Il Mistero della Tombola alla Mary Times Memorial School

Su tutte le prime pagine dei giornali lo stesso titolo: “Omicidio alla Mary Times Memorial School”; -Eh già, un altro enigma da risolvere- confermai.

Alla Mary Times Memorial School di Stok City (piccola cittadina vicino a Londra), ogni anno viene organizzata una tombola, l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie, a cui partecipano tutti gli studenti e tutti gli insegnanti. Solitamente ci si diverte tantissimo, ci sono molti premi in palio e il denaro ricavato dalla vendita delle cartelle viene donato in beneficenza: un minimo di 200 sterline per l’adozione a distanza di un bambino in Africa e il restante viene devoluto al canile di Hopewood (paesino nelle vicinanze della cittadina).
Ma quel giorno si è trasformato in una tragedia per uno degli studenti e per i suoi famigliari e amici.  -Mark Lewis, il ragazzo di 13 anni che, vestito da Babbo Natale, estraeva i numeri per la tombola, è stato colpito alla testa da una pallottola calibro nove sparata dal fucile di un cecchino, precisamente da un Cobra Z1, appostato nel palazzo di fianco alla scuola. Grazie all’autopsia sono riuscito a risalire alla traiettoria precisa della pallottola, aveva un’inclinazione di 45° verso il basso, perciò il proiettile è stato sparato dal primo piano del palazzo. Inoltre sono stati sparati due colpi: il primo per mandare in frantumi il vetro della finestra dell’edificio dove si trovava la vittima, il secondo per freddare il povero ragazzo. Abbiamo ispezionato l’appartamento del primo piano meticolosamente ma dell’arma del delitto nessuna traccia, ancora la stiamo cercando. La proprietaria dell’appartamento da cui è partita la pallottola fatale, la signora Kinslayer, è la nostra unica sospettata ma attualmente si trova in ospedale, sotto shok e con una grave commozione celebrale data da una piccola deformazione del cranio dovuta ad un colpo alla testa con un oggetto contundente. Questo il resoconto dell’accaduto: una situazione davvero difficile-  conclusi illustrando il caso alla mia assistente Molly Clavis.
All’improvviso vidi entrare, nella stanza in cui stavo riflettendo, un uomo alto, scuro di carnagione, in divisa da poliziotto. Nel cartellino trasparente che portava affisso al petto, lessi il suo nome in oro: Lens Therin Telamon.
L’uomo parlò sottovoce, quasi sussurrando, con la mia assistente che poi, con voce neutrale e piatta, disse:- Hanno ritrovato l’arma del delitto in uno dei bidoni dell’immondizia fuori dal palazzo-.  –Finalmente-  esclamai- Avete già predisposto un’approfondita analisi per vedere se compaiono delle impronte digitali?-domandai al poliziotto, egli però rispose soltanto: -Seguitemi.
Scambiai un frettoloso sguardo con Molly e poi seguii Telamon che ci condusse attraverso un labirinto di porte e corridoi in cui più di una volta rischiammo di perderci. Ma Lens Therin Telamon no, lui sembrava avesse nella testa una mappa molto dettagliata di quel luogo sconosciuto perfino a me.
Ad un certo punto ci mise delle una benda di stoffa nera sugli occhi perchè, così disse lui, quelli erano posti top secret. Proseguimmo, quindi, guidati solo dalla voce profonda e cavernosa dell’uomo che dopo innumerevoli svolte ci invitò a togliere la benda. Quello che ci apparve davanti quando aprimmo gli occhi ci riempì di stupore.
Eravamo in un vastissimo luogo sotterraneo in cui tantissime persone in divisa camminavano molto indaffarate da una parte all’altra dell’enorme bunker. Esso era pieno di postazioni computer, schermi ad alta definizione collegati a lavagne luminose e a proiettori di ologrammi...
-Questo è il Distretto Segreto di Polizia numero 13- la voce dell’uomo mi ridestò dallo stupore: -Qui vengono esaminati e risolti i casi più difficcili di tutta l’Inghilterra. Vi ho condotti in questo posto top secret perchè vi voglio nella mia squadra che, come voi, sta lavorando al caso della Tombola alla Mary Times. Potrete usufruire di tutti i nostri sistemi operativi contenenti i dati di qualsiasi persona desideriate grazie ai nostri hacker esperti e professionisti, inoltre potrete usare i nostri software e i nostri marchingegni più all’avanguardia. Comunque adesso vi porto nella stanza dove abbiamo riposto l’arma del delitto, poi mi direte se accettate o no la mia proposta.
Io e Molly ci scambiammo sguardi di incredulità e stupore mentre camminavamo in quel distretto sotterraneo. Lavorare lì sarebbe stato fantastico, ed entrambi avevamo già deciso che fare della proposta dell’uomo. Certo una domanda mi sorgeva spontanea: “ perchè un luogo così importante sorgeva sotto una piccola e insignificante cittadina come quella di Stok City sopra di loro?” Ma per le domande ci sarebbe stato tempo dopo, ora dovevo concentrarmi sul caso.
Quando arrivammo a destinazione, trovammo ad attenderci una donna alta, magra, con dei capelli ricci e lunghi di un color rosso cupo, anche lei in divisa: -Lei è Elizabeth Brown, responsabile del dipartimento della polizia scientifica, mentre io sono il comandante del distretto, Lens Therin Telamon- disse l’uomo indicando prima la donna al suo fianco, che sfoderò un bellissimo sorriso, poi il proprio cartellino appuntato alla divisa che io avevo letto tempo prima.               In effetti la prima volta che l’avevo visto non avevo notato le quattro stelle sulle spalle e sul colletto e le tante medaglie sul petto, preso com’ero dalle nuove notize prima e dall’edificio sotterraneo poi.

Angolo autrice: Grazie per aver letto la mia storia, spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto e che vi abbia incuriosito a leggere ancora... Vi prego di lasciare una recensione per capire cosa ne pensate e cosa magari dovrei migliorare!!! Grazie in anticipo un bacione a tutti,                                               DaughterofOlympus