l’idiota e venire a salutare, sono il suo migliore amico dopotutto.
Forse ha paura che io non sia più lo stesso? Beh, allora è proprio un pive.
I maledetti ragazzi canterini ci sono anche oggi, io non sto prestando attenzione, visto che sto scrivendo qui.
Ho come l’impressione che gli altri pensino che io sia pazzo.
Ho alzato lo sguardo, solo per vedere i ragazzi canterini. Penso che siano abbastanza famosi qui a Denver, mi pare si chiamino Gladers, o una cosa del genere.
Quel nome fa schifo, spero glielo abbia detto qualcuno.
C’è una ragazza che canta, ha gli occhi azzurri e i capelli scuri, credo che il tipo che suona la scatola sia suo fratello, perché si assomigliano davvero tanto. E si, suona una scatola, non posso definirla in altri modi. È una fottuta scatola.
Poi c’è  un altro tizio che suona la chitarra, è asiatico, e non ha nulla di interessante. Non mi interessa di questi tipi, per me possono anche andare a farsi fottere.
 
Giorno 6. (22 Ottobre 2014)
Ieri sera è venuto a trovarmi il tizio che suonava la scatola. Ha detto di chiamarsi Thomas e che andavamo a scuola insieme. Si stava sicuramente sbagliando, perché io non me lo ricordo.
Mi ha chiamato per nome e poi ha chiesto: «Alby è il tuo ragazzo?»
Scusa, Alby cosa? Alby non è il mio fottuto ragazzo, non sapevo neanche fosse gay.
Spero che questo Thomas abbia capito dalla mia faccia che non sono il maledetto ragazzo di nessuno.   
Intanto Tommy (non ho voglia di scrivere il nome intero e il soprannome Tom fa schifo) ha continuato a parlare dicendo che Alby deve essere sicuramente innamorato di me, e che questo spiegherebbe le rose. Potrebbe essere vero, ma Tommy che ne sa? Dovrebbe proprio farsi i fatti suoi.
 
Giorno 8. (24 Ottobre 2014)
Tommy è tornato. Non so perché continui a tornare qui, ma è l’unica persona vicina ad un amico che viene a trovarmi. Quando è entrato aveva le mani dietro la schiena, e quasi mi è venuto un infarto pensando avesse delle rose. Poi ha tirato fuori tre girasoli e ho sorriso, forse per la prima volta dopo mesi. Nessuno mi aveva mai portato dei fiori diversi dalle rose.
Anche Tommy ha sorriso e ha detto: «Le rose sono scontate per una persona come te, tu hai la faccia da girasoli»
«Che cacchio vuol dire, Tommy?» gli ho chiesto.
Lui si è limitato a scrollare le spalle e a ridacchiare. Lo odio quando fa così, a volte vorrei che ci fosse Alby al posto suo. Però poi Tommy comincia a cantare e mi viene in mente che Alby non lo farebbe mai per me.
 
Giorno 21. (6 Novembre 2014)
Ormai è diventata un’abitudine per Tommy venire a trovarmi. Ogni giorno mi porta dei fiori diversi. Io sono arrivato a quel punto di non ritorno in cui mi piacerebbero anche le rose, se me le portasse lui.
 
Giorno 27. (12 Novembre 2014)
Sto diventando sempre più debole. Ogni giorno Tommy mi trascina nella sala comune, perché dice che devo sentirlo cantare. Lui non canta mai in pubblico, mi faccio sempre fregare.
Di solito mi porta con la sedia a rotelle, ma una volta ha detto che io sono talmente leggero che potrebbe portarmi in braccio.
Non so se mi piacerebbe questa cosa. Non sono un fan del contatto fisico, ma forse da Tommy potrei farmi anche baciare abbracciare.
Penso che mi piaccia sempre di più.
 
Giorno 30. (15 Novembre 2014)
Sono molto debole. Anche la penna si sta scaricando. Mi sento come questo inchiostro.
Sto svanendo.
 
Giorno 35. (20 Novembre 2014)
Caro Diario
Ciao, sono Thomas, o Tommy.
Newt mi ha parlato di te e mi ha chiesto di scriverti al posto suo.
Newt vuole che ti dica che oggi ci siamo baciati. In realtà, io l'ho baciato. Scommetto che se Newt avesse scritto questa pagina avrebbe scritto un mucchio di bugie.
Newt vuole anche che smetta di scriverti come se fossi una persona reale. Beh, io dico qualcuno leggerà questo taccuino un giorno, forse saremo noi da vecchi.
So per certo che Newt si riprenderà da questa malattia. È debole, ma riesce sempre a trovare la forza di sorridermi.
Un giorno porterò Alby qui, gli farò vedere tutto quello che si è perso. L'amicizia di Newt è la cosa migliore che mi sia capitata, non riesco a capire come faccia lui senza.
Giuro che fino a che non uscirà da questo ospedale porterò i fiori a Newt anche da parte sua. Però non le rose, perché Newt le odia.
 
Giorno 37. (22 Novembre 2014)
Le cose si complicano.
Ieri sera Newt mi ha chiesto di cantare per lui, per farlo addormentare, perché da solo non ci riusciva. Non ho mai cantato per nessuno, solo per me stesso e per Newt.
E così ho cominciato a cantare, solo per lui. Ho guardato i suoi occhi chiudersi piano e mi è venuto da piangere. Ho capito che Newt non supererà mai questa situazione.
Non potrà mai sorridermi e baciarmi e correre insieme a me.
Non potremo mai rileggere questo diario insieme per ricordarci dei bei tempi passati. Questo diario sarà custodito in fondo ad un cassetto, ingiallirà sempre di più e l'inchiostro sbiadirà fino a che le parole non si leggeranno più.
Sono 24 ore che Newt non si sveglia.
 
Giorno 38. (23 Novembre 2014)
Newt si è svegliato. Gli occhi scuri sono lucidi e i capelli biondi non sono che una matassa aggrovigliata.
Mi manca il mio Newt. Questo non è più lui.
Ha avuto la forza di parlare. Mi ha guardato, con quegli occhi acquosi e ha detto «Canta, Tommy. Canta per farmi addormentare»
Ho sorriso e ho cantato, guardandolo mentre la vita lo abbandonava pian piano.
Lacrime sono scese dai miei occhi. Forse chi leggerà questo diario capirà perché le pagine sono rovinate e le lettere sbiadite.
 
Giorno 364. (17 Ottobre 2015)
Ci sono sempre fiori freschi sulla tomba Newt,  ma mai rose.
Io porto i girasoli, perché so che gli sono piaciuti quando glieli portai la prima volta.
Canto sempre quando vado a trovarlo. Gli racconto la mia giornata, e poi comincio a cantare.
Faccio sempre finta che lui sia lì con me, sdraiato e con le braccia dietro la testa.
Prima di addormentarsi Newt dice: «Alby non è il mio fottuto ragazzo, tu lo sei»
Io sorrido e dico: «Ovvio che sono il tuo ragazzo, io ti amo»
Canto sempre quando vado a trovarlo.
Lo faccio per farlo addormentare.



HELLO PIPOL
Erano tre mesi che non scrivevo niente e mentre ascoltavo ariana grande e pensavo alla tristezza mi è venuta in mente questa... cosa.
E' la prima volta che scrivo in questa sezione e spero per voi che sia anche l'unica. (lol)
Che dire,  sono felice di come sia venuta fuori questa os, ho letteralmente stressato quattro persone per tutta la giornata, tra cui shezza e infinitemoretz, che mi hanno aiutata molto e che ringrazio ♥
Se trovate errori grammaticali o ripetizioni, no problem (vorrei dire che sono stati fatti apposta ma in realtà ho letto il testo così tante volte che non riuscivo a trovarne)
oh, e ringrazio in anticipo chi leggerà, recensirà, preferirà ecc ecc ♥ (se ci sarà qualcuno)
Inoltre ringrazio Ariana Grande, Mikky Ekko, P!nk, The Wanted, Ed Sheeran e My Chemical Romance, per avermi ispirata molto con le loro canzoni tristi.
Vbb, un bacio, e a presto (spero per voi di no)
-hemwings ♥ se volete, potete trovarmi anche su twitter con il nick hemwjngs ♥
  
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