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Autore: Momo98    26/01/2015    0 recensioni
Schifezza atomica generata dalla mia mente malata, dopo essere rimasta per un'ora buona a fissare un disegno stupendo ...
[GLI occhi verdi sono arrossati dal fumo,le lacrime stanno per rigarle il bel volto tondo.
Il suo corpo esile trema per la stanchezza .
I colpi di fucile la fanno rabbrividire e la paura la paralizza.
Si trova lì,in mezzo al campo infuocato,inginocchiata .
Immobile,nascosta dai corpi dei suoi famigliari .Lentamente si accorge di me,alza lievemente il capo e arriccia il volto in uno splendido sorriso esausto.]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli occhi verdi sono arrossati dal fumo,le lacrime stanno per rigarle il bel volto tondo.

Il suo corpo esile trema per la stanchezza .
I colpi di fucile la fanno rabbrividire e la paura la paralizza.
Si trova lì,in mezzo al campo infuocato,inginocchiata .
Immobile,nascosta dai corpi dei suoi famigliari .Lentamente si accorge di me,alza lievemente il capo e arriccia il volto in uno splendido sorriso esausto.


Urla agghiaccianti risuonano nell'aria .
Mi fissa ancora,lo sguardo ora deciso e malinconico.
Piccoli brividi  mi attraversano il petto.
Alza lentamente il braccio,la mano affusolata e liscia che ben conosco protesa verso di me, in un tacito invito.
Le rivolgo uno sguardo freddo ,il più possibile distaccato;mentre le mie labbra fremono e il battito accelera .

A dividerci ci sono i cadaveri di quello che una volta era il suo popolo.I cadaveri dei suoi genitori.
"Non possiamo.
Non posso fuggire,questo é il mio esercito.La pena per aiutare una di loro,sarebbe troppo grande.L 'ho ingannata "
Eseguo meccanicamente l'ultimo gesto di riconoscenza verso di lei.
Controllo i miei compagni:sono occupati a finirli ,John gironzola tra i cadaveri.
Lo chiamo ,distraendolo dal compito di trovare altri  superstiti della sua specie e quindi lei.
Gli indico il comandante ,impegnato con un "pellerossa "particolarmente selvaggio.
Lei é ancora lí:non capisce che non possiamo fare più nulla!!?Che non potrò mai più accompagnarla a vedere le cascate impetuose e limpide che scorrono "via veloci come il vento"o stare ad ascoltare le storie e leggende del suo popolo stravagante?!Che il nostro amore é comunque destinato a finire !?
Le faccio segno di rimanere acquattata,nascosta .
Un lieve tossire mi fa voltare:John.
Gli occhi a spillo la scorgono-Lá.C'é ancora una di quelle bestie-,arriccia il naso come un cane ,addestrato a trovare la preda.
Impugna il fucile e prende la mira.
Lucediluna si alza ,consapevole di quello che succederà :neanche ora le lacrime le bagnano il viso.
Dá le spalle al mio compagno e ruota la testa verso di me:esprime malinconica rassegnazione,eppure c'è qualcosa di dolce nei suoi occhi a mandorla ..
Schiude le labbra carnose in un sorriso appena accennato e mormora -"Con il cuore colmo di vita e di amore camminerò .Felice seguirò la mia strada..".Uno schiocco.
Il corpo cade violentemente sugli altri,in un ammasso informe ed anonimo.
Non aveva concluso la frase e non ce n'era bisogno :so bene cosa stava per dire.
Era una vecchia preghiera navajo,che mi aveva intonato in un giorno di pioggia,al riparo di un salice.La sua voce vibrava calda e lenta e n'ero incantato,il vento freddo e pungente le accarezzava i capelli corvini e le spalle nude.
Ma ora lei non canterà più,non danzeremo più insieme e non la sentirò più ridere ..Mi allontano frettolosamente,allungando il passo nella melma grigiastra,cercando di far sparire l'immagine pungente di quei ricordi.

Sono passati anni.Ora sono vecchio ,abbiamo finalmente conquistato le terre occupate da quelle bestie schifose.
Sono orgoglioso di me stesso:ho una bella donna e due frignanti marmocchi ,guadagno i miei bei quattrini ..Eppure ,quando mi trattengo troppo al saloon,tra i fumi dell'alcol e le belle donne ,cerco sempre un paio di occhi verdi che mi fissino come faceva lei.
E quando sono sdraiato a letto con la mia donna,dopo certi notti brave,sento sempre la sua maledetta voce dolcissima che canta,che mi tortura ricordandomi un amore un tempo tanto potente, quanto sbagliato.
  
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