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Autore: Sethmentecontorta    13/01/2015    3 recensioni
|Prima originale sensata che scrivo owo|445 parole|Introspettivo|Scritta sulle note ed ispirata alla canzone Soleil di Rin Kagamine, e basata sulle mie personali esperienze|
[dal testo]
Perché, era l’unica domanda che volava per la sua mente, perché tutti devono sempre approfittarsi di me?
Era da quando era piccola che le dicevano che era troppo buona, troppo generosa e altruista, che non avrebbe dovuto, che non sarebbero sempre stati solo i suoi due fratelli minori a metterle i piedi in testa. Eppure lei non poteva farne a meno, le risultava inconcepibile il pensiero di poter fare l’egoista anche solo per un secondo, per lei era troppo essenziale che gli altri per primi si sentissero bene, e solo poi pensava a sé stessa. Era sempre stato così.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Soleil•
 
“Va tutto bene, io prenderò la tua oscurità, e cambierò il tuo aspetto in quello di un uccellino”
 
La ragazza entrò di gran carriera nella sua stanza, lanciando via la borsetta di un tenue verde-acqua, con molta poca grazia, con un’imprecazione mormorata tra le labbra lucide di lucidalabbra alla pesca, si gettò a peso morto sul letto, e una volta affondato il volto nel cuscino, cominciò subito a bagnarlo di calde lacrime, che non volevano fermarsi, portando con loro tracce di quel poco di mascara e di matita che si ostinava a mettere, nonostante nessuno mai notasse.

Perché, era l’unica domanda che volava per la sua mente, perché tutti devono sempre approfittarsi di me?

Era da quando era piccola che le dicevano che era troppo buona, troppo generosa e altruista, che non avrebbe dovuto, che non sarebbero sempre stati solo i suoi due fratelli minori a metterle i piedi in testa. Eppure lei non poteva farne a meno, le risultava inconcepibile il pensiero di poter fare l’egoista anche solo per un secondo, per lei era troppo essenziale che gli altri per primi si sentissero bene, e solo poi pensava a sé stessa. Era sempre stato così.
Eppure, eppure tutti se ne approfittavano. Da quelli che semplicemente le chiedevano consigli, a cui lei era ben lieta di sorridere e di dare un proprio parere sui loro problemi, a chi la usava, chi le parlava solo quando faceva comodo, ma che non si faceva mai sentire quando era lei ad averne bisogno, chi la trattava per come serviva loro, senza tenere minimamente in considerazione i suoi sentimenti.
E mentre lei ingoiava i bocconi amari delle delusioni, il suo cuore veniva avvolto da una cortina di ombre e di tenebre, l’oscura malvagità ed egoismo dell’essere umano, a cui non riusciva mai a dire di no, a cui sempre comunque offriva il suo aiuto.

Ma quel giorno il boccone era stato più pesante del solito, e a quanto pare non l’aveva digerito bene. Pianse, pianse tutte le sue lacrime, finché non si sentì gli occhi grigio-verdi secchi e svuotati, fino a quando tutta l’amarezza non l’abbandonò insieme a quel pianto lasciandole solo un senso di vuoto e di solitudine. A chi importava di lei? A chi importava se soffriva?
Tirò su col naso, si asciugò le guance e si tirò a sedere a gambe incrociate sul letto. Era diventata improvvisamente fredda, qualcosa si era spezzato. Altruista, generosa, sì, ma solo con chi si meritava la sua gentilezza. Non voleva più soffrire inutilmente. Questo si ripromise.

Eppure inevitabilmente continuava a cadere nella trappola di un sorriso, di una parola, di una promessa.
 
“Tu splendi come oro brillante. Tu sei Soleil”


Spigolo storto dell'autrice~

Konnichiwa gentaglia!
Lo so, è più di due mesi che non mi faccio viva. Lo so. Spero possiate perdonarmi... ç___ç
Durante le vacanze di Natale proprio di scrivere non se n'è parlato, una settimana in montagna e l'altra ad ammazzarsi per fare i compiti nella metà del tempo a disposizione. Ma va beh, lo so che a voi non frega nulla delle mie scuse quindi me ne sto zitta che è meglio. Questa roba in realtà l'avevo scritta tempo fa, ma come al solito mi dimentico di quello che scrivo. Ora, io non mi considero certo un "sole" o chissà che, anzi probabilmente sono tra le persone con meno autostima se non altro che conosco, ma comunque dato che quello che ho scritto è completamente vero... mi rispecchiavo molto nella piccola Rin nella canzone, che aiuta sempre tutti anche a costo di dare se stessa. E proprio di recente ci ho preso una bella batosta di quelle pesanti, che mi ha lasciato svuotata per mesi fino a un mese fa. Quindi... NULLA. Basta dilungarsi, tanto a voi non frega, ahah.
A (speriamo) presto! ^3^

 
~Seth
   
 
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