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Autore: Seira Katsuto    25/01/2015    1 recensioni
Kelly è una ragazza che quando inizia ad andare alle superiori è super emozionata vuole scoprire tutto di quel posto, ma già dal primo giorno sembra che la situazione prenda da subito una piega molto strana...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Emozioni contrastanti

Quel giorno, tutto è cambiato.
Tutta la speranza che portavo sulle è scomparsa in un istante, e per colpa di una sola persona.
Lui.

Ero davanti alla scuola superiore che avrei frequentato da lì in avanti, avevo scelto di andare all’artistico perché il disegno mi aveva da sempre appassionato e poi, molto modestamente, sono anche brava se mi impegno a dovere.
Non vedevo l’ora di entrare, volevo far parte di quella scuola, volevo conoscere i nuovi compagni di classe, i nuovi insegnanti e, magari, incontrare il mio futuro marito (non sono affatto una sognatrice, no no).
E così entrai nell’edificio al suono della campanella, mi diressi nella mia classe, conobbi la professoressa di arte. Quest’ultima ci diede i posti dove ci dovevamo sedere, poi si presentò ed infine come primo compito a scuola per vedere un po’ le nostre capacità in quella materia ci disse di fare un disegno a piacere e se volevamo potevamo metterci le cuffie e ascoltarci la musica durante la pittura, ovviamente potevano ascoltarla solo quelli che avevano auricolari e Mp3, per fortuna io li tengo sempre a portata di mano e così mi misi ad ascoltare musiche varie e mi immersi completamente nel disegno.
Alcuni minuti dopo il mio compagno di dietro richiama la mia attenzione, stacco un auricolare per sentire cosa vuole dirmi.
- Piacere io sono Mark Harnold volevo chiederti, per curiosità, cosa stai ascoltando? – mi chide lui.
- Piacere mio, io sono Kelly Shant, sto ascoltando una canzone di Kylie Minogue intitolata Love At First Sight - Gli rispondo io.
- potrei ascoltarla un attimo? –
Annuisco, così gli dò un auricolare e mentre ascoltavamo la canzone, che non riuscivo a comprendere dato che era in inglese (materia in cui sono una vera frana), ci fissavamo in silenzio...
 
Thought that I was going crazy
Just having one those days yeah
Didn't know what to do
Then there was you

 
Anche se non comprendevo molto bene il testo sapevo che trattava di una storia d’amore a prima vista, ma alla fine non importava.
La musica, il ritmo, la voce della cantante...riuscivano da sé a mandare emozioni uniche, emozioni che riuscivano a far emergere i miei sentimenti fuori, per questo la stavo ascoltando, volevo lanciarli nel disegno che stavo facendo, penso che in questo modo, si possa dare il meglio di sé in tutto e per tutto.
 
And everything went from wrong to right
And the stars came out and filled up the sky
The music you were playing really blew my mind
It was love at first sight

 
In quell’istante i nostri occhi, sia i miei che i suoi si illuminarono, ma appena la musica continuò, appena il ritmo cambiò, anche se di poco, lui divenne serio, il suo sguardo mi penetrava e intanto la musica continuava ad andare...
'cause baby when I heard you
For the first time I knew
We were meant to be as one

 
Mi afferrò il mento, né bruscamente né delicatamente, poi si avvicinò a me e mi baciò.
Non ci vide nessuno perché mentre succedeva il fatto ci fu una piccola scossa, che noi non abbiamo minimamente sentito, ed erano andati tutti sotto il banco.
Da allora, come ho detto prima, tutto cambiò. Lui colui che mi ha “rubato” il mio primo bacio iniziò a comportarsi in maniera orribile, mi faceva i dispetti come un bambino di 5 anni, mi metteva continuamente in imbarazzo e mi ricattava visto che lui era il preferito di tutti i professori essendo uno studente modello per lo più anche molto bello, con due menzogne messe insieme mi avrebbe fatto passare per la puttanella della scuola ingigantendo pure la cosa, poi visto che è tanto amato tutte le ragazze della scuola per gelosia o invidia mi avrebbero sicuramente incominciato a trattare male e a bullizzarmi, anche se alla fine era stato lui a baciarmi. Tutta questa faccenda è fin troppo assurda, un fottuto bacio potrebbe rovinarmi così tanto la mia tanto aspettata vita di studentessa delle superiori? E dire che per un’ attimo ho pensato che fosse anche un po’ figo – Tsk, shit... –.
Però...anche se mi tratta così non so perché ma mi affascina ancora, tutta colpa del mio lato sadico, già fin da piccola mi piacevano un sacco quelli fighi che erano anche un po’ crudeli, per questo tra le mie amate serie TV poliziesche N.C.I.S unità anticrimine e C.S.I. Miami preferisco ncis perché lì c’è Leroy Jethro Gibbs che è anche un po’ bastardo, lo amo troppo, invece in csi c’è Caine che è troppo buono per i miei gusti.
Ed eccolo lì che gira nel corridoio circondato da un sacco di ragazze, che rabbia che mi fa!

Non lo degno di uno sguardo anche se mi saluta e mi dileguo in classe, a fine giornata esco per ultima perché il prof mi ha chiesto di rimanere per sistemare alcune cose.

Quando finalmente posso ritornare a casa trovo all’entrata Mark, mi stava aspettando? N-non ha alcuna importanza io vado a casa. Ma come c’era d’aspettarsi mi blocca lì e poi mi trascina via dietro la scuola, mi diciamo sbatte contro il muro e mi si avvicina con aria minacciosa, ma che vuole!?
- Ehi...perchè stamattina non mi hai salutato? Ti sei dimenticata forse del “patto” che avevamo fatto vero? –
Già il patto...

Il giorno dopo il bacio, il giorno in cui incominciò tutto facemmo un “patto” (ricatto), lui non avrebbe detto niente ma in cambio avrei dovuto fare tutto quello che voleva, ovviamente tutto quello che voleva non implicava cose strane e sconcie se no avrei potuto benissimo pensare a un omicidio/suicidio con lettera di addio, non volevo subire 5 anni di sofferenze.
- Ma quale patto e patto, quello è un ricatto in piena regola –
Lui si fece più serio e mi si avvicinò ancora di più.
- Kelly, con chi credi di parlare eh? Se continui così dovrò punirti come si deve –
Mi sussurrava quelle parole nell’orecchio, erano così taglienti, mi facevano fremere e imbarazzare, il mio viso diventava pian piano sempre più rosso, ma la cosa peggiore e che lui lo sapeva che mi faceva quest'effetto.
Poi mi prese il mento, puntava alle mie labbra, ma stavolta non gliel’avrei permesso, lui non mi ama e quindi questo non ha senso, non posso dargliela vinta, ormai lo so che è solo un bastardo don giovanni, lo odio, lo odio! Così gli detti uno schiaffo e gli urlai contro.
- Adesso basta! Devi smetterla! Tu non mi ami... e nemmeno io, se proprio vuoi divertirti con una ragazza prendi qualcun altro, ci sarebbero un sacco di altre donne che vorrebbero essere al mio posto, a meno che tu non lo faccia già con tutte...
Non mi risponde resta semplicemente lì a fissarmi. Ma allora lui...a lui non importo veramente niente. Il cuore mi si stringe. Scappo. Corro via, lontano. Mi fermo in un vicolo, a piangere. Il cuore continua a farmi male, sono così triste, perché? Io lo odio no?
- Ehi ragazzina, sembri triste, se vieni con noi vedrai che divertirai un sacco –
Eh? Tre uomini grandi e rozzi mi stanno davanti con un sorrisetto malizioso. Oh no, e adesso? Come faccio? La paura mi assale, che schifo di giornata, perché proprio a me deve capitare tutto questo!? L’uomo mi afferra un braccio. No, perché, vi prego qualcuno mi aiuti!
- Ah! Ehi ragazzo che fai!? Cerci rogne per caso? –
Lui...lui era lì, riuscì a stenderli da solo, era forte.
- Stai bene, te la sei vista davvero brutta, non sai che è pericoloso andare nei vicoli a quest’ora? –
Lui mi ha salvato, perché?
- Perché sei qui...intanto non ti importa niente di me...perché mi hai salvato!? –
Lui stupito mi prende la mano e mi avvicina a sé e mi dire con fermezza:
- Perché io ti voglio...io ti amo, quindi, per favore, sii mia –
I suoi occhi sono così seri. Lui si è dichiarato a me. Il mio viso ormai si può distinguere con un peperone. Il mio cuore è impazzito, ogni volta, quando c’è lui mi sento disiorentata e divento impacciata. Io lo amo.
- Si... – Dico con un filo di voce.
Poi lui mi abbraccia.
Ricordo ancora quel tempo in cui io lo “odiavo” e lui non faceva altro che prendermi in giro e farmi imbarazzare, perché ci abbiamo messo così tanto a metterci insieme anche se ci amavamo entrambi? Me lo chiedo ancora...
   
 
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