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Autore: FunnyFannys    12/01/2015    1 recensioni
Torniamo col nostro Enea... volevo dire Gianvincenzo, in una nuova storia d'amore che lo vede protagonista con Alessandra. ATTENZIONE: qualsiasi allusione al mio disturbo mentale è assolutamente veritiero. ("E" sarei io, ritardati.) Non chiamate l'ospedale dato che ormai ho la tessera PLATINO come paziente.
BUONA LETTURA!
(Enea + Alessandra) (accenno alla Lessandra) (TEAM LENNY FOREVVAH)
Genere: Comico, Parodia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'era una volta in un giorno di due giorni fa un ragazzo, o bambino i pareri sono discordi data l'altezza, chiamato Gianvincenzo a cui piaceva molto il suo nome, tanto che gli amici lo chiamavano Pippo.
Dato che questa è una storia per prendere in giro un mio compagno babbano, ma tranquilli se lo merita d'AMMMORE, vi racconterò di quando Gianvincenzo era innamorato di una ragazza chiamata Alessandra, anche se in realtà non è vero che l'amava. (BUGIA!)
Gianvincenzo aveva conosciuto Alessandra grazie alla sua fantastica FRIEND E, di cui era segretamente (anzi NO) innamorato, ma questa è un'altra storia.
Una volta Gianvincenzo era andato al cinema con Alessandra, ed E al seguito per controllare che pomiciassero. Non pomiciarono quindi E fu costretta a sbattere ripetutamente le loro teste per, nella sua mente bacata, farli pomiciare. Gianvincenzo riportò un trauma cranico e Alessandra una commozione celebrale, mentre E fu portata in un ospedale psichiatrico per accertamenti, ma questa è la storia di quando io sono stata ricoverata E VE LA RACCONTERO' UN'ALTRA VOLTA.
Gianvincenzo e Alessandra finirono in camera assieme, e parlarono parlarono parlarono parlarono. Parlarono di molte cose, tipo di quanto la sottoscritta sia malata nel cervello. La pensano allo stesso modo! Non sono adorabili?!
Gianvincenzo decise di chiedere ad Alessandra di uscire. Pensò: "Farò sicuramente breccia nel suo cuore domandandoglielo così!" «Ehi, ti va di uscire?»
Alessandra lo guardò male. «Ma io amo Lenny.»
Gianvincenzo: «Ah.»
Alessandra: «Ma se vuoi possiamo uscire lo stesso.»
Gianvincenzo: «Yeah! E quando?»
Alessandra: «Anche ora.»
E così uscirono, dall'ospedale però. Andarono nel bosco vicino all'ospedale dato che sembra che qualunque ospedale che si rispetti ne debba avere uno (forse ci seppelliscono i cadaveri delle persone morte?) e vissero per sempre felici e contenti fine.

(Ehi, entrambi hanno subito lesioni al cervello. Perdonateli.)




*Angolo di Gala*
Buonsalve lettori! Perla che mi è uscita all'ora di Italiano (l'alternativa era suicidarsi bevendo la scolorina). È corta lo so, ma nel quaderno è una pagina e mezzo. Spero abbiate gradito.
Un abbraccio e state lontani dalla noce moscata. È un potente allucinogeno, già.
   
 
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