Fanfic su artisti musicali > Cher Lloyd
Segui la storia  |      
Autore: sushll    19/01/2015    0 recensioni
Le cose più belle sono quelle che il mondo può rompere più facilmente.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Siamo abituati a sentire il dolore fin da piccoli e il nostro modo di percepire e mostrare il dolore cambia con la crescita. Quando si è bambini basta una piccola spinta e cadiamo, il contatto col pavimento ci provoca dolore e mostriamo ciò che proviamo urlando e piangendo. Pian piano questo cambia, ormai una piccola spinta non ci fa cadere e non ci provoca dolore. Crescendo capiamo e percepiamo vari tipi di dolore e quando cadiamo, non sempre si  intende fisicamente, nessuno ci spinge.


Mi chiamo Cher Lloyd, vivo a New York, ho diciassette anni e sono figlia unica. Quando si è figli unici i genitori ti soffocano.  Questo non è il mio caso. Certo, anch’io ho qualcuno che si preoccupa per me, ma non sono i miei genitori, ma Sophie, la mia cameriera.  I miei lavorano entrambi fuori e sono divorziati, io dovrei vivere con mia madre, ma lei è sempre fuori. Dicono che i genitori vogliono bene ai propri figli, un amore forte, incondizionato, carnale. I miei genitori mi hanno sempre riempita di regali; stanze pieni di oggetti costosissimi, l’esempio più banale? Il mio armadio. Probabilmente con la somma dei prezzi di tutti i miei vestiti comprerei un’ appartamento.  Ma con i soldi l’affetto non si compra. Io non odio i miei genitori perché di me se ne fregano, infondo sono sempre le persone che mi hanno messa al mondo, però sarebbe bello anche passare un solo Natale insieme. Frequento il terzo liceo e al contrario di tutte le ragazzine figlie di papà miliardari io non sono popolare, non ho amici. Certo, in  diciassette anni della mia vita ho avuto qualcuno, ma questa persona ora non c’è più. Era l’unica persona che riusciva a riempire quella piccola voragine creatasi dalla mancanza dei miei, dalle mille assenze alle feste, recite e tutto ciò che gli altri avevano. Quando lei è andata via la voragine è diventata più grande e più nessuno è riuscito a ricolmarla. Lei era come il sole dopo un temporale, ti illuminava le giornate buie e stava lì ad ascoltarmi mentre piangevo dopo un altro bidone fatto da uno dei miei genitori e mi ripeteva sempre che la colpa non era mia. Lei aveva una vita così felice, piena di amici, genitori che le volevano bene ed io le ho tolto tutto questo. Rose è morta per colpa mia, per una mia idea.  Era un pomeriggio tranquillo e io volevo per forza uscire con l’auto per un giro in città e le dicevo di accelerare perché non volevo invecchiare ed essere ancora lì. Lei ha accelerato e io le parlavo e per l’ennesima volta piangevo, così lei mi ha guardata e mi ha sorriso e mentre questo accadeva una macchina ha cambiato corsia e lei era troppo impegnata a guardare me, per accorgersene. Siamo uscite fuori strada. La cintura di sicurezza mi ha bloccata al sedile ed ho sbattuto sola la testa contro il vetro, ma ero viva. Rose non aveva la cintura di sicurezza e l’airbag non ha funzionato, è volata via dal suo sedile, il vetro d’avanti si è rotto e Rose è uscita dalla macchina, quando io sono riuscita ad uscire da quella trappola di metallo Rose era già morta. Da quel giorno mi sono chiusa in me stessa, non mostro la minima emozione e  la ragazza fragile è morta  quel giorno con Rose, la Cher che tutti conoscevano è morta con Rose.


Ora non sento più dolore quando cado, esteriormente, mentre muoio dentro. Niente più giorni felici, niente più sorrisi, niente più lacrime, niente più Rose. E soprattutto, nessuna sua sostituta. Quando ho sento che la maschera sta per cedere e sento che sto per piangere mi chiudo in bagno se sono a scuola, a casa se c’è Sophie, nella mia stanza. Ormai la bambina non grida più; le lacrime cadono in silenzio, rigandole il viso, ma nessun rumore o singhiozzo. Come un vetro che cade e rumore non fa.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Cher Lloyd / Vai alla pagina dell'autore: sushll