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Autore: Kaito Dark    25/01/2015    0 recensioni
Karma è una solitaria ragazza che un giorno trova uno strano libro: "Le cronache del mondo Altrove". Una domanda viene posta dal romanzo alla ragazza: "Qual'è il tuo desiderio"
Quando Karma, ossessionata da quella domanda, risponde di getto, si ritrova immediatamente catapultata in una città sconosciuta. Fuggita da uno strano uomo lucertola, la ragazza viene avvicinata da un'individuo curioso che le da il benvenuto ad Altrove. Comincia così l'avventura di Karma alla ricerca di una via di fuga da quel mondo a lei sconosciuto.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno, come sempre del resto, Karma si rifugiò in biblioteca durante la pausa pranzo: ogni mattina, infatti, le ragazze delle ragazze la tormentavano con scherzi di ogni genere; lei,però, in fondo, non si sentiva di colpevolizzarle: l’uomo per natura diffida di ciò che è diverso e lei, se paragonata alle altre ragazze, sembrava appartenere ad un mondo diverso: due occhi color nocciola, capelli neri lunghi con talmente tante doppie punte da non poter essere sistemate neanche da uno specialista; la sua pelle, infine, era bianca come la neve e sembrava che fosse impossibile per lei abbronzarsi:

“ Vorrei soltanto che mi lasciassero in pace; mi andrebbe bene anche solo essere ignorata.”

Karma si recò nella sezione horror della biblioteca ed iniziò a cercare un libro che non potesse interessarle: lei stravedeva per le storie di paura e ormai aveva già letto almeno una volta tutti i libri di quella piccola biblioteca. Quando, non trovando nulla di nuovo, stava per arrendersi e rinunciare, un libro cadde dallo scaffale. La ragazza si affrettò a raccoglierlo e a rimetterlo a posto. Avvicinandosi allo scaffale, però, notò un piccolo libro messo in orizzontale dietro tutti gli altri in modo che non si vedesse:

“ E questo cos’è?”.

La ragazza spostò i libri che lo coprivano e afferrò quel romanzo; sulla copertina c’era uno strano simbolo che somigliava ad una meridiana greca con al centro un Omega. Incuriosita, Karma lo iniziò a leggere; sulla prima pagina c’era scritto il titolo: Cronache del Mondo Altrove. 

“ Che nome curioso, non sembra un libro dell’orrore.”.

Sfogliando le altre pagine, la ragazza si accorse che erano bianche:

“ Questo sì che è strano”.

Curiosa di scoprire qualcosa di più su quel libro, Karma lo portò alla bibliotecaria; la donna, tuttavia, non seppe dirle nulla:

“ Mi spiace ma questo libro non risulta negli archivi e non porta nemmeno il bollino della scuola.”

“ E allora com’è finito qui?”

“ Non ne ho la più pallida idea.”

“ Le dispiace se lo tengo?”

“ No, prendilo pure; è un libro bianco e qui non lo leggerebbe nessuno.”.

 

Quella sera, quando Karma arrivò a casa, aiutò come di consueto sua madre a preparare il pranzo, dopodiché andò in camera sua a leggere:

“ Vediamo, quale libro potrei iniziare oggi?”.

Proprio quando stava per mettersi a leggere, Karma sentì dei sussurri provenire dal suo zaino:

“ Ma cosa?!”.

Corse immediatamente a vedere e si accorse che quei bisbigli provenivano da quello strano libro preso in biblioteca; anche se inquieta, la ragazza aprì il romanzo; rimase stupefatta nello scoprire che su una delle pagine, prima completamente bianca, ora c’era una frase: Qual’è il tuo desiderio?

Spaventata da quella scoperta, Karma lanciò nella spazzatura il libro e scese in cucina cercando di dimenticare l’accaduto.

 

Quando quella sera andò a dormire, Karma fece uno sogno a dir poco agghiacciante: si trovava nella biblioteca della scuola e, insolitamente, c’erano molte altre persone sparse per tutta la costruzione. La ragazza si avvicinò ad uno degli scaffali e prese un libro ma immediatamente si accorse che era quello che l’aveva tanto spaventata. Una donna allora si avvicinò a lei e, sorpassandola, sussurrò:

“ Qual’è il tuo desiderio?”.

Terrorizzata, Karma iniziò a correre ma immediatamente un uomo le si avvicinò e ripeté la domanda. Prima di accorgersene, la ragazza si trovò circondata da persone che continuavano a porle quella domanda:

“ Qual’è il tuo desiderio?”.

Karma si svegliò di soprassalto; il suo cuore batteva a mille e sembrò quasi fermarsi quando la ragazza si accorse di avere tra le mani il libro che aveva gettato il giorno prima. Completamente dominata dalla paura, Karma afferrò il libro e scrisse una risposta: Voglio che tu e tutti gli altri mi lasciate in pace!

In quell’istante le voci cessarono e la frase che la ragazza aveva appena scritto si cancellò, lasciando posto ad una nuova richiesta: Desiderio esaudito.

Le voci cessarono improvvisamente ma Karma non ebbe il tempo di calmarsi: il libro iniziò a brillare, obbligando la ragazza a chiudere gli occhi per non essere accecata.

 

Quando Karma riaprì gli occhi, non si trovava più in camera sua: tutto intorno a lei c’erano edifici che sembravano essere usciti da un film sul medioevo: case in mattoni, tetti in legno, strade in pietra e addirittura vecchie bancarelle scassate in mezzo ad ogni via:

“ Ma che diavolo di posto è questo!?”.

Una voce si rivolse alla ragazza:

“ Ehi, ragazzina, spostati, dobbiamo passare.”.

Karma si voltò per vedere chi le aveva parlato e vide una gigantesca creatura umanoide con il muso simile a quello di una lucertola. Emettendo un grido di terrore assordante, la ragazza corse via per una dei vicoli senza neanche pensarci:

“ In che razza di Inferno sono finita!?”.

Una voce allora la scosse nuovamente:

“ Benvenuta ad Altrove, Karma!”.

Cercando di mantenere la calma, la ragazza si voltò verso il suo interlocutore: era un uomo piuttosto alto ed in carne, con la pelle bianca come il gesso; i suoi occhi erano di un verde acqua brillante e le sue sopracciglia arancioni; indossava un paio di scarpe nere molto grandi, un paio di pantaloni viola simili a quelli di un clown ed una giacca fucsia con un fazzoletto rosso nel taschino che c’era in corrispondenza del cuore; sulla sua testa spiccava un cappello a cilindro piuttosto sinistro e tra le sue mani, coperte da dei grossi guanti bianchi, stringeva un grosso ombrello nero che lo riparava dal sole. 

Karma cercò immediatamente di darsi alla fuga ma quello strano individuò l’afferrò allungando a dismisura il braccio e la riportò a sé:

“ Lasciami, lasciami!”

Un pupazzetto bianco, simile ad un coniglio, spuntò allora dalla manica di quel folle signore ed iniziò a parlare:

“ Su, non aver paura, io non voglio farti del male. Io sono Clapper e sono qui per aiutare.”.

La ragazza cercò di calmarsi, incuriosita da quello strano pupazzo che sembrava parlare, nonostante chi lo tenesse non muovesse le labbra:

“ Che bravo ventriloquo, anche se si veste in maniera davvero stravagante.”.

L’uomo si tolse il cappello e con voce allegra e giocosa esclamò:

“ Benvenuta ad Altrove, mia cara Karma.”

“ Altrove?”.

Ricordando il titolo di quello strano libro, la ragazza esclamò:

“ Aspetta, vuoi dire che sono finita dentro il libro!?”

Allora il pupazzo rispose:

“ Non dire cose strane, mia cara Karma, Altrove è un mondo che sta qui come lì come laggiù.”.

Il folle uomo allora, rimettendosi il cappello, disse:

“ Credo che sia ora delle presentazioni; mi presento a te come ambasciatore, Cappellaio Matto è il mio nome.”

  
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