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Autore: clodia    24/11/2008    0 recensioni
- La scientifica ha trovato un considerevole numero di sue impronte sparse per tutta la casa. In special modo sulla tastiera del computer. E, comprenderà il nostro sconcerto in merito, considerando che lei ha affermato di non vedere la sua amica da mesi.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tuu…tuu…tuu…tuu – Pronto?
- Ehi. Hai qualcosa per me?
- Non vuoi nemmeno fingere di interessarti alla mia persona?
- Non occorre. Ieri ti ho visto in tv e, a parte una pancetta sempre più evidente, sei in forma per avere gli anni che hai.
- La tv ingrassa.
- Pff. Se mi passi un lavoro, fingerò di crederci.
- Dove sei?
- Parigi, ma sono disposta a viaggiare.
- Non occorre. Jean sta lavorando ad un reportage, aiutala. Dividerete la commissione in base ai singoli apporti.
- Grazie!
- E’ importante che sia un lavoro quanto più dettagliato possibile. Alice?!
- Sì?
- Non farmi pentire di averti dato fiducia.
- Non temere. Buona giornata!

Chiuse la comunicazione prima che il suo interlocutore potesse ripensarci, il suo conto in rosso aveva disperatamente bisogno di nuove entrate. 
Si trovava vicino al Jardin di Luxembourg e il tiepido clima primaverile la convinse ad andare a piedi a casa di Jean.
Passeggiare per le vie di Parigi non aveva prezzo, contrariamente ad una corsa in taxi o in metrò.

Alice e Jean avevano lavorato spesso insieme e, alla fine, nonostante i loro caratteri fossero difficilmente compatibili, erano diventate amiche. Alice non riteneva Jean una grande giornalista, non aveva spirito d'iniziativa e difficilmente pestava i piedi a qualcuno, e Jean considerava Alice una persona troppo schietta ed insolente. Insieme, avrebbero potuto sembrare un giornalista completo: politicamente diplomatico ma efficiente.

Il portone dell’edificio aveva una serratura con codice, Alice la ricordava e così entrò senza problemi. Giunta davanti alla porta di Jean, premette a lungo l’indice contro il campanello. Dopo un paio di minuti, Alice si convinse che l'amica non fosse in casa così estrasse il set di lockpick che portava sempre con sé ed in pochi secondi la serratura scatto. L’avrebbe aspettata dentro.
Entrata, percepì che qualcosa non andava. Non riusciva ad afferrare cosa, era solo una sensazione. Percorse velocemente tutte le stanze e appena entrata in bagno il suo corpo si irrigidì di colpo.

Il bagno era letteralmente pieno di sangue, non si riusciva a distinguere il colore dei mobili e del paviento.
Alice, in preda al panico, estrasse il cellulare dalla borsa e chiamò il 112.

Clic
- Police Nationale, mi dica.
- Chiamo dall'appartamento B in Rue de Gramont numero 7. Temo... Temo sia avvenuto un omicidio.



2 ore dopo

Alice si trovava nella sala interrogatori del Commissariat central du 2e arrondissement.
- Allora, signorina Ackermann, perchè si trovava abusivamente nella casa della signorina Léon?
- Le ho già spiegato che non mi sono introdotta in casa di Jean abusivamente. La porta era già aperta!
- Quindi, non ha usato il passepartout che teneva in tasca?
- Esatto! Lo porto sempre con me perchè perdo spesso le chiavi di casa. So che l'effrazione è un reato.
- Proprio perchè sa che è un reato, mi risulta difficile credere alla sua storia.
- Creda quello che vuole! Il problema non è se ho commesso o meno un'effrazione, ma che Jean è scomparsa lasciando dietro di sè litri di sangue. Quindi, la prego, smetta di perdere tempo con me e cerchi la mia amica!
- Della sua amica si stanno occupando i miei colleghi. Sfortunatamente per lei, il mio incarico è occuparmi della sua testimonianza e accertarne i fatti.
- Accerti quello che vuole e, se le fa piacere, mi arresti pure. Non c'è niente che io le possa dire per aiutarvi a trovare Jean. Non la vedevo, nè sentivo da mesi. E, di certo, accertare l'eventuale effrazione non cambierebbe nulla!
- E, invece, sbaglia. Se lei ha effettivamento commesso l'effrazione, significherebbe che la porta è stata chiusa dalla sua amica ovvero da un altro soggetto.
- Wow! Sarà la notizia di prima pagina de Le Monde di domattina.
- Se la porta è stata chiusa dalla sua amica, potrebbe significare che ha lasciato l'appartamento di sua volontà.
- Come no! Con una decina di litri di sangue in meno, ma di sua volontà!
- Se, invece, è stato qualcuno altro a chiuderla potrebbe avere serie ripercussioni nell'indagine per la scomparsa dalla signorina Léon.
- Non ho mai sentito così tante ottusità in una frase.
- Lei le chiama ottusità, noi deduzioni.
- Senta, vuole arrestarmi?
- Per ora no.
- Bene, allora mi faccia andare.
- Per ora no.
- E allora, signor PERORANO, non risponderò più a nessuna sua domanda!
- E' nei suoi diritti.
- Grandioso!

Il poliziotto, poggiata una cartella sul tavolo, uscì dalla stanza.



1 ora e 55 minuti prima

Chiamata la polizia, si diresse nella sala dove accese il computer di Jean nella speranza di trovare qualche indizio. Qualcuno aveva cancellato tutta la memoria 2 ore prima. Quindi il primo problema da risolvere era scoprire cosa fosse successo in quella casa un paio d’ore prima. Alice sapeva che Jean era solita fare back up frequenti, sia per evitare di perdere dati sia per trasferirli in luoghi più sicuri. Fino ad un paio di anni fa aveva una cassetta di sicurezza presso la Barclays Bank in Avenue de l'Opéra.
Spento il computer, Alice fece un giro più dettagliato dei locali scoprendo che gli armadi erano stati svuotati, così come i cassetti della scrivania. Non c’era traccia di disordine e l’unica nota “anomala” era il bagno pieno di sangue.



2 ore e 40 minuti dopo

Clic
La porta della stanza interrogatori si aprì e ne entrò un uomo sulla quarantina, vestito con giacca e cravatta, seguito dal poliziotto che aveva precedentemente condotto l'interrogatorio.
- Buongiorno, Signorina Ackermann. - era l'uomo distinto a parlare.
- Vi siete decisi a lasciarmi andare?
- Purtroppo è sorto un ulteriore problema.
- Uff, che tipo di problema?
- La scientifica ha trovato un considerevole numero di sue impronte sparse per tutta la casa. In special modo sulla tastiera del computer. E, comprenderà il nostro sconcerto in merito, considerando che lei ha affermato di non vedere la sua amica da mesi.

  
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