21/01/2015
6 recensioniMi sedetti sulla sedia di fronte al banco vuoto malridotto nell'aula d'inglese con il diario abbracciato a me.Mi guardai attorno attentamente avendo paura che qualcuno mi potesse beccare.
Erano le 17:34 per l'esattezza,dovevo ormai essere al negozio di famiglia,ma volevo starmene da sola.
Ieri mia madre mi aveva regalato un diario personale,aveva una copertina di pelle ben curata con cuori e note musicali colorate su di esso,fin da quando lei me lo consegnò rimasi esterrefatta.
Avevo sempre desiderato un diario,come in tutti quei film cliché romantici con le star femminili che non fanno altro che scrivere sul diario come per "sfogarsi".
Aprì con cautela e delicatezza il diario accarezzando ogni singola pagina con la mano,essa a contatto con la carta leggermente fredda mi mandava brividi lungo la spina dorsale,chiusi gli occhi al contatto come per gustarmi il gelato di Ben & Jerry -un gelato parecchio gustoso- e diciamocelo,chi non desidererebbe essere o somigliare anche nel minimo aspetto ad una star.
Presi l'astuccio viola dal mio zaino dell'Eastpak e lo aprì prendendo una penna blu,andai alla prima pagina del libro e iniziai a scrivere con caratteri corsivi.
mercoledì,21 gennaio 2015
Caro diario,
o forse dovrei chiamarti in altro modo?
È la prima volta che faccio un diario vero e proprio,a volte quando mi capita,scrivo qualcosa o un appunto per sfogarmi,perciò non ho mai avuto un diario dei segreti come potrebbero avere altre ragazze adolescenti come me.o forse dovrei chiamarti in altro modo?
Forse dovrei chiamarti Kitty come faceva Anna Frank o lasciare semplicemente la parola diario,come puoi intuire non sono esperta di diari personali.
Forse devo presentarmi?Dire che carattere ho?Come sono fatta?I miei interessi,sogni e gusti?
Non lo so.
Non lo so,lo chiedo a te.
Forse devo presentarmi,dire come sono fatta e dirti i miei più misteriosi segreti,che neanche la mia migliore amica Winter gli sa.
Cominciamo?
Ok.
Sono Laura Marano,ho 18 anni e vivo a Santa Monica in California.
Finora vado bene?Spero di sì.
Vediamo...Il carattere...
Ah,sono estremamente sensibile e un po' pazza,beh un po' pazza è un eufemismo!
Sono abbastanza dolce e amo sorridere,come cita una delle mie canzoni preferite 'Smile',mi piace divertirmi e diciamo che sono un topo da biblioteca,amo veramente tanto leggere.
Rispetto a quand'ero piccola sono cambiata molto,prima ero troppo timida per ribattere contro quelle persone che spesso mi prendevano in giro,ogni volta che mi offendevano iniziavo a piangere,non puoi neanche immaginare il dolore che provavo appena qualcuno mi dava della grassa o brutta.Ma ora ho imparato.
Ho imparato che si deve uscirne a testa alta e ignorarli,ma ancora adesso non capisco cosa c'era di bello nel provocare dolore agli altri,se capitasse a me di ferire qualcuno gli chiederei scusa e cercherei di consolarlo,non ridere come un pazzo per aver causato male a qualcuno.
In quegli anni stavo male psicologicamente,anche perché da piccola sognare che i tuoi genitori morivano (ero in 2° elementare) credimi non era il massimo,e ancora perché non avevo capito come andasse esattamente il mondo,questo era uno dei principali motivi per cui in prima media hanno iniziato a prendermi in giro.
Mi sono lasciata troppo andare,vero?
Ok,ma ripeto:finora vado bene?
Ora parliamo d'altro.
Il mio corpo.
Lo detesto.
Vorrei solo poter somigliare alle ragazze della mia scuola,magre come stecchini e sicure di sé,voglio solo aver un fisico diverso da quello che io ho.
Insomma,sotto la ragazza un po' fuori di testa e che ama sorridere c'è una ragazza dolce che darebbe la sua fiducia a qualcuno,che secondo lei stessa,la possa meritare -colpa di una vicenda accaduta a me,estremamente personale che poi ti racconterò,ma non oggi- e credimi a poche persone ho detto i miei segreti più profondi.
Ma ora non disperiamoci come pazze dopo aver visto sia Titanic che Colpa Delle Stelle,entrambi in un giorno.
Vediamo,la terza e ultima domanda è...Ah sì!
I miei interessi.
Amo particolarmente la musica,per me è come un tipo di rifugio dalla propria vita,dai propri problemi personali,dal mondo.
Sotto le canzoni dal ritmo e la melodia accattivante,angelica e pura c'è un testo ricco di parole piene di significato.
Prendiamo come esempio Demi Lovato.
Si è drogata,stata tradita e avuto varie delusioni d'amore,ma anche dopo tutto questo è ancora in piedi,a cantare per i suoi fan che le danno la forza di andare avanti,canta quelle canzoni che ci fanno sognare,che mi fanno sognare.
Ecco.
Voglio essere come lei.
Una ragazza coraggiosa,che non ha paura di dire quello che pensa.
Il mio sogno è essere cantante,una cantante brava come lei,almeno provare ad essere brava come lei,affrontare quelle situazioni di crisi come lei,gestire tutto il successo come lei,essere capace di far sorridere una persona come lei...
Il mio sogno fin da quando avevo sentito una delle prime canzoni di Shakira 'Whenever Wherever'.
Mi ricordo ancora quando passeggiavo insieme a mia madre per le piccole strade di Santa Monica vicino al parco,accompagnate dalla melodica voce di mia madre Ellen che cantava quella canzone.
Ero a dir poco esterrefatta dalla bellezza e dalla delicatezza di quella musica e dal testo.
L'amavo.
Ovviamente come prima mi piaceva Shakira ora mi piace Demi.
Beh,mi sembra di averti detto tutto,tranne una cosa,più che altro un tema.
L'amore.
Vedi...Ho una grande cotta per un ragazzo,Ross Lynch.
Mi piace da quando ero al primo anno di liceo,quando per sbaglio andai a sbattere contro di lui cadendo,e,di conseguenza far cadere l'enorme pila di libri che avevo in mano.
Lui mi aiutò volentieri,e da lì,da quando ci eravamo leggermente toccato le mani,da quello stesso istante,capì che era lui il ragazzo di cui mi sarei innamorata,che mi avrebbe cambiata,in meglio.
È un bellissimo ragazzo dai capelli biondo platino,degli occhi marroni ipnotizzanti e un adorabile sorriso.
Peccato che mezza popolazione femminile gli corre dietro,altro che Zac Efron!
Vorrei solo potermi avvicinare a lui senza che una ragazza si scagli contro di lui cercando di avere il privilegio di baciarlo o tantomeno che salti addosso a me.
Penso di aver finito,credo ci sentiremo nuovamente...diario.
La Tua Laur.
Finì quella pagina di presentazione e presi tra le mani il diario,ma appena mi alzai andai a sbattere contro qualcosa e pronta a sentire l'impatto con il pavimento preparai le braccia per sostenermi e cercare di non fare una pessima figura,ma non arrivò.
Sentì due braccia muscolose che mi sostenevano dalla vita e un alito caldo sulla spalla.
Alzai lo sguardo incontrando i due affascinanti occhi del quarterback,Ross Lynch.
"Uh,mi dispiace!Sono così goffa,scusa Ross,davvero io-"stavo divagando goffamente prima di essere interrotta.
Essere interrotta da un bacio.
Mi stava baciando.
Mi stava baciando!
Ross.Lynch.Sta.Baciando.Me.
Il bacio era dolce e gentile,le sue labbra a contatto con le mie erano come il paradiso.
Non avevo mai baciato un ragazzo,perciò questo era il primo e io cercavo di stare al passo con il biondo.
Lentamente mi fece sedere sul banco al quale prima ero seduta e strinse saldamente i fianchi dando più forza e passione al,ormai dimenticato,bacio dolce.
Prese il mio labbro inferiore tra i denti mordendolo,sapevo che mi stava chiedendo il permesso avendo paura di andare troppo avanti,ma conoscendo che dolce ragazzo era e l'enorme cotta che avevo per lui da quattro anni desiderando questo momento,glielo concessi.
Le nostre lingue sembravano ballassero un valzer,come il Libiamo di Verdi.
Portai le mie mani attorno al collo di Ross,una appoggiata sulla nuca e l'altra che sembrasse giocherellare con i capelli.
Non potevo ancora credere di baciare il ragazzo dei miei sogni,il principe dall'armatura scintillante che mi avrebbe salvato da qualunque cosa.
Poi quel momento magico finì,riportandomi alla realtà.
Si staccò dal bacio ed io insieme a lui cercando di riprendere fiato.
"Non posso credere che una ragazza innocente come te possa baciare in quel modo."giudicò Ross ridacchiando ancora con gli occhi chiusi.
Io,imbarazzata,abbassai lo sguardo mordendomi nervosamente il labbro gonfio per colpa del bacio.
"P-perché mi...mi hai baciata?"chiesi a disagio io non avendo il coraggio di guardarlo negli occhi,ma lui posizionò due dita sotto al mento per alzare il mio sguardo e farlo incontrare con il suo.
"Non posso baciare la mia ragazza?"domandò lui sorridendomi.
La sua ragazza?
Ok,mi sono persa qualcosa?
Per caso mi ero ubriacata alla festa di qualcuno e lui,sbronzo,mi ha chiesto di essere la sua ragazza?
Dubito,non sono mai andata ad una festa.
"La tua ragazza?Non pensavo di esserlo."dissi io ancor più imbarazzata di prima,ma questa volta lo guardavo dritto negli occhi e le braccia ancora attorno al collo.
"Beh,ora lo sei."disse lui "E sei di mia proprietà."sussurrò nel mio orecchio seducente ed io,in risposta,annuì.
"Cos'è questo?"chiese ad un tratto lui notando il diario.
"È il mio diario."risposi.
"Posso leggerlo?"
"No."dissi secca io cercando di prendere il diario prima di Ross,ma lui mi precedette e lo prese per primo.
Correvamo per l'aula d'inglese:io che cercavo di raggiungerlo per prendere il diario e lui che ridacchiava come un bambino quando iniziò improvvisamente a leggerlo fermandosi di colpo dalla corsa.
"Sono il tuo ragazzo,non dovresti nascondermi nulla."disse lui ed io arrossì alle parole tuo ragazzo e lui ancora con gli occhi sul diario che inutilmente cercavo di raggiungere.
"Perciò,ti piaccio."disse lui con sorriso giocoso che lentamente appariva sul suo volto con gli occhi incollati al mio diario ed io che arrossivo come non mai.
"S-sì."
"Quindi se io ti piaccio e tu mi piaci,non credo dovresti tenermi nascosto il tuo lato musicale signorina."rimproverò il biondo scherzosamente e avvicinandosi a me.
"S-sì."risposi nuovamente.
"Allora posso fare questo dato che stiamo ufficialmente insieme."disse Ross sempre sorridendo e avvicinandosi per baciarmi.
"Scusate se interrompo piccioncini,ma devo andare al centro commerciale con Lau,non ti dispiace,vero Ross?"chiese la mia migliore amica Winter sorridendo in modo subdolo appoggiata allo stipite della porta.
"Non mi dispiace,a stasera alle 20:00,Laur."disse il biondo mandandomi un occhiolino e uscire dall'aula.
Avevo un appuntamento con lui?
Avevo un appuntamento con lui!
Winter mi guardava in modo a dir poco assurdo,e sapevo che quello sguardo significava tre parole:Te l'avevo detto.
"Non.Dire.Niente."
Ma al mio avvertimento non fece caso e iniziò a saltellare come una pazza da manicomio e urlando,pensavo fosse un comportamento stupido,ma dopotutto pure io mi sono unita a lei.
Stavo con Ross Lynch,il ragazzo che mi piaceva da quattro anni.
Spazio Autrice:
Io...ehm...wow.
Non pensavo sarei riuscita a scrivere una cosa del genere (soprattutto il bacio O.o) e insomma sono sorpresa.
Tengo particolarmente a questa storia,è molto ma molto personale da parte mia e insomma spero vi piaccia.
Sarei felice di sentire le vostre opinioni sia negative che positive,critiche e consigli ben accetti ;)
Non ho altro da dirvi se non...BYEEE!