Storie originali > Avventura
Segui la storia  |      
Autore: Bisha_mon    13/01/2015    1 recensioni
Cinque corvi stavano appollaiati sulla ringhiera arrugginita del palazzo difronte ed altri quattro osservavano dal balcone, con i loro occhietti piccoli e neri, neri come l'inchiostro.
Genere: Azione, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cinque  corvi stavano appollaiati sulla ringhiera arrugginita del palazzo difronte ed altri quattro osservavano dal balcone, con i loro occhietti piccoli e neri, neri come l'inchiostro.
Taurin Fermi era ignara di essere osservata ed aspettava taciturna in camera sua che un altro messaggio la avvisasse che doveva sbrigarsi ad entrare in azione perche il mondo aveva ancora bisogno di lei. Ma i messaggi non arrivavano. Nessun messaggio arrivava più da ormai due anni (almeno non quelli che lei aspettava). Nessuno aveva più bisogno di lei.
Sua mamma urlava e le sue urla arrivavano dalla cucina, attraversavano i muri e giungevano fino alle orecchie di Taurin, seduta sul letto della sua piccola camera, con le spalle e la testa appoggiate al muro freddo e le ginocchia conserte al petto. Sua mamma urlava e lei pensava in silenzio.
Un messaggio. Un solo squillante tintinnio. Un solo limpido rumore, che la faceva sobbalzare ogni volta. Afferrò fremente il telefono. Era Patrick, il suo compagno di banco che voleva i compiti, alle nove di sera. Sempre la stessa storia, Taurin già sapeva che aveva passato tutto il pomeriggio a giocare ai videogiochi e che solo ora si preoccupava di studiare. Probabilmente sarebbe stato bocciato, oppure se la sarebbe cavata salvandosi all'ultimo come tutti gli anni.
Ma Taurin non poteva biasimarlo, non lei che sobbalzava ad ogni messaggio, ogni telefonata, ogni squillo, ogni avviso da troppo tempo. Anche per lei era sempre la stessa storia, anche lei si ripeteva sempre uguale ogni giorno senza mai migliorare. Ogni giorno continuava a sperare che qualcuno avesse di nuovo bisogno di lei per salvare il mondo, ma l'Accademia per ragazzi speciali non l'avrebbe più  chiamata. Taurin non sarebbe più partita per una nuova avventura, e non avrebbe più rischiato la vita con i suoi compagni, non avrebbe più sentito l'adrenalina entrare in circolo nel sangue e l'urgenza di correre in azione. Altro che i videogiochi di Patrick, questo era tutto vero, tangibile. Tangibile come la lama che le aveva lasciato quella cicatrice sulla coscia, poco sopra il ginocchio. Tangibile come i proiettili che avevano ucciso i suoi compagni.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: Bisha_mon