Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
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Autore: lovato_is_theway    18/01/2015    2 recensioni
Abbie, una ragazza che voleva prendere in mano la sua vita si ritrova distrutta da una storia finita male.. riuscirà a riprendersi grazie ad una certa "Demetria Devonne Lovato".
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Ciao mi presento mi chiamo Abbie vivo in Italia anche se il mio nome non è italiano. Ho 21 anni e vivo da sola. A 17 anni dissi ai miei genitori di essere lesbica, sapevo che non ne sarebbero stati felici ma non pensavo che fossero omofobi. Dopo la mia confessione vivere con loro fù praticamente una tortura, i miei genitori erano sempre stati severi ma ora stavano esagerando. Ogni volta che studiavo con un’amica mi facevano il terzo grado pensando che fosse la mia ragazza e quando io dicevo che non lo era loro puntualmente mi mettevano in punizione pensando che mentissi. Mi facevano vedere solo Rose la mia “migliore amica”, quello che loro non sapevano è che con lei ho scoperto di essere lesbica. Era strano che non lo avessero capito stavamo sempre in camera da sole e scendevamo solo quando lei doveva andare via. Questa storia andò avanti così fino a quando compii 18 anni. Quel giorno stesso presi una valigia, la mia chitarra, il portatile e i risparmi e me ne andai. Mi trasferì da Bologna a Milano. Per i primi due anni affittai una casa con i risparmi e lavorai. Iniziavo in un bar la mattina dalle 6.00 alle 11.30 per poi staccare mezzora e incominciare il turno da cameriera in un ristorante fino alle 15.00 -quando mi andava bene-. Poi la sera preparavo i cocktail in una discoteca ma non avevo orari, lavoravo finché c’era gente poi chiudevamo e ritornavo a casa. L’anno scorso, visto che avevo messo da parte un bel po’ di soldi decisi di comprare una casa. Abbandonai i miei tre noiosissimi lavori e iniziai a lavorare per una casa discografica alla quale inviavo dei brani, poi gli artisti scrivevano il testo e usavano la mie basi per le nuove conzoni. Con una canzone guadagnavo quello che prima avrei preso in due mesi con tre lavori. Avevo una ragazza bellissima ed il mio migliore amico Marco (anche lui gay) lavorava come ballerino nei video clip della “gente famosa”  lavoravamo nella stessa struttura, la mia vita era praticamente fantastica, almeno così pensavo. Dopo un paio di mesi scoprì che la mia ragazza (Niki) mi tradiva e che in realtà io non ero neanche la sua ragazza ma l’amante, ero distrutta l’unica cosa anzi persona che mi aiutava ad andare avanti era Marco per le prime tre settimane si era praticamente trasferito nella mia camera degli ospiti per controllare che non facessi nulla di “stupido”.  Una sera mi chiamo: -Ciao troia che fai?- la sua delicatezza non aveva fine. -Ciao biondone ossigenato, nulla di ché.- odiava essere chiamato in quel modo. -ohh, non osare parlare cosi dei miei capelli, sono fantastici.- Disse quasi offeso -Comunque vestiti che tra poco usciamo-. -Dove andiamo?- chiesi stupita, da quando era finita con Niki non ero uscita per niente perciò mi sembrava parecchio strano. -Andiamo a ballare ragazza.. e non te lo sto chiedendo.- Mi disse con tono deciso.Sapendo che non sarei riuscita a rifiutare, e  non perché non volessi, decisi di accettare.Avevo deciso di mettere un vestito nero attillato e dei tacchi poi mi ero truccata ed aggiustata i capelli era da tanto che non uscivo e stasera volevo fare colpo. Marco passo a prendermi dopo un’ora e appena mi vide scese dalla sua BMW e disse sillabando -OH-MIO-DIO! Sei una figa stratosferica! Se non fossi gay, e tu lesbica, saremmo già nel tuo letto.- A quelle parole diventai rossa sentendomi inappropriata ma subito lui mi disse: -Non preoccuparti sei bellissima-. -Se non ti conoscessi direi quasi che sei dolce.- Lui si guardo intorno, poi si avvicinò a me e mi sussurrò vicino all'orecchio: -Non dirlo in giro.. ai ragazzi piacciono gli stronzi- Salimmo in macchina e subito dopo aver chiuso gli sportelli Marco fece partire un CD. -Ma è possibile che ascolti solo Demi Lovato?-. -Si cara è possibilissimo e quando un giorno ballerò in un suo video e tu morirai dalla voglia di conoscerla io le dirò che sei solo una sfigata che odia la sua musica-. -E dai smettila, lo sai che la adoro, ma non puoi ascoltare solo lei-. -Si che posso.. comunque siamo arrivati scendi.- Disse spegnendo il motore. Entrati in discoteca ci dirigemmo verso il bar e ordinammo da bere dopo pochi minuti la vidi, era sola, una come lei non poteva certo essere sola ma era così. Feci finta di nulla anche se stava decisamente esagerando con l’alcool. Passarono delle ore e lei sembrava sempre più ubriaca finché ad un certo  punto la persi di vista. Marco se ne era andato perché il giorno dopo avrebbe dovuto lavorare io invece decisi di rimanere e di prendere un taxi per tornare a casa. Passò un’altra ora e si era fatto davvero tardi così pagai l’ultimo drink e chiamai un taxi, dopo dieci minuti usci pensando che fosse arrivato e la trovai lì ubriaca fradicia stesa per terra con la testa sulla borsetta. Non sapevo che fare, presi una decisione. Arrivata a casa chiamai Marco che mi rispose con la voce assonnata io senza troppi giri di parole dissi: -Marco ho bisogno del tuo aiuto. C’è Demi Lovato nel mio letto.- "SPAZIO AUTRICE: Ciao a tutti volevo solo dirvi che questa è la mia prima FF quindi non siate troppo duri.. e niente fatemi sapere se la storia vi piace e se devo continuarla.. un bacione a tutti <3"
   
 
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