Quella mattina Draven si era svegliato un poco frastornato, non capiva cosa gli stesse accadendo era semplicemente confuso. Ma a parte questi strani sentimente continuò nelle sue abitudinarie azioni mattutine: l'ammirarsi per 10 minuti allo specchio, il monologo interieore e la colazione abbondante necessaria per una giornata proficua di lavoro.
Vi invece era irritata per tutta la strada da dover fare per arrivare a Noxus ,senza Caitlyn impegnata con Jinx, dove avrebbe dovuto svolgere il suo compito giornaliero, la cattura di un certo "Glorioso Carnefice"  a lei completamente sconosciuto.

Mentre Draven tagliava teste di qua e di là come ogni giorno facendo divertire per primo sè stesso e poi il pubblico, Vi era alla ricerca di questo assassino accusato di aver ucciso uno studioso della taumaturgia, residente a  Piltover e andato per studi a Noxus. Vi chiese in giro di quest’uomo misterioso, tutti diedero un solo nome: Draven, allora si diede subito da fare iniziando a cercarlo le informazioni la portarono al centro della città dove avevano luogo le varie esecuzioni, era lì che Draven, il Glorioso Carnefice svolgeva il suo lavoro.

Vi capì subito che era lui il ricercato, aspettò la fine delle sue varie esibizioni per poter andare a parlare con lui, gli si avvicinò a passi lenti e gli appoggiò la mano sulla spalla, Draven si girò di botto dando ai suoi capelli e ai suoi baffi un movimento tale che quelli sembravano avere vita propria, Vi non capì bene cosa stesse succedendo ma il quel momento sentì dentro di se qualcosa mai sentito prima, il suo cuore di pietra dedicato solo alla giustizia è come se in quel momento si fosse sciolto e avesse dato origine a un sentimento diverso dalla giustizia. Draven invece capì il motivo della sua confusione interna, era la mancanza di qualcuno con cui poter trascorrere la sua vita (che non fosse lui).

I due si guardarono confusi per un minuto dopodiché Vi prese la parola : “Sei tu Draven? Il Glorioso Carnefice?” – domandò con aria solenne. “Eccomi presente” – rispose Draven – “ Lei è?”. “Vi, agente della polizia di Piltover lei è in arresto per aver ucciso Bikrey, studioso della taumaturgia venuto qui a Noxus per degli studi e mai ritornato a Piltover”. Draven con aria di sfida rispose “Beh, lei dice questo, ma le prove che testimoniano il mio omicidio quali sono?”
“Le sue asce caro Draven” – rispose Vi – “sono ancora sporche del sangue di quell’uomo, me le lasci analizzare”
“Mai e poi mai, prima di poter prenderle dovrà passare sul mio cadavere”. Le rispose iniziando a correre inseguito dalla poliziotta.
 
Mentre i due correvano Draven controllando la distanza dall’agente inciampò in una pietra cadendo in avanti e conficcando le sue asce sul terreno. Vi nel frattempo troppo presa dai pensieri avuti alla vista di quell’assassino non si accorse del fatto che questo fosse inciampato e gli cadde addosso appoggiando la sua tuta sugli addominali sudati e scolpiti di Draven. I due sentirono subito un brivido lungo la schiena, guardandosi negli occhi entrambi capirono di provare gli stessi sentimenti l’uno per l’altro e fu lì che Vi senza pensarci ancora diede un bacio a Draven, quello immobile per terra senza poter reagire non disse niente e senti dentro di sé quel vuoto riempirsi.

Vi dopo un po’ si rialzò dando una mano a Draven per rialzarsi, non sapeva bene cosa avrebbe fatto con lui, se non fosse per il fatto che a 10 metri di distanza si sentì partire uno sparo che lo colpì dritto al cuore. Era Caitlyn che, dopo aver lasciato il compito a Jayce di difendere la città da Jinx, si diresse verso Noxus per dare una mano al suo agente di polizia preferito che in quel momento vedendo il volto di Draven diventare sempre più bianco, e con quegli occhi sbarrati si sentì morire dentro, non poteva credere che lo sceriffo della sua città nonché sua migliore amica avesse ucciso la persona che era riuscita a sciogliere il suo cuore di pietra.